Il racconto fotografico del sopralluogo alle Officine Grandi Riparazioni, ex polo industriale sabaudo ora riqualificato e pronto per un nuovo corso all’insegna dell’innovazione culturale.
Torino, 6 settembre 2016: le porte si sono aperte ai non addetti ai lavori per la prima volta dall’inizio della riqualificazione, iniziata nel 2014, che si concluderà definitivamente nei primi mesi del prossimo anno con l’ultimazione della Corte Sud dell’intero complesso.
Da fossile industriale a incubatore culturale: il progetto delle nuove Officine Grandi Riparazioni coniuga l’essenzialità delle linee industriali del vecchio opificio alla contemporaneità, garantendo soluzioni ad alto contenuto tecnologico e la massima fruibilità durante tutto l’anno.
Mille giorni di cantiere finalizzati non solo al recupero di un luogo abbandonato per decenni, bensì a una ri-funzionalizzazione degli spazi nell’ottica di una visione che collega storia e memoria, passato e futuro.
Massimo Lapucci, direttore generale di OGR, e Giovanni Quaglia, presidente di OGR e della Fondazione CRT, avvalorano l’intero progetto come “la sfida più straordinaria di tutti i 25 anni di storia della Fondazione CRT”, che ha avuto come risultato “una riqualificazione che mettesse le OGR in condizione di inserirsi in un contesto internazionale, capace di mantenere l’identità storica di ‘Officina’, ma facendone il luogo della generazione e rigenerazione delle idee”.
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A cura di Miriam Corona