Dal giardino freak di Bosch al giro in gondola con Canaletto, passando per il primo lungometraggio interamente dipinto su tela dedicato a Van Gogh: i musei più acclamati del mondo e gli artisti più amati di sempre protagonisti sul grande schermo grazie a Nexo Digital.
Il British Museum di Londra con il più famoso pittore giapponese di tutti i tempi, Hokusai, il Prado di Madrid con i sogni, gli incubi e gli animali esotici di Bosch, la Venezia di Canaletto, le pennellate di Loving Vincent con la passione di Van Gogh per il Giappone e l’arte eclettica di Julian Schnabel arrivano nelle sale dal prossimo autunno.
Provate a immaginare di entrare in alcuni dei musei più conosciuti al mondo per una visita privata. Solo voi e le vostre guide d’eccezione. Niente fila, niente folla davanti alle opere, niente confusione. È dal desiderio di offrire questa nuova esperienza di visione e scoperta che è nata l’idea della Grande Arte al Cinema, un fenomeno sempre più amato che lo scorso anno ha portato in sala 190.000 spettatori solo in Italia. Non con l’obiettivo di sostituirsi alla “visite dal vivo” ma, al contrario di invogliarle, stimolarle e renderle ancora più piacevoli e arricchenti.
Così da settembre a dicembre 2017 Nexo Digital proporrà nelle sale italiane un nuovo calendario di eventi cinematografici che, grazie alla tecnologia del cinema digitale, faranno vivere su grande schermo tutta la ricchezza delle mostre, degli artisti e dei musei più importanti del mondo. Quest’anno ogni tassello di questo percorso di scoperta si proporrà di offrire una prospettiva diversa sulla storia dell’arte e sui suoi protagonisti percorrendo un ideale fil rouge che unisce Oriente e Occidente in un dialogo straordinario. Perché sin dai tempi più antichi scambi e suggestioni fecero in modo che le arti, da un lato all’altro del pianeta, dialogassero e si confrontassero in un reciproco influenzarsi di stili e temi, linguaggi e creatività.
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Prossimo appuntamento con il primo film interamente dipinto su tela…
Nexo Digital presenta (dopo il successo della “Van Gogh Alive – The Experience”, la mostra multimediale più visitata al mondo) i capolavori di Vincent van Gogh prendono vita al cinema: LOVING VINCENT, la nuova frontiera della Grande Arte al cinema.
IL 16-17-18 OTTOBRE AL CINEMA, IN REPLICA LUNEDÌ 21 NOVEMBRE
Il primo lungometraggio interamente dipinto su tela che racconta le opere e la vita di Vincent van Gogh. Un originale incontro tra arte e cinema vincitore del Premio del Pubblico al Festival d’Annecy.
“Non possiamo che parlare con i nostri dipinti” – Vincent van Gogh
Nessun altro artista al mondo ha dato vita a così tante leggende quanto Vincent van Gogh (1853-1890).
Dopo il successo di “Van Gogh Alive – The Experience” (la mostra multimediale più visitata al mondo), arriva finalmente al cinema una nuova straordinaria esperienza visiva: un appuntamento nato dal connubio tra arte e tecnologia che segnerà una nuova frontiera per la Grande Arte al Cinema, offrendoci l’opportunità di conoscere in modo nuovo uno degli artisti più amati di sempre.
Definito come un martire, un satiro lussurioso, un folle, un genio e un fannullone, e spesso anche travisato e oscurato dal mito e dal tempo, il vero Vincent viene improvvisamente svelato dalle sue lettere. Ispirandosi al suo ultimo scritto, quello in cui annotava “Non possiamo che parlare con i nostri dipinti”, Loving Vincent ha scelto di partire dalle parole dell’artista, lasciando che fossero proprio i dipinti a raccontare la storia e l’opera del pittore olandese esposto nei più importanti musei del mondo, da Amsterdam a New York, da Londra a Mosca, da Parigi a Dallas.
Scritto e diretto da Dorota Kobiela & Hugh Welchman, Loving Vincent è infatti il primo lungometraggio interamente dipinto su tela. Realizzato elaborando i quadri dipinti del pittore, il film – che sarà nelle sale per tre giorni il 16, 17 e 18 ottobre – è composto da migliaia di immagini create nello stile di Vincent van Gogh realizzate da un team di 125 artisti che hanno lavorato anni per arrivare a un risultato originale e di enorme impatto. Un lungometraggio poetico e seducente che mescola arte, tecnologia e pittura e si è aggiudicato il Premio del Pubblico all’ultimo Festival d’Annecy.
Del resto la forma d’arte di questo film è differente dalla pittura. Se la pittura fissa uno specifico momento della realtà, il film appare fluido, sembra muoversi tra lo spazio e il tempo. Per questo il Painting Design Team ha impiegato un anno per re-immaginare i quadri di van Gogh come se fossero un film. In Loving Vicent 94 quadri di van Gogh sono riprodotti in una forma simile a quella originale e più di 31 dipinti sono rappresentati parzialmente.
Un viaggio attraverso strazianti rivelazioni per capire e apprezzare l’appassionante vita e la straordinaria opera di Vincent van Gogh.
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I prossimi appuntamenti: dal giardino freak di Bosch al giro in gondola con Canaletto…
BOSCH. IL GIARDINO DEI SOGNI
7-8 novembre 2017
Il film ci condurrà tra le sale del Museo del Prado per un’indagine straordinaria sulle visioni surreali e strazianti del genio del rinascimento olandese e sul suo capolavoro: il Giardino delle Delizie, l’opera in cui compaiono, tra l’altro, animali esotici come leoni e giraffe oltre a una ricca iconografia che attinge a quella dell’Antichità e dell’Asia medievale. Il documentario proporrà le musiche di Elvis Costello e Lana Del Rey e gli interventi di Ludovico Einaudi, Orhan Pamuk, Salman Rushdie, Cees Nooteboom… Artisti, scrittori, filosofi, musicisti e scienziati contemporanei discuteranno così sui significati del dipinto di Bosch (1453-1516) spostando il dibattito nell’era moderna. Non potrebbe essere altrimenti per un pittore che per certi versi seppe anticipare di secoli il surrealismo di Dalì.
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CANALETTO A VENEZIA
27-28-29 novembre 2017
Il racconto che il celebre pittore fece di Venezia viene percorso attraverso le opere conservate al Windsor Castle e a Buckingham Palace e grazie a uno splendido tour cinematografico attraverso la laguna. La storia della vita dell’artista si snoderà così tra calli, piazze e canali che ne furono il principale scenario e che Canaletto (1697-1768) seppe immortalare come nessun altro pittore al mondo. Grazie ai commenti e agli approfondimenti dei curatori del Royal Collection, il film spiegherà anche come le opere di Canaletto siano giunte da Venezia sino alle collezioni reali inglesi.