Suoni oltre confine: Narratore Urbano e Il Maestrale per Concerti Fuori Sede

Una serata sold-out il 28 novembre al Blah Blah conferma la vitalità del circuito condiviso tra Torino, Bari e Benevento attraverso una proposta musicale sempre nuove ma anche mutuo soccorso tra artisti e addetti ai lavori. A cura di Fabio Serrao. 

Il 28 novembre la crew di Concerti Fuori Sede ha registrato al Blah Blah un evento sold-out, ribadendo la forza di un collettivo indipendente che unisce città come Torino, Bari e Benevento in un autentico circuito di creatività condivisa. Più di una serie di concerti: un atto di aiuto reciproco, scambio culturale e solidarietà, con date girate tra band e comunità e un’energia che va ben oltre il palco.

La serata ha puntato i riflettori su un’idea del concerto come esperienza collettiva: non solo musica, ma anche comunità attiva e partecipata. Il fatto che il locale fosse pieno non fa che confermare quanto questo tipo di iniziative risuoni nel tessuto underground e indipendente delle città coinvolte.

Il palco centrale è stato preso da Narratore Urbano, con in formazione: Alekos Zonca (voce e chitarra), Luca Abbrancati (basso), e Giorgia Capatti (batteria). Una formazione che dà vita a un sound pieno e tagliente: la voce di Zonca ha un timbro graffiante, scandisce i testi con spigoli che sembrano fendenti di spada, il basso di Abbrancati è potente e incisivo, la batteria di Capatti precisa e pulsante.
Durante il set, i brani — tra cui l’anteprima “Chiama gli altri”, singolo in uscita il 12 gennaio — hanno scatenato il pubblico. L’anticipazione del singolo ha rappresentato un momento simbolico di coerenza artistica del gruppo, che conferma il proprio percorso con convinzione. Il finale, con un’esecuzione energica di “Champs Élysées”, ha chiuso la serata in modo esplosivo.

Ad aprire la serata, Il Maestrale si è presentato in formazione ridotta — senza Simona Valente — ma non ha perso intensità né presenza scenica. In duo, con Alessandra Valenzano alla voce e Nicholas Palmieri alla chitarra, hanno saputo riempire il palco e l’ambiente con un suono compatto e avvolgente. Tra i brani proposti, spicca “Mediterraneo Centrale”, che ha mostrato una maturità sorprendente per un progetto relativamente giovane, in bilico tra musica mediterranea ed elettropop.

Concerti Fuori Sede conferma che la musica indipendente, quando è curata con passione e autentica condivisione, ha ancora molto da dire, e molti luoghi da attraversare.