Le “Ultime Cene” all’Amen in compagnia di Dotto

Cenette con concerti acustici all’AMEN dei Docks Dora organizzate dal collettivo Dotto. primo appuntamento sabato 13 maggio con il chitarrista australiano Tim McMillan, musicista di fama internazionale accompagnato per l’occasione dal violino di Rachel Snow. In apertura il folk minimale di Yuki in the Basket. 

Dal weekend successivo invece ci si sposta di qualche metro, nel dehors di via Valprato 68. Funziona così: voi venite per cena, mangiate in compagnia di un paio di band/cantautori italiani e vi godete un doppio set acustico all’aria aperta.

Ingresso GRATUITO a parte un paio di serate ghiotte, 7 appuntamenti, 14 aristi che non vediamo l’ora di farvi ascoltare… e anche una festa di fine stagione Dotto con tutte le band prodotte quest’anno. I concerti inizieranno alle ore 22.00.

 Tutte le info della rassegna su wearedotto.com

Primo appuntamento avvolti tra le corde della chitarra di Tim McMillan

L’australiano  è tra i chitarristi più premiati e interessanti a livello internazionale. Con i suoi virtuosismi alla chitarra ha infranto ogni barriera tra i generi musicali, impressionando personaggi come Al Di Meola e Jonsi dei Sigur Ros. Le sue performance dal vivo, il suo sense of humor e la sua abilità nel coinvolgere il pubblico ne hanno fatto un artista veramente popolare in Giappone, India, Europa e America Latina.

McMillan torna in Italia dopo un anno con un tour in formazione duo accompagnato dal violino di Rachel Snow. La ritmica della batteria sarà compensata dallo stesso Tim, con l’utilizzo di stomp box ed effettistica. Folk, jazz, blues e un pizzico di metal nelle curiose cover classiche reinterpretate dal duo: un concerto imperdibile per gli amanti dello strumento, ma affascinante anche per la qualità compositiva di un repertorio capace di andare oltre al virtuosismo fine a se stesso.

In apertura il fingerpicking del torinese Yuki in the Basket

Yuki in the Basket è un piccolo autore di canzoni semplici. Abita a Torino e non è più così giovane. Compone brani che tendono a una certa tristezza e a un certo rigore compositivo, ma ciò può essere facilmente opinabile. Di sicuro, però, le sue canzoni raccontano piccole parti della sua vita. O della vostra, scegliete voi. Chitarra rigorosamente fingerpicking, banjo e una bella dose di malinconia per il Jose Gonzalez di Vanchiglia.

Chi non viene è un Giuda!