Mentre sta terminando la World League con la final six a Curitiba tocca alle ragazze scendere in campo, con l’inizio del World Grand Prix. Dopo la disfatta degli azzurri, che hanno terminato come ultimi la competizione – con 2 sole vittorie all’attivo, al netto di nove incontri disputati- tocca alle azzurrine rilanciare la nostra nazionale.
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_di Gaël Pernettaz
Come per la competizione maschile, il torneo si divide in tre weekend, in ognuno dei quali l’Italia sfiderà tre squadre. Terminata la fase iniziale, le cinque squadre che avranno ottenuto più punti e la Cina (già qualificata in quanto padrona di casa) si sfideranno nella final six a Nanchino, dal 2 al 6 agosto.
La nostra nazionale dopo un biennio caratterizzato da più alti che bassi, culminato però in una pessima Olimpiade che non ci ha visti superare nemmeno la fase a gironi, sta iniziando un processo di ricostruzione con lo scopo di fare ritornare la squadra nell’Olimpo del volley continentale prima e mondiale poi. I primi frutti si sono già colti a giugno quando, sotto la guida del nuovo allenatore Davide Mazzanti le nostre ragazze hanno vinto il torneo di qualificazione per i mondiali del 2018 senza perdere neanche un set. Freniamo però i facili entusiasmi: le squadre affrontate in quel frangente, escluso il Belgio padrone di casa, erano di caratura decisamente inferiore rispetto a quelle che si dovranno affrontare a partire dal 7 luglio.
È infatti difficilmente prevedibile per le azzurre un approdo alla finale, visto il gap che ancora le separa dai top team del volley femminile. Questo appuntamento offre però alle ragazze di Mazzanti l’occasione di confermare quanto di buono mostrato in Belgio, oltre che di confrontarsi con le migliori formazioni del pianeta, permettendo anche alle ragazze più giovani di acquisire esperienza internazionale, oltre che di collaudare i meccanismi di gioco in vista degli Europei di settembre in Azerbaijan e Georgia, vero obbiettivo dell’estate azzurra.
Inizia in salita il cammino dell’Italia. Nel primo weekend, a Kunshan (Cina), la nostra nazionale si troverà ad affrontare le campionesse olimpiche, le campionesse del mondo e le campionesse d’Europa. Si comincia venerdì 7 luglio con le prime, le padrone di casa della Cina, per poi continuare l’indomani con la sfida contro gli Stati Uniti. Domenica 9 la Russia chiuderà questo tris di sfide impossibili, che dirà molto sulla nostra nazionale.
Nel secondo weekend l’Italia vola a Macao, dove incontra nuovamente due delle squadre già affrontate nel primo weekend. Il 16 luglio infatti si assisterà al replay della sfida alla Cina, e il 17 dall’altra parte della rete ci sarà di nuovo la formazione a stelle e strisce. Unica differenza rispetto al primo appuntamento sarà il match conclusivo, che ci vedrà opposti alla Turchia, squadra temibile ma già più alla portata delle nostre ragazze.
Ancora in Asia per il terzo e ultimo appuntamento, questa volta in Thailandia a Bangkok. Venerdì 21 luglio ci sarà per le azzurre l’ennesimo rematch in questa competizione con Italia-Turchia. Il 22 invece ci troveremo contro la Repubblica Dominicana. La squadra caraibica negli ultimi anni è stata piuttosto altalenante nei risultati, stupendo in certe partite grazie a buone individualità e a un collaudato stile di gioco, ma non è riuscita quasi mai a raggiungere le fasi “calde” delle competizioni internazionali. Lo stesso si può dire della Thailandia padrona di casa, che l’Italia affronterà nell’ultima giornata della fase a gironi, domenica 23 luglio.
In vista di questa competizione coach Mazzanti cambia poco rispetto alla squadra che ha dominato in Belgio. In attesa del ritorno di Valentina Diouf, come opposto giocherà Paola Egonu, giovanissima ma ormai una “veterana”. Come schiacciatrici-ricevitrici paiono favorite per un posto da titolare le sorelle Bosetti, Caterina e Lucia, anche se la competizione in quei ruoli è forte con Sylla e Tirozzi pronte a subentrare. Per quanto riguarda le centrali Chirichella e Folie partiranno al centro, con Bonifacio e Danesi pronte a dare il loro contributo dalla panchina come hanno fatto in passato. In cabina di regia Ofelia Malinov dopo il torneo di qualificazione mondiale sembra aver scalzato dal ruolo di palleggiatrice titolare Alessia Orro, mentre come libero la novella sposa Monica De Gennaro è pronta a gestire per l’ennesima stagione la ricezione e la difesa dell’Italia.
Sarà comunque dura per la nostra squadra arrivare nella fase finale della competizione, anche a causa della sfortuna nel sorteggio. Due sfide a Cina, Stati Uniti e Turchia e una contro la Russia sono infatti veri e propri ostacoli quasi insuperabili per una nazionale giovane che deve ancora farsi. Molto verosimilmente l’ultimo weekend sarà l’unico momento in cui le giovani azzurre potranno dare una soddisfazione ai tifosi da casa con qualche vittoria.