Scatti (rubati) d’autore? La mostra curata da Walter Guadagnini e Francesco Zanot prova a fornire una chiave di lettura alternativa alla controversa “poetica” del paparazzo…
Quello tra celebrità e paparazzi è un gioco sporco, un circolo vizioso di rincorsa e fuga senza fine che dura tutt’ora. Sul valore ambivalente del termine, spesso utilizzato in accezione negativa, Camera propone una raccolta di centocinquanta fotografie nella mostra “Arrivano i Paparazzi! Fotografi e divi dalla Dolce Vita a oggi”, con scatti dei più famosi fotografi a partire da Tazio Secchiaroli, Marcello Geppetti, Ron Galella, Lino Nanni, fino ai più attuali Alison Jackson, Ellen von Unwerth e Armin Linke.
Una cospicua raccolta di cosiddetti scatti rubati, testimoni degli aspetti più intimi delle vite patinate dei divi di Hollywood e non solo. “Sono fotografie che hanno segnato per sempre la percezione popolare dei personaggi pubblici, attori, cantanti, politici – commentano Walter Guadagnini e Francesco Zanot, curatori della mostra – Donne soprattutto. ‘Rubate’ dei momenti privati, quando, smessa la maschera del ruolo, ridiventano persone (quasi) qualsiasi.”
Le sale degli spazi sono organizzate in modo da raccontare una storia, senza tralasciare i risvolti della medaglia, come i numerosi episodi in cui quello che dovrebbe essere lo svolgimento di un lavoro sfocia in maltrattamenti reciproci o i cosiddetti “falsi scoop”, in cui fotografo e fotografato diventano alleati involontari, incrinando ulteriormente la già precaria credibilità delle immagini dei paparazzi. Viene da interrogarsi circa i valori controversi degli scatti: tentativi, a volte maldestri, di dipingere la realtà dietro le maschere o semplici atti di persecuzione volti alla mera conquista dello scoop?
Terza mostra del secondo ciclo espositivo di Camera, dopo L’Italia di Magnum e The Many Lives of Erik Kessels, è l’occasione non tanto per avviare un’operazione nostalgica, bensì per approfondire temi quali la tutela della privacy, il rapporto tra finzione e realtà e il più attuale cyberbullismo.
Attraverso i luoghi pubblici come Via Veneto, privilegiata strada di Roma consacrata definitivamente da Fellini come via del glamour e campo da gioco di celebrità e paparazzi, e i momenti privati dei divi, come Brigitte Bardot, Anita Ekberg, Walter Chiari e molti altri, la mostra testimonia il fenomeno esploso a metà degli anni ’50, assumendo un ruolo fondamentale nella storia del fotogiornalismo.
Tazio Secchiaroli, Marcello Geppetti, Elio Sorci, Lino Nanni ed Ezio Vitale sono alcuni dei protagonisti emblematici che da dietro l’obiettivo si sono fatti autori della rappresentazione del clima visivo e culturale nel quale queste immagini sono nate e hanno circolato.Camera, grazie alla volontà di perseguire obiettivi comuni volti alla valorizzazione culturale del territorio, insieme alla Reggia di Venaria (quest’ultima ospiterà la mostra Peter Lindbergh. A different vision on fashion photography a partire dal 7/10) organizzano un ciclo di incontri, da ottobre a novembre, sul rapporto tra il mondo della fotografia, del cinema, della moda e dei loro protagonisti:
- Giovedì 12 ottobre, ore 18.00, Reggia di Venaria > “Hollywood sul Tevere”: Steve Della Casa, critico
cinematografico, in conversazione con Walter Guadagnini - Giovedì 26 ottobre, ore 18.00, CAMERA > “Smash His Camera”: proiezione del documentario del
regista Leon Gast dedicato alla vita e alle imprese del fotografo Ron Galella, presentato da Grazia
Paganelli, Programmazione Museo Nazionale del Cinema - Giovedì 9 novembre, ore 18.00, CAMERA > “Private”: Alison Jackson, artista
- Giovedì 23 novembre, ore 18.00, Reggia di Venaria > “Seduction of Photography”: Toni Thorimbert,
fotografo, in conversazione con Walter Guadagnini
In collaborazione col Museo Nazionale del Cinema, altra istituzione d’eccellenza torinese, si terrà una rassegna cinematografica, da settembre a novembre, sui classici che dagli anni ’60 ad oggi hanno fatto fatto la storia dei paparazzi; capostipite è La Dolce Vita, film che ha coniato originariamente uno dei pochi termini che tutt’oggi si declina sempre in italiano in ogni paese del mondo:
- Mercoledì 20 settembre, ore 20.30, Cinema Massimo > “La dolce vita” di Federico Fellini
- Sabato 14 ottobre, ore 16.00, Cinema Massimo > “Jackie” di Pablo Larraìn
- Giovedì 26 ottobre, ore 18.00, CAMERA > “Smash His Camera” di Leon Gast
- Venerdì 3 novembre, ore 20.30, Cinema Massimo > “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino
Nell’ambito del progetto Archive Alive!, in collaborazione con Rai Teche – Mediateca “Dino Villani”, una serata dedicata a filmati televisivi d’epoca, in programma lunedì 30 ottobre, alle ore 18.00, presso la Mediateca Rai.
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Arrivano i Paparazzi!
Fotografi e divi dalla Dolce Vita a oggi
Orari: tutti i giorni dalle 11 alle 19 (giovedì sino alle 21), chiuso martedì. Ingresso 10 euro, ridotto 6 euro.
13 settembre 2017 – 7 gennaio 2018 presso CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Via delle Rosine 18, 10123 – Torino