Prima del 3 Marzo era opinione diffusa che Nintendo stesse rischiando forte. Nintendo Switch sarebbe entrata in scena con un prezzo di lancio un pochino esorbitante (329,00 €) e un concept di base che si differenziava dalla diffusa “corsa” all’altadefinizione audio e video. E poi in verità, ogni preoccupazione è stata smentita.
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_di Matteo Billia
In US, in sole 48 ore, Nintendo Switch ha battuto ogni record di vendite nella storia delle console, potendo anche contare su un gioco di lancio, che da critica e pubblico viene ritenuto come il miglior Zelda dai tempi di Ocarina of time (con un raro 98/100 su Metacritic). Strategia vincente quindi, che ha saputo giustificare scelte rischiose come l’elevato prezzo di lancio, un parco giochi iniziale limitatissimo, ed alcuni problemi hardware riportati sui primi pezzi.
Cos’è allora Nintendo Switch?
Per chi non lo sapesse è la prima console ibrida della storia, molto bella a vedersi, componibile e scomponibile nelle sue forme “casalinga” e “portatile”. Composta dai Joy-Con, inseribili alle estremità dello schermo da 6,2”, o eventualmente utilizzabili come joystick nella versione casalinga. Intuitiva nell’uso, composta da buoni materiali anche se leggeri, ergonomica e stabile nell’incastro delle sue parti.
I tempi di avvio sono minimi (da quando la console è spenta all’avvio del gioco passano appena 3 secondi). L’interfaccia è semplice, ed è presente un E-store che permette di acquistare i giochi in formato digitale e scaricarli sulla memoria interna espandibile (di ahimè solo 32 GB). Il collegamento HDMI a monitor o TV è semplice, e una volta connessa la console il formato video si adatta automaticamente al nuovo supporto.
Per ora il consiglio diffuso, nonostante il boom di vendite, è di attendere qualche mese per il miglioramento da parte di Nintendo di alcuni difetti riportati dall’utenza. Giocando a Zelda: Breath of the wild in HD sul proprio televisore o monitor, si riscontrano alcuni rallentamenti di frame rate che sul formato portatile non avvengono, anche se sarebbero del tutto trascurabili.