Il Cinema Massimo propone per tutto il mese una accurata rassegna sul periodo americano di Sir Alfred, in più di trent’anni del suo cinema, dal 1940 al 1976. Un universo cinematografico che si è spinto ben oltre i confini della settima arte, attraversando la cultura di massa fino ai giorni nostri.
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_di Alberto Vigolungo
Prima di “Psyco”, “La donna che visse due volte”, “Intrigo internazionale”, titoli che l’hanno reso celebre in tutto il mondo, Hitchcock lavorava negli Stati Uniti da circa quindici anni e più di trenta erano trascorsi dal suo esordio alla regia, in piena epoca muta. Eppure, il trasferimento a Hollywood assume un valore cruciale per il suo percorso artistico, rivolto incessantemente alla sperimentazione di forme e di soluzioni di linguaggio.
Sono gli anni che determinano ciò che lui stesso definì “Il passaggio dalla sensazione del cinema alla formazione delle idee”. La rassegna porta i titoli più significativi di quell’esperienza: ai già citati si accompagna “Rebecca – la prima moglie” (1940), “Io ti salverò” (1945), il filone delle spy-stories che lega “Notorious – l’amante perduta” (1946) a “Intrigo internazionale” (1959) e a “Topaz”, girato dieci anni dopo, film che hanno contribuito non poco a plasmare un certo immaginario della Guerra Fredda.
A questi si aggiunge una pellicola come “Nodo alla gola” (1948), film-saggio sulle potenzialità del cosiddetto “grado zero” del linguaggio cinematografico, che ripropone stilemi tipici del cinema delle origini, a partire dall’inquadratura unica. Da attento osservatore dei rapporti fra le persone, Hitchcock dà vita a una serie personaggi dalle due facce, soggetti psicologici “esemplari”, dal celeberrimo Norman Bates di “Psyco”(1960) – a cui è stata dedicata di recente una serie televisiva – a Bruno Anthony de “L’altro uomo” (1951), viziato rampollo di buona famiglia ancora attanagliato da un complesso edipico che anima le sue fantasie omicide.
Personaggi spesso al centro di situazioni nelle quali Hitchcock non fa mai mancare una vena di humour, da buon britannico. Una “lectio-cinema” per tutti, insomma. “Com’è difficile uccidere un uomo. Alfred Hitchcock a Hollywood”, al Cinema Massimo fino al 1 Ottobre.
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Di seguito il programma completo della rassegna:
Rebecca – La prima moglie (Rebecca)
(Usa 1940, 130’, Hd, b/n, v.o. sott.it.)
La timida, giovane seconda moglie di Maxim de Winter, facoltoso gentiluomo della Cornovaglia, è ossessionata, nella dimora di Manderley, dall’immagine della prima moglie defunta. Dopo Intrigo internazionale il più lungo film di Hitchcock – qui al suo esordio a Hollywood – che gli valse 8 nomination e 2 premi Oscar.
Ven 8, h. 16.00
Sab 23, h. 17.30
L’ombra del dubbio (Shadow of a Doubt)
(Usa 1943, 108’, Hd, b/n, v.o. sott.it.)
Lo zio Charlie torna in famiglia nella quieta cittadina californiana di Santa Rosa. La nipote, malgrado l’affetto e l’ammirazione che ha sempre provato nei suoi confronti, inizia a sospettarlo di essere il misterioso killer delle vedove del quale parlano i giornali. Il caso è archiviato ma la nipote non smette di sospettare.
Ven 8, h. 18.30
Sab 23, h. 15.30
Io ti salverò (Spellbound)
(Usa 1945, 105’, Hd, b/n, v.o. sott.it.)
“Volevo girare il primo film di psicoanalisi. Ho lavorato con Ben Hecht, che aveva frequenti contatti con psicanalisti famosi. Quando siamo arrivati alle sequenze oniriche, ho voluto rompere nella maniera più assoluta con il modo tradizionale in cui il cinema presenta i sogni. Volevo Dalì per il segno netto e affilato della sua architettura… le ombre lunghe, le distanze che sembrano infinite, le linee che convergono nella prospettiva… i volti senza forma” (A. Hitchcock).
Sab 9, h. 16.00
Sab 16, h. 22.00
Notorious – L’amante perduta
(Usa 1946, 101’, Hd, b/n, v.o. sott.it.)
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, Alicia – figlia di una spia nazista residente negli Stati Uniti – per riscattare il male compiuto dal padre, accetta di sposare Sebastian, capo di una banda di spie tedesche in America, al fine di carpirne i segreti e rivelarli all’intelligence americana.
Sab 9, h. 18.00
Ven 22, h. 16.00
Nodo alla gola (Rope)
(Usa 1948, 77’, Hd, col., v.o. sott.it.)
“Non so veramente perché mi sia lasciato trascinare in questo pasticcio di Nodo alla gola… La commedia aveva la stessa durata dell’azione… e non si sarebbe dovuta fare alcuna interruzione all’interno di una storia che incomincia alle 19.30 e termina alle 21.15. Allora mi è venuta questa idea un po’ folle di girare un film costituito da una sola inquadratura (in realtà le inquadrature sono 10, della durata di 10 minuti ciascuna, cioè la totalità del metraggio della pellicola contenuta in un caricatore della macchina da presa” (A. Hitchcock)
Sab 9, h. 20.00
Ven 22, h. 18.00
Il delitto perfetto (Dial M for Murder)
(Usa 1954, 105’, Hd, col., v.o. sott.it.)
Londra. I rapporti fra la ricca Margot e il marito Tony non sono buoni. Lui vive alle sue spalle perché altro non sa fare; per di più la donna è innamorata dello scrittore americano Mark Halliday, e perciò medita il divorzio, che sarebbe la rovina dello sfaticato Tony. Così lui decide di ucciderla per ereditare le sue sostanze e vivere tranquillo.
Sab 9, h. 21.45
Sab 16, h. 20.00
La finestra sul cortile (Rear Window)
(Usa 1954, 112’, Hd, col., v.o. sott.it.)
Tratto da un racconto di Cornell Woolrich, sceneggiato da J. Michael Hayes, un film-sfida: in un’unica scenografia, tutto è osservato dal punto di vista del protagonista. Prediletto dal regista (tranne che per la colonna sonora di Franz Waxman), è un calibratissimo mix di suspense, humour e acuta osservazione delle debolezze umane.
Dom 10, h. 16.00
Mar 26, h. 16.00
Caccia al ladro (To Catch a Thief)
(Usa 1955, 102’, Hd, col., v.o. sott.it.)
In Costa Azzurra, una serie di furti di gioielli induce la polizia a sospettare di John Robie, detto “il Gatto”, ladro gentiluomo ritiratosi dagli “affari” da molti anni. Inseguito dalla polizia, Robie deve catturare il nuovo “Gatto” per provare la propria innocenza. Lo aiuta a scappare Danielle, figlia di un compagno della Resistenza, che gli fa la corte.
Dom 10, h. 18.15
Mer 27, h. 16.00
L’altro uomo/Delitto per delitto (Strangers on a Train)
(Usa 1951, 101’, Hd, b/n, v.o. sott.it.)
“Come per L’ombra del dubbio, il film è sistematicamente costruito sul numero “due” e, anche qui, i due protagonisti potrebbero benissimo chiamarsi con lo stesso nome, Guy o Bruno, perché si tratta chiaramente di un solo personaggio diviso in due” (A. Hitchcock). Tratto da un romanzo di Patricia Highsmith e sceneggiato da Raymond Chandler.
Dom 10, h. 20.30
Dom 24, h. 16.00
La congiura degli innocenti (The Trouble with Harry)
(Usa 1955, 99’, Hd, col, v.o. sott.it.)
Il film rispondeva al mio desiderio di stabilire un contrasto, di lottare contro la tradizione, contro gli stereotipi. Nella Congiura degli innocenti tolgo il melodramma dalla notte buia per portarlo alla luce del giorno” (A. Hitchcock). “Tutto l’umorismo del film nasce da un unico meccanismo, sempre lo stesso, una specie di flemma esagerata: si parla del cadavere come se si trattasse di un pacchetto di sigarette” (F. Truffaut).
Lun 11, h. 20.30
Mer 20, h. 18.30
La donna che visse due volte (Vertigo)
(Usa 1958, 128’, Hd, col, v.o. sott.it.)
Sofferente di vertigini dopo un incidente in servizio, John “Scottie” Ferguson lascia la polizia e accetta di lavorare per un vecchio compagno di scuola che gli chiede di sorvegliare la moglie Madeleine. Ferguson resta affascinato dalla donna e tra i due inizia una storia d’amore. Ma una tragedia sta per sconvolgere le vite di entrambi.
Mar 12, h. 16.00
Sab 30, h. 16.00
Psyco (Psycho)
(Usa 1960, 109’, Hd, b/n, v.o. sott.it.)
“È una grande soddisfazione per noi utilizzare l’arte cinematografica per creare un’emozione di massa. E con Psyco ci siamo riusciti. Non è un messaggio ad aver incuriosito il pubblico. Non è una grande interpretazione ad averlo sconvolto. Non è un romanzo molto apprezzato ad averlo avvinto. Quello che ha commosso il pubblico, è stato il film puro” (A. Hitchcock).
Mar 12, h. 18.20
Sab 23, h. 22.00
L’uomo che sapeva troppo (The Man Who Knew Too Much)
(Usa 1956, 120’, Hd, col., v.o. sott.it.)
Il dottor Ben McKenna, in vacanza a Marrakech con la famiglia, raccoglie casualmente da una spia in punto di morte informazioni sull’attentato che verrà compiuto a Londra ai danni di un uomo politico straniero. Gli attentatori, che si fingono turisti, gli rapiscono il figlioletto per ricattarlo e indurlo al silenzio. Da brivido per precisione la sequenza dell’attentato alla Albert Hall di Londra.
Sab 16, h. 15.30
Mar 26, h. 18.15
Gli uccelli (The Birds)
(Usa 1963, 120’, Hd, col., v.o. sott.it.)
A Bodega Bay, Melania porta una coppia di pappagallini inseparabili a Mitch, giovane avvocato che abita con la madre e la sorellina. Durante la traversata della baia viene ferita da un gabbiano. Sembra un incidente ma la realtà si rivelerà ben diversa. All’epoca fu uno dei film col montaggio più frenetico mai visto: oltre 3000 inquadrature.
Sab 16, h. 17.45
Ven 29, h. 16.00
Intrigo internazionale (North by Northwest)
(Usa 1959, 136’, Hd, col., v.o, sott.it.)
Un pubblicitario, Roger Thornhill (Cary Grant), viene scambiato per un agente di nome Kaplan e rapito da un’organizzazione spionistica che tenta di ucciderlo. Riesce a fuggire ma nessuno vuol credere alla sua storia: anzi, per un altro equivoco, viene accusato dell’assassinio di un diplomatico.
Dom 17, h. 15.45
Dom 24, h. 18.00
Il sipario strappato (Torn Curtain)
(Usa 1966, 128’, Hd, col., v.o. sott.it.)
Nell’Europa della guerra fredda, il fisico americano Armstrong – a Copenhagen per un congresso internazionale – annuncia alla fidanzata di voler passare a lavorare con gli scienziati d’oltre cortina. L’incredibile voltafaccia nasconde però ben altro: Armstrong vuole intrufolarsi nei santuari nucleari dell’Est per carpirne i segreti.
Dom 17, h. 18.15
Ven 29, h. 18.15
Topaz
(Usa 1969, 125’, Hd, col., v.o. sott.it.)
Nel 1962, su incarico della Cia, l’agente francese André Devereaux deve infiltrarsi e smantellare un’organizzazione spionistica al servizio di Mosca, denominata “Topaz”, di cui fanno parte insospettabili funzionari francesi. Girato con larghezza di mezzi a Parigi, New York e Copenhagen, il cinquantunesimo film di Hitchcock mescola guerra fredda, thrilling e intrighi sentimentali.
Dom 17, h. 20.40
Mar 19, h. 16.00
Frenzy
(Gran Bretagna 1972, 116’, Hd, col., v.o. sott.it.)
Richard Barney viene accusato di aver ucciso la moglie e la ex collega di lavoro che ha provocato il suo licenziamento. In realtà l’assassino è un suo amico che, dopo averlo ospitato, lo denuncia alla polizia. Condannato, Richard intuisce la colpevolezza dell’amico. Penultimo film di Hitchcock, con humour nero e grande dispendio di mezzi.
Mar 19, h. 18.15
Dom 24, h. 20.30
Marnie
(Usa 1964, 130’, Hd, col., v.o. sott.it.)
Marnie è una ladra che dopo ogni furto cambia identità. Viene riconosciuta da Mark (Sean Connery), che si innamora di lei e le impone di scegliere tra la prigione o il matrimonio. Lei accetta di sposarlo, ma è nevrotica, fredda e soggetta a terribili incubi. La vicenda è morbosa e terribile. Magistrale tutta la parte iniziale.
Mer 20, h. 16.00
Dom 1 ottobre, h. 16.00
Complotto di famiglia (Family Plot)
(Usa 1976, 120’, Hd, col., v.o. sott.it.)
Blanche Tyler dice di poter vedere nel futuro e nel passato. Quando l’anziana signora Rainbird le chiede di cercare un suo nipote illegittimo, abbandonato anni prima, lei non ci pensa due volte. Con il miraggio di un compenso di diecimila dollari, Blanche parte alla sua ricerca. Ultimo film del settantacinquenne Hitchcock.
Sab 23, h. 19.50