L’edizione 2025 di Monfortinjazz, quella che precede l’eccezionale traguardo del cinquantesimo anniversario, si svolge come sempre nel suggestivo Auditorium Horszowski di Monforte d’Alba, uno dei borghi più belli d’Italia, situato nel cuore delle Langhe del Barolo. Organizzato dall’Associazione Monfortearte in collaborazione con Ponderosa Music & Art, il festival propone da sempre, e anche quest’estate, un cartellone variegato e di altissima qualità, con concerti che si terranno tra luglio e l’inizio di agosto. Scopriamo insieme il programma di questa edizione.
Con una line-up che attraversa generi e generazioni, Monfortinjazz propone nell’estate 2025 un’esperienza musicale unica che va dalla maestria virtuosistica dei 40 Fingers (che hanno battezzato il festival lo scorso 5 luglio) al viaggio spirituale fra jazz, cosmologia e movimento di Kamasi Washington, la leggendaria energia della Original Blues Brothers Band®, passando per il lirismo raffinato del Brad Mehldau Trio fino all’iconica canzone d’autore di Edoardo Bennato.
Il programma si è aperto sabato 5 luglio con i 40 Fingers, Il quartetto acustico italiano che ha conquistato il pubblico internazionale con oltre 350 milioni di visualizzazioni sui social media.
Il prossimo martedì tornerà in Piemonte uno dei pesi massimi del jazz contemporaneo: Kamasi Washington. Il 𝘴𝘢𝘹𝘰𝘧𝘰𝘯𝘪𝘴𝘵𝘢 che ha ridefinito il jazz contemporaneo arriva a Monfortinjazz martedì 15 luglio con la promessa di un live visionario, potente e spirituale che attraversa generi e generazioni. Compositore, polistrumentista e bandleader nato a Los Angeles, Washington è noto per la sua capacità di espandere i confini del jazz, rendendolo un linguaggio aperto, inclusivo e profondamente attuale. La sua carriera internazionale decolla con The Epic, a cui seguono Harmony of Difference e Heaven and Earth, opere che hanno conquistato pubblico. Accanto alla discografia, si afferma anche nel mondo del cinema con la colonna sonora di Becoming, il documentario su Michelle Obama, che gli vale una doppia candidatura ai Grammy e agli Emmy.
È co-fondatore del supergruppo Dinner Party, con Terrace Martin, Robert Glasper e 9th Wonder, e ha collaborato con artisti del calibro di Kendrick Lamar, Herbie Hancock e Florence + the Machine. A Monforte d’Alba, Washington presenterà il nuovo album Fearless Movement, uscito lo scorso anno per l’etichetta Young: un lavoro ispirato alla nascita della sua prima figlia e al tema della danza come forma di espressione e liberazione, che unisce spiritualità, identità e ritmo in una narrazione musicale potente e contemporanea.
Nell’amata versione preserale della domenica, il 20 luglio alle 19, l’imperdibile appuntamento con The Original Blues Brother Band®. Presentata da Dan Aykroyd e Judith Belushi, la banda continua a far rivivere il mito di Jake ed Elwood Blues, con una formazione che include membri originali del celebre film del 1980: l’iconico “Blue” Lou Marini al sax e Tom “Bones” Malone al sax baritono e trombone. La band vanta collaborazioni con leggende della musica come Paul McCartney, Frank Zappa, Dr. John, Paul Simon e la SNL Band. Dal loro ritorno sulle scene nel 1988, hanno infiammato i palchi dei principali festival jazz e blues del mondo con la loro miscela esplosiva di blues, soul e gospel.
Uno dei pianisti jazz più influenti degli ultimi decenni, Brad Mehldau, ritorna a Monforte dopo l’ultimo concerto nel 2021, mercoledì 30 luglio. Con la capacità eccezionale di fondere jazz, romanticismo classico e influenze pop, Mehldau ha sviluppato un linguaggio unico e ha collaborato con artisti del calibro di Pat Metheny, Joshua Redman e Anne Sofie von Otter. Celebre per le sue rielaborazioni di brani di Radiohead, The Beatles, Nick Drake e David Bowie, Mehldau esplora nuove sonorità con un approccio raffinato e profondamente espressivo, che gli ha valso numerosi premi e riconoscimenti internazionali. Sul palco di Monfortinjazz, accompagnerà il pubblico in un viaggio musicale emozionante e ricco di sfumature.
Con il suo trio, composto da Felix Moseholm al contrabbasso e Jorge Rossy alla batteria, Mehldau porta sul palco un interplay raffinato, in cui ogni strumento dialoga con gli altri in un continuo scambio di idee e suggestioni. Il suo stile pianistico è inconfondibile: armonie complesse e struggenti, linee melodiche che sembrano raccontare storie e un tocco che passa con naturalezza da un’intima delicatezza a esplosioni di energia. “Mehldau è il pianista jazz più influente degli ultimi 20 anni” – The New York Times.
Come da tradizione chiude il programma il concerto che segna l’inizio di agosto: domenica 3 agosto alle 21 il palco di Monfortinjazz accoglie per la prima volta un’icona della musica italiana, Edoardo Bennato, un artista che ha segnato generazioni con il suo stile inconfondibile, fatto di rock, folk e blues. Primo cantautore italiano a riempire gli stadi, la sua carriera è costellata di successi intramontabili come Il gatto e la volpe, Sono solo canzonette, Un giorno credi. Il suo live a Monfortinjazz promette di essere un viaggio emozionante tra energia, ironia e impegno sociale, con una scaletta straordinaria che ripercorre le tappe fondamentali della sua carriera in una esplosione di rock che rende eterna la sua musica.