Riscoprire l’arte del pellegrinaggio nel XXI secolo attraverso 8 itinerari tra le bellezze piemontesi: vi presentiamo il nuovo “progetto viandante” del festival Torino Spiritualità.
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_di Valentina De Carlo
Passo dopo passo, ritrovare il ritmo del proprio respiro, che incessantemente si perde nel brusio caotico della quotidianità. Ciottolo dopo ciottolo, riallineare i pensieri, che si ingarbugliano in matasse indefinite nei continui e assordanti richiami della tecnologia. Albero dopo albero, svuotare la mente dalle immagini opache dei grigi ricordi di ieri e lasciarsi invadere dai colori di una natura che si sta affacciando sull’autunno.
In attesa del Festival settembrino Torino Spiritualità, questa XIII edizione ci propone di metterci in marcia sulle antiche Vie dei Pellegrini, seguendo diversi sentieri sparpagliati per il Piemonte che, tra vigne, parchi, colline, monti e laghi, hanno un’unica direzione: noi stessi.
Nei due fine settimana che precedono l’evento, 9-10 e 16-17 settembre, il Festival propone otto itinerari in cui smarrirsi per ritrovarsi, otto camminate nella natura per estraniarsi dalla città, che ci fagocita con le sue richieste di elevate prestazioni sociali, lavorative, personali, per ricongiungerci a quella parte nascosta di noi stessi, a quel bambino che spesso trascuriamo e che vorrebbe solo perdere lo sguardo in un panorama cristallino o camminare sull’erba, semplicemente, a piedi nudi.
“Ed eccoti in marcia per il tuo paese lontano, al di là delle sabbie e benedetto dalle acque, risalendo le distese fra un pozzo e il seguente, come gradini di una scalinata e insieme a dei muscoli ti si struttura un’anima” – Antoine de Saint-Exupéry
Il nostro bambino interiore, quel PICCOLO ME, è il tema di questa edizione di Torino Spiritualità, che vuole scovare quel fanciullino e provare a capire come vive in noi, in quel GRANDE ME che spesso lo schiaccia, lo opprime, lo mette a tacere.
Gli itinerari proposti dalle Vie dei Pellegrini sono l’occasione giusta per entrare in punta di piedi in quella dimensione spirituale che, forse, riusciamo più facilmente a raggiungere in un contatto ravvicinato con l’ambiente, là dove solo il silenzio accompagnerà i nostri passi.
I diversi itinerari propongono un intreccio di natura e arte, natura e musica, natura e scrittura, in cui ognuno può scegliere il cammino su cui trova un pezzetto di sé e della propria interiorità.
Si va dall’itinerario che porta alla Val di Susa e all’arco di Augusto all’ombra del quale si libreranno le note dei Tarànta Càöda!, miscela musicale tra Occitania e Sud Italia, a quello che conduce al lago di Viverone dove prenderà vita la storia del pellegrino Diamantinus.
Per gli itinerari di due giorni si può scegliere tra la camminata a piedi nudi nella pianura vercellese, guidata dal barefooter Andrea Bianchi, fondatore della prima scuola italiana di camminata scalza nella natura, oppure il workshop sulla scrittura che si snoda tra la Valle Elvo e il Parco della Burcina, insieme allo scrittore, poeta e dendrosofo Tiziano Fratus.
“Il pellegrino, il pellegrino, e il cammino, nient’altro che me verso ME STESSO” – Farid Addin Attar, sufi persiano del XII secolo)
E ancora, per gli appassionati di arte, si sale in Valsesia, ad ammirare i cicli pittorici della basilica di San Giovanni in Monte e le architetture del Sacro Monte al chiaro di luna notturno. Per le camminate di un giorno, ci si può anche solo lasciare affascinare dal miracolo della natura ammirando la colorata Conca dei Rododendri e poi gustare un rinfresco in borgata tra le antiche mura di Palazzo Sella.
Queste sono solo alcune delle proposte delle Vie dei Pellegrini di questa edizione, sentieri tutti diversi e tutti accomunati dal bisogno che risiede in ognuno, di allontanarsi, per un attimo, dalla propria frenetica routine, per dare ascolto a quel bambino che non dorme mai e che, attraverso una delle più antiche forme di meditazione e raccoglimento spirituale, può ancora affacciarsi sul nostro mondo per darci il suo particolare sguardo sulla vita.
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Ecco gli 8 itinerari tra cui scegliere:
Itinerario 1: Sabato 9 settembre – Arte sacra e intrecci musicali in Val di Susa
Itinerario 2: Sabato 9 settembre – Verso il lago con il pellegrino Diamantinus
Itinerario 3: Sabato 9 e domenica 10 settembre – La Francigena a piedi scalzi
Itinerario 4: Domenica 10 settembre – Cammini di devozione e antichi nomadismi
Itinerario 5: Sabato 16 e domenica 17 settembre – Scrivere il paesaggio alla Trappa
Itinerario 6: Sabato 16 e domenica 17 settembre – Luci nella notte di Varallo
Itinerario 7: Domenica 17 settembre – Il monte di Francesco
Itinerario 8: Domenica 17 settembre – Un’oasi di natura e di cultura
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Modalità d’iscrizione
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oppure consegnala alla biglietteria di Torino Spiritualità (Circolo dei lettori, via Bogino 9 Torino)
Modalità di pagamento
tramite bonifico bancario (vedi Iban su scheda di iscrizione)
in contanti presso la biglietteria di Torino Spiritualità
Organizzazione tecnica Linea Verde Viaggi
Consulente Via Francigena piemontese Alessandra Masino
Consulente Cammino di San Carlo Franco Grosso