Oroscopo della settimana

Tutte le settimane arrivano puntualmente i quadri astrali del nostro Gianpaolo Iacobone, tra non-sense e sensi unici. Insomma, un oroscopo non più “a caso” di tanti altri, ma più bello.

 

DA LUNEDì 18/07 A DOMENICA 24/07

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A R I E T E

Non tutte le forchette nascono con un buco nella cervicale, alcune barriscono, altre invece inventano scuse per non riuscire nei tuffi carpiati. Se da una parte esistono opinioni che si reggono su sottili zampette di cemento, dall’altra l’ago della bilancia indica il dito che nasconde uno scemo che guarda la luna di miele. Le stagioni dell’amore sono finite, magari qualche mezza stagione c’è ma al massimo si torna a casa con una pacca sulla schiena e pedalare.


T O R O

Il carlino non è un tipo di persona dalla quale ci si aspetta nè sensibilità e neanche le minime basi di ornitologia, ma alla fine il mondo è bello perché le olive sono buone. Ci sono persone che quando tornano dalle vacanze alle Galapagos si lamentano dei mattoni che le cicale sono solite lanciare dall’alto in testa ai turisti, però non è mica colpa delle onde del mare di limonata bollente. La traduzione di mouse è calice di pino, ma al casello poi bisogna dirlo che chi si ferma, è irrimediabilmente seduto.

G E M E L L I  

Le grandi distese di salmi con i quali tappezziamo i nostri ripensamenti sulle fave e sulle cicorie, fanno sempre storie che però finiscono a tarallucci e litio. Avere un’ugola pregna di fanatismi aiuta a combattere l’accidia delle carote, ma non i binomi ed i quadrati dei binomi. La fatica di assistere ad uno spettacolo teatrale senza poter usare i cotton fioc è enorme, ma lo è ancora di più il male di vivere che affligge le parole bisdrucciole. Il sale è il sale della vita.

C A N C R O 

Canta tu che canto anch’io, che è bello parlare di ciclamini che non guardano mai il loro passato, ma è anche bello il sughero, tanto per fare un esempio. La fame di alberi affligge quasi più di un quarto della metà di una parte della popolazione dei monsoni. La questione morale è un tema delicato, esige un corso di merengue oppure in via supplettiva, del gelato al sapore di gelato. Bisogna accettarsi per quello che si è, per quello che si fa, per quello che si ha e per quello che c’è in, con, su, super, fra, tra, superman e le stelle filanti.

L E O N E

Arrabbiarsi non va bene se non  si accompagna la porta al cinema o a cena quando la si sbatte. La sottigliezza del significato della parola elefante, sta proprio nella effe. Volersi bene va bene, voler andare al mare con le pinne e lasciare amici e parenti a casa, è tipico delle persone che amano un sacco le pinne e poco il tonno pinne gialle e le persone con poco burro ma tanta salvia. Una delle soluzioni più comuni alle vertigini è palpare una piovra consenziente. La vera libertà non è la libertà, la vera libertà è lo svitol.

V E R G I N E

Chi predica bene, ruzzola per terra e prima o poi gioca i numeri sbagliati e sbadiglia a volume basso ma sputacchiando galli da combattimento. La fantastica marmellata di calcestruzzo che vi preparava la vostra quadrisnonna che aveva nove anni vi manca molto, ma la vita è brivido che cola via, anche per vostra zia. Fantastici deltaplani di formaggio si abbattono sulle case delle bambole gonfiabili, non è colpa di nessuno, è una guerra giusta e va combattuta fino all’ultimo tomino.

B I L A N C I A

Non ci lamentiamo poi se le cose belle finiscono, ben sapendo che non ci impegniamo minimamente affinché i salici la smettano di fare i lamentosi. Tornare a giocare con le bolle di sapone non è di per sé un cattivo esempio di sedia di vimini, ma neanche di sedili in pelle. Galleggiare nell’acqua ragia non è facile, ma con il giusto paio di sandali si possono fare miracoli e volendo anche una pizza ed un abbonamento ai musei.

S C O R P I O N E

Le folle di tifosi delle squadre di calcio, se incontrassero le folle di tifosi delle squadre e dei compassi, non credo avrebbero nulla da dirsi ma mai dire mai. Il sapore che lascia baciare un tavolo sconosciuto è quello del salmone che sa di salame. La verità è che non ci piacciono le canzoni, ma i cantanti perché sono belli e vorremmo essere come loro, o almeno come i loro maglioni ed i loro brufoli, nei loro ciufoli, circumnavigando i loro fiati tipo sax e trombone. In buona sostanza i quaderni della vita che assomiglia alla morte, urlano vendetta.

S A G I T T A R I O 

Non ci sono grosse possibilità di scelta a volte fra i muri dipinti ed i dipinti che raffigurano i muri. Non ci sono grosse possibilità di scelta quando si darebbe cuore, cervello, polmoni d’acciao, Jig Robot e la cipolla per un bicchiere di orzata ai peperoni. Bisogna cercare di affidarsi a chi sa arredare interni, ma è tutto così normale il male. A volte è utile affidarsi alle folate di vento, a volte invece basta accarezzare con sincero affetto gli unicorni.

C A P R I CO R N O

Fra non molto, bisognerà chiedere perdono a tutti i fili d’erba che pestiamo per aver inventato sia gli inceneritori che Massimo Giletti. Fra non molto, verrà il tempo e beato lui. Fra non molto i fiocchi di neve toccheranno il mare ed in quel preciso momento, con un sottofondo musicale di ruggiti di mosche ed ululati di Honolulu, in quel momento succederà qualcosa e poi arriverà il momento successivo.

A C Q U A R I O

Un tizio una volta ha detto che le acque si calmano quando si fa scendere i toni ascoltando i Sottotono, secondo i ricercatori invece sarebbe meglio saper gestire meglio le munizioni. L’abbandono delle isole spartitraffico è una piaga che va eliminata con disinvoltura ma anche con grande rispetto nei confronti dei taralli. Si possono avere tutte le fortune del mondo, ma quando va tutto malone, quando va tutto perché non c’è niente che resta, è un bel problema di trigonometria.

P E S C I

L’origine di alcuni sentimenti come il caciocavallo, l’arrosto di sedativi e le vipere di compagnia va ricercato nel magma a mani nude. Le raccomandazioni per una corretta alimentazione sono di usare ciabatte con prese possibilmente isolate, ancora meglio se taciturne e riservate. Raccogliere cocci di un metro non è un lavoro facile se si hanno a disposizione solo due mani ed un manichino senza mani, ma volendo si può chiamare un taxi ed andarsene via dalle difficoltà.