L’unica data Italiana degli Ulver si è tenuta al Labirinto della Masone a Fontanellato, cornice già di per se suggestiva ma resa ancora più speciale dai vari giochi di luce che hanno accompagnato la presentazione del nuovo album “The Assassination of Julius Caesar”.
Nati nel 1992 a Oslo. Scelgono di chiamarsi Ulver (“lupi” in norvegese) guidati sin dai primi passi da un preciso concept, al cui centro c’è l’uomo, animale capace di elevarsi al di sopra della natura, eppur sempre piccolo e inerme al cospetto di forze senza nome, più grandi e antiche di lui. Imprevedibili, mutevoli, capaci di reinventarsi a più riprese, nel pantheon del concettualismo vengono indicati come i primi veri agitatori della scena black, gli Ulver hanno sempre saputo rinnovarsi e rimanere dinamici, diventando prima un pilastro del metal più classico, poi di quello più avanguardista, fino a cambiare totalmente pelle: passando per folk, ambient e trip-hop, hanno sconfinato nell’elettronica e nel prog.
Gallery a cura di Lodovica Di Bernardo