Il Fringe Day Off a Villa Ada: una serenata romana provocatoriamente romantica quanto ironica che racconta l’amore senza filtri per la cultura popolare e contemporanea.
Il Roma Fringe Festival 2016 si farà e sarà proprio L’isola che c’è di Villa Ada ad ospitare la più grande manifestazione di teatro off, diventata appuntamento irrinunciabile per l’estate romana. L’atteso annuncio viene condiviso con pubblico del Fringe Day Off dallo stesso Davide Ambrogi papà e presidente del Fringe Festival. Da metà agosto a metà settembre ogni sera 8 spettacoli di teatro si alterneranno sui palchi di Villa Ada fino a scoprire e decretare insieme quale sarà il vincitore della nuova edizione. Il Roma Fringe Festival è un’esperienza culturale unica nel suo genere che unisce sotto il segno del teatro l’eterogeneità del pubblico e delle emozioni in grado di suscitare.
C’è contaminazione sana di generi ed interessi durante il Fringe Festival e lo spin off dello scorso 17 luglio ha inaugurato al meglio lo spirito della nuova edizione dell’atteso contest: la pluralità di esperienze è la chiave per far sopravvivere la Cultura, quella con la C maiuscola, quella che ognuno si renda poi in grado responsabilmente di coltivare all’interno del proprio contesto. Il difficile compito di sciogliere le emozioni più profonde ed aprire la serata, è stato affidato allo spettacolo FÄK FEK FIK – Le Tre Giovani – Werner Schwab del Collettivo SCH.LAB, vincitore del Roma Fringe Festival 2015.
Tre giovani donne che intessono dialoghi surreali e che invitano, attraverso un complesso gioco di tempi scenici e parole (che volano libere sul palco per poi collocarsi tutte esattamente al posto giusto), a liberarsi dal conformismo che non pensa. Una riflessione sulla società che passa attraverso i fallimenti del singolo, ai dolori ed alle confusioni di ideologie degne delle allegorie di un lontano George Orwell. La musica incessante, a tratti invadente, si contrappone agli stornelli brevi cantati a turno dalle tre attrici in scena. Tutto è paradosso per dimostrare quanto coraggioso sia mostrarsi per quel che realmente si è.
Siamo una società di uomini liberi che ancora cerca la libertà
Giorgio Tirabassi con il suo nuovo progetto musicale e teatrale “Romantica”, raccoglie il testimone del secondo momento della lunga serata no stop di 4 ore a Villa Ada. Un viaggio nel tempo alla riscoperta di un patrimonio senza tempo, per raccontare la tradizione popolare della canzone romana trasportata in un universo sonoro elegante e ricercato che spazia dal jazz, al manouche, passando per il tango, la bossanova e la milonga.
Dialoga con il pubblico Giorgio Tirabassi ma lo fa in maniera indiretta, attraverso i testi di brani come Nina vie giù, M’affaccio, Castello e Piazza Navona, per citarne solo alcuni fino al bis chiesto a gran voce dal pubblico al quale Giorgio Tirabassi e i suoi musicisti regala il sempreverde Vola L’aritornello.
Il turno di Andrea Rivera con il suo spettacolo “Pillole” arriva per rendere più leggera la chiusura della lunga serata romana all’Isola che c’è. Più leggera che non significa superficiale perché i divertenti giochi di parole dell’artista romano mettono in ridicolo con intelligenza e giusta dose di ironia mode e contraddizioni del nostro tempo. Il mondo non si cambia cliccando su un mi piace, canta Andrea salutando il pubblico e non poteva esserci riflessione più adatta per scuotere senza invadenza le idee ingabbiate nella nostra cultura.