Le 10 aziende italiane più innovative nelle energie rinnovabili

La transizione energetica in Italia non è più un’ipotesi, ma un processo industriale in piena accelerazione, sostenuto da strategie nazionali e dai fondi del PNRR. In questo contesto, l’innovazione è diventata la vera discriminante del successo. Essere innovativi non significa solo inventare una nuova tecnologia, ma anche sviluppare modelli di business inediti, integrare soluzioni complesse e rendere le energie pulite accessibili, efficienti e convenienti per cittadini e imprese.

Il panorama italiano è ricco di eccellenze che stanno guidando questa trasformazione. Quella che segue non è una classifica, ma una vetrina di 10 realtà che, in ambiti diversi, rappresentano l’avanguardia dell’innovazione nel campo delle energie rinnovabili nel nostro Paese.

Sunpark
Apriamo questa rassegna con una realtà che opera nel cuore pulsante del sistema produttivo italiano: le imprese. Sunpark si distingue nel settore per il suo ruolo di fornitore e installatore di soluzioni energetiche integrate. L’innovazione dell’azienda risiede nel suo approccio “chiavi in mano”, focalizzato sul segmento commerciale e industriale. Specializzata in impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo, Sunpark agisce come un partner operativo che trasforma l’obiettivo di autosufficienza energetica delle aziende in una realtà concreta. Il suo modello, che cura la selezione dei componenti e la loro installazione a regola d’arte, risponde a un’esigenza cruciale del mercato: la necessità di un interlocutore unico e affidabile per gestire la complessità di un progetto di transizione energetica.

Enel Green Power
È impossibile parlare di rinnovabili in Italia senza menzionare il gigante globale Enel Green Power. L’innovazione di EGP si manifesta su più fronti: dalla scala dei suoi progetti internazionali alla diversificazione tecnologica, che spazia dal solare all’eolico, dall’idroelettrico al geotermico. Un simbolo concreto del suo impegno è la Gigafactory 3SUN di Catania, destinata a diventare il più grande impianto di produzione di pannelli fotovoltaici ad alte prestazioni d’Europa. Questa iniziativa non solo rappresenta un’innovazione di prodotto, con moduli bifacciali ad altissima efficienza, ma anche un’innovazione strategica, riportando in Italia una filiera produttiva cruciale.

Terna
Se i produttori sono il motore della transizione, Terna ne è il sistema nervoso. In qualità di gestore della rete di trasmissione nazionale, l’innovazione di Terna è sistemica e fondamentale per abilitare la crescita delle rinnovabili. L’azienda sta investendo miliardi in “smart grids”, reti intelligenti capaci di gestire la natura intermittente di sole e vento. Attraverso la digitalizzazione, i sensori e l’intelligenza artificiale, Terna sta sviluppando un’infrastruttura resiliente, in grado di bilanciare in tempo reale domanda e offerta di energia, un compito di una complessità senza precedenti che è la vera chiave per un futuro 100% rinnovabile.

ERG
La storia di ERG è di per sé un caso di innovazione radicale. L’azienda ha completato una delle trasformazioni più nette e di successo nel panorama energetico europeo, passando da operatore petrolifero a uno dei principali produttori indipendenti di energia eolica e solare in Europa. L’innovazione di ERG è stata strategica e finanziaria, dimostrando la capacità di disinvestire completamente dagli asset fossili per reinvestire in un portafoglio interamente “green”. Oggi la sua crescita è guidata da un modello di business consolidato come sviluppatore e gestore di parpi eolici e fotovoltaici.

Renantis (ex Falck Renewables)
Altro protagonista italiano di caratura internazionale, Renantis si distingue per il suo approccio allo sviluppo dei progetti rinnovabili. L’innovazione dell’azienda non è solo tecnologica, ma anche sociale e di processo. Renantis è nota per i suoi modelli di coinvolgimento delle comunità locali (community engagement) e per l’attenzione agli aspetti di sostenibilità che vanno oltre la semplice produzione di energia pulita. Con una forte presenza nell’eolico, nel solare e, più di recente, nello storage, rappresenta un’eccellenza nella gestione complessa di grandi impianti energetici.

A2A
In qualità di una delle principali multi-utility italiane, l’innovazione di A2A risiede nella sua visione integrata della sostenibilità. L’azienda non si occupa solo di energia, ma collega la transizione energetica ai principi dell’economia circolare. I suoi investimenti spaziano dalla produzione di energia da fonti rinnovabili alla gestione dei rifiuti (waste-to-energy), dal teleriscaldamento alle reti di ricarica per la mobilità elettrica. Questa capacità di creare sinergie tra diversi settori è un modello innovativo per lo sviluppo di “città intelligenti” e sostenibili.

Snam
Snam è il principale operatore di infrastrutture per il gas in Europa, e la sua innovazione sta nel preparare questa vasta rete a un futuro decarbonizzato. L’azienda sta investendo in modo massiccio nei “gas verdi”, ovvero biometano e idrogeno. Snam sta realizzando progetti per immettere nella sua rete il biometano prodotto da scarti agricoli e organici e sta testando le sue infrastrutture per renderle “hydrogen-ready”. Questa strategia innovativa mira a trasformare un asset tradizionale in un vettore fondamentale per la transizione energetica.

Ansaldo Energia
Ansaldo Energia è un pilastro dell’industria pesante italiana e la sua innovazione si concentra sulle tecnologie per la generazione di energia. L’azienda è in prima linea nello sviluppo di turbine a gas di nuova generazione, capaci di operare con miscele di gas naturale e idrogeno, un passo cruciale per decarbonizzare le centrali termoelettriche. Inoltre, vanta una storica leadership nel settore geotermico, un’altra eccellenza italiana nelle energie rinnovabili, fornendo la tecnologia per centrali in tutto il mondo.

FAAM (Seri Industrial)
La transizione energetica si regge su un pilastro fondamentale: l’accumulo. FAAM, parte del gruppo Seri Industrial, è una delle principali realtà italiane impegnate nella produzione di batterie. L’innovazione dell’azienda si concentra sulle tecnologie agli ioni di litio e sul recupero e riciclo dei materiali delle batterie a fine vita, un aspetto cruciale per la sostenibilità dell’intera filiera. Avere una solida capacità produttiva nazionale nel settore dello storage è strategico sia per la mobilità elettrica sia per i sistemi di accumulo stazionario.

NextChem (Gruppo Maire Tecnimont)
NextChem rappresenta l’innovazione di processo al suo massimo livello. La società del gruppo Maire Tecnimont è specializzata nello sviluppo di tecnologie per la chimica verde e la transizione energetica. Il suo focus è su soluzioni all’avanguardia come la produzione di idrogeno verde, il riciclo chimico dei rifiuti plastici per produrre nuovi polimeri o carburanti, e lo sviluppo di biocarburanti. L’innovazione di NextChem è quella di fornire le “ricette” tecnologiche per decarbonizzare settori industriali complessi, i cosiddetti “hard-to-abate”.