ArchitectsParty 2016: il sapore dell’architettura contemporanea

Si è conclusa il 4 novembre scorso l’ultima tappa italiana di ArchitectsParty 2016. L’ideatore del progetto Gianluca Lupi ci racconta la genesi e gli sviluppi dell’evento itinerante che coniuga architettura, buon cibo e il piacere dello stare insieme. 

di Raffaella Ceres – No Architects? No Party! Estetica e logica, ci insegna Immanuel Kant sono due momenti complementari e interdipendenti nella ricostruzione della conoscenza. Applichiamo questo pensiero all’Architettura e riusciremo così ad entrare nel cuore del progetto di Towant, agenzia che mette al centro della propria attività iniziative informali alla scoperta del lato nascosto dell’architettura contemporanea.

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Gianluca, ArchitectesParty nasce dove, come, quando e perché?

“Il format nasce nel 2008 a Firenze. L’obiettivo è scoprire e conoscere i protagonisti dell’architettura contemporanea, i loro spazi , dove nascono le loro idee ed i loro progetti ma, in maniera coerente con tutte le nostre iniziative. Questo significa in maniera assolutamente informale e conviviale. Nel caso di ArchitectsParty ad esempio attraverso delle serate per aperitivi esclusivi.”

Perché avete sentito l’esigenza di creare questi eventi?

“Il nostro lavoro, quello di Towant – NetworkingForArchitecture andDesign è di organizzare eventi di architettura per una scelta prima di tutto di grande interesse personale verso l’architettura stessa e verso il design. Ritengo che l’architettura sia fondamentale nella vita quotidiana e di conseguenza è importante andare a conoscere l’architetto in maniera diversa, non ingessata o commerciale. Questo è lo stesso intento che mettiamo nei diversi format che promuoviamo in Italia e all’estero.”

“L’architettura è stile essenziale. È curiosità, passione, stimolo ed imput per imparare a pensare”

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In questi 8 anni come è cresciuta l’esperienza e quali sono state le maggiori difficoltà incontrate?

“La crescita l’abbiamo vista nella misura in cui siamo diventati un format europeo che segue ogni anno una città. Towant organizza ogni anno numerosi progetti di architettura nelle principali città italiane e internazionali, arrivando a coinvolgere annualmente oltre 130 studi di progettazione, tutti rigorosamente selezionati e condivisi con le aziende partners. Barcellona, Berlino, Londra, Parigi, Rotterdam ad esempio se parliamo dell’Europa. Roma, Milano, Torino e moltissime altre città italiane contribuiscono alla crescita del progetto ed oggi ci troviamo nella condizione per la quale sono gli studi stessi che ci contattano per candidarsi al progetto. Ci piace portare avanti queste iniziative perché sono eventi semplici e divertenti che si trasformano in un occasione per invitare, rivedere i propri contatti e fare comunicazione e passa parola. Le difficoltà molto spesso sono rappresentate dalla gelosia dell’architetto che può inizialmente mostrare reticenza ad aprire i propri spazi. Devo dire che oggi c’è comunque una grande partecipazione.”

Cibo ed arte, convivialità e bellezza. Un senso estetico che abbraccia le esperienze in maniera multidisciplinare. Che ne pensi?

“Tutto questo è esattamente la base dei nostri progetti: vogliamo far conoscere l’architettura in maniera diversa. Fra le nostre iniziative abbiamo ArchitectsParty|Italia, gli aperitivi negli studi di architettura d’Italia ed ArchitectsPartyEurope, gli aperitvi negli studi di architettura d’Europa. ArchichefNight: gli appuntamenti a tavola dove lo chef è l’architetto. DesignSail: l’architettura italiana in barca a vela. DesignLeague: il torneo di calcio balilla dell’architettura in Europa. BeachDesign: il torneo di biglie da spiaggia dell’architettura italiana DjARCH: i party negli showroom del design dove il dj è l’architetto. Attualmente stiamo lavorando ad un progetto fotografico attraverso il quale raccontare con pochi scatti essenziali lo stile stesso dell’architetto. E, di conseguenza lo stile dell’architettura contemporanea.”

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Credits photo: 1) Alessandro Poggi   2) Luca Trevisani