Dal 13 al 20 luglio 2025 in Valle d’Aosta andrà in scena la XVI edizione di CHAMOISic, il festival realizzato da Associazione FONOSINTESI con la direzione artistica di Giorgio Li Calzi che da 16 anni porta musica contemporanea, popolare, improvvisativa, sperimentale e produzioni multidisciplinari in un contesto naturalistico unico: Chamois, piccolo Comune a 1815 metri di altitudine nella Valle del Cervino, l’unico in Italia in cui le auto non possono circolare raggiungibile tramite funivia. In arrivo ad alta quota: Banda Osiris, Elephant 9 e molte altre chicche tutte da scoprire.
Oltre alle tre giornate immersive di altra musica in alta quota a Chamois del 18, 19 e 20 luglio, il festival quest’anno arriva in anteprima ad Étroubles il 13 luglio e ad Antey-Saint-André il 17 luglio. Si rinnova la collaborazione con la SFOM – Scuola di Formazione e Orientamento Musicale di Aosta e con TiDA, Teatro Instabile di Aosta.
Altra novità, all’interno del programma 2025 nasce la sezione “Ambiente E Territorio” con due attività site specific.
CHAMOISic fin dalle sue prime edizioni si è distinto per una programmazione internazionale che non si è mai chiusa all’interno di un solo genere. Un festival che ogni anno vuole aggiungere un nuovo tassello di conoscenza all’interno di una comunità. “Elefanti e altre creature” è il tema della XVI Edizione, lasciamo alle parole del direttore artistico Giorgio Li Calzi il compito di raccontare questa scelta:
«Come tentare di preservare le specie viventi?
E come proteggere differenti forme di arte, culture e identità sociali?In questo presente caratterizzato da grande evoluzione, in contrapposizione alla scarsa cooperazione sociale e individualità dell’umano, causa ancora oggi di guerre, egemonie e lotte di poteri economici e di scarso interesse per il presente e futuro del pianeta, è sempre più necessario prenderci cura, con coraggio e tenacia, di quello che lentamente sta scomparendo.
Così in questa edizione tanti saranno gli eventi mirati a preservare diversità ed identità: Banda Osiris con Telmo Pievani tra scienza e musica, Simone Zanchini, funambolico fisarmonicista, con il suo omaggio all’identità della musica popolare romagnola e italiana, il liscio, Matteo Salvadori, grande talento della chitarra che ripercorre la Great American Songbook, la voce di Elisabetta Maulo (accompagnata dalla chitarra di Mattia Donati) il cui approccio non ortodosso cattura l’anima e il sentimento del blues, lo spettacolo Gernika ispirato ai fatti della guerra civile spagnola, fino ad arrivare alla potenza sonora del trio norvegese Elephant9 per uno dei rarissimi concerti mai fatti in Italia.
Un programma dedicato alle specie in estinzione, che siano umane o altro, perché possano attraversarci anche solo per pochi istanti, lasciandoci un piccolo granello immaginario, nello stesso tempo grande, perché diverso.»
Giorgio Li Calzi
Direttore Artistico
Il festival day by day
Si comincia domenica 13 luglio con il primo spettacolo di anteprima nel piccolo borgo medievale di Etroubles. Dalle 17:00 in piazza Chanoux su il sipario per “Gernika” di Matteo Destro e Alay Arcelus Macazaga (Atelier Mask Movement Theatre). Vincitore dell’edizione 2022 del concorso nazionale “l’Italia dei Visionari”, lo spettacolo, ispirato agli accadimenti della cittadina spagnola durante i bombardamenti del 1937, sarà musicato dal vivo dalla clarinettista valdostana Selene Framarin.
Giovedì 17 luglio secondo appuntamento di anteprima ad Antey-Saint-André dove, a partire dalle 18:30, assisteremo a “SFOM plays Mingus”, un nuovo progetto originale della SFOM – Scuola di Formazione e Orientamento Musicale di Aosta, a cura di allievi e docenti dei corsi di Jazz, sulla figura del grande contrabbassista e compositore Charles Mingus, uno dei geni della musica afroamericana del ‘900. Il concerto vedrà la partecipazione straordinaria del sassofonista Carlo Actis Dato: torinese, classe ’52, tra i migliori sax baritoni al mondo secondo la rivista “Down Beat” e non solo.
Il weekend di altra musica in alta quota inizia venerdì 18 luglio nella “Perla delle Alpi” Chamois, sulla grande distesa verde di Plas Des Avaz dove alle ore 18 assisteremo al concerto-recital “Tra Romagna e Jazz” di Simone Zanchini, funambolico fisarmonicista, con l’omaggio all’identità della musica popolare della sua Romagna, il liscio, miscelato al grande talento per la musica jazz e improvvisativa.
Sede del concerto serale del venerdì sarà la locanda Chez Pierina, situata vicino al sentiero che collega Chamois con La Magdeleine. Il rendez-vous è con il “Great American Songbook” ovvero l’insieme delle più grandi canzoni americane scritte tra gli anni ‘20, e la fine degli anni ‘50 che sono diventate il nucleo degli standards dell’universo jazz. Dalle ore 21:30 ad accompagnarci in questo viaggio in prima regionale saranno la voce e la chitarra di Matteo Salvadori, musicista torinese da decenni sulla scena con numerosi progetti e collaborazioni con artisti del calibro di Silvestri, Saturnino, Gazze’, 883, Jovanotti e tanti altri.
Quali sono gli animali che popolano le montagne della valle? Sabato 19 luglio alle ore 16 l’occasione di scoprirlo con il primo appuntamento site-specific del festival, una passeggiata “Nel bosco” alla scoperta di chi lo abita e condotti da chi il bosco lo conosce e lo rispetta: il racconto della guida ambientale escursionistica Elisabetta Bottinelli sarà così coadiuvato dalla partecipazione, in questa occasione, del sassofonista Michel Dellio (SFOM) e del danzatore Leonardo Sinopoli (Compagnie Les 3 Plumes).
Alle 17:30 si torna a Plaz Des Avaz per lo spettacolo “AcquaDueO un tuffo nella biodiversità” insieme alla Banda Osiris e il Professor Telmo Pievani, un viaggio musicale attraverso i problemi che affliggono il nostro pianeta: inquinamento, cambiamenti climatici, effetto serra, temi con i quali ci si confronta quotidianamente. Con Giancarlo Macrì (percussioni, basso tuba), Gianluigi Carlone (sax soprano, flauto, voce), Roberto Carlone (basso, trombone, tastiere), Sandro Berti (chitarra, trombone) e il Prof. Telmo Pievani (prima cattedra italiana di Filosofia delle Scienze Biologiche).
Per il concerto serale si sale all’Hotel Bellevue, dove dalle 21:30 ascolteremo, in prima regionale, il suono elettrico, essenziale e potente del duo composto dalla cantante e improvvisatrice Elisabetta Maulo e dalla chitarra di Mattia Donati: una fiaba fatta di suoni, di pause cariche di significato, di emozioni che prendono forma tra le pieghe del silenzio. Un viaggio tra le melodie nate nei decenni d’oro del jazz e della canzone americana: piccoli capolavori nati tra gli anni Trenta e Cinquanta, che portano con sé il profumo di un’epoca lontana ma ancora viva. Canzoni nate nei teatri, nei club, nei vicoli di New York o nei salotti parigini, che oggi risuonano con una nuova luce, filtrate dalla nostra sensibilità.
Domenica 20 luglio arriva un nuovo appuntamento “Nel bosco” con la guida Elisabetta Bottinelli: dalle ore 15 si camminerà sui temi della resilienza nei boschi e del cambiamento climatico sulle note del sassofonista valdostano Manuel Pramatton (in collaborazione con SFOM).
Alle ore 17 ultima tappa al palco principale a Plan Des Avaz per un’altra prima regionale a chiudere la XVI Edizione con la potenza degli elefanti.
Perché gli Elephant9 sono una forza musicale senza pari, sia in Norvegia sia sulla scena internazionale. Trovano ispirazione in una musica che si spinge oltre i limiti e che ha spinto i giornalisti musicali a scavare a fondo per trovare descrizioni adeguate. I membri del gruppo Ståle Storløkken (organo, piano e altre tastiere), Nikolai Hængsle (basso) e Torstein Lofthus (batteria) hanno un passato importante in band come Bigbang, Shining, Motorpsycho e Supersilent, ma è all’interno della costellazione Elephant9 che a questi tre musicisti è stato dato il terreno di gioco definitivo per mostrare i loro gusti eclettici e le loro abilità musicali.
Programma
ANTEPRIMA
DOMENICA 13 LUGLIO
Etroubles, piazza A.Chanoux, ore 17.00
GERNIKA di Matteo Destro con Alay Arcelus Macazaga e Selene Framarin
Atelier Mask Movement TheatreANTEPRIMA
GIOVEDÌ 17 LUGLIO
Antey-Saint-André Piazza Cav. di V.Veneto, ore 18.30
SFOM Ensemble ft. Carlo Actis Dato “Play Mingus”
VENERDÌ 18 LUGLIO
Chamois, palco Plan Des Avaz, ore 18.00
Simone Zanchini in “Tra Romagna e Jazz”
Prima regionale
Chamois, Chez Pierina, ore 21.30
Matteo Salvadori in “Alone. American Songbook”
Prima regionale
SABATO 19 LUGLIO
Chamois, ore 16.00
“Nel bosco” 🌳
Passeggiata nel bosco a cura di Elisabetta Bottinelli Guida ambientale escursionistica,
e la partecipazione di Leonardo Sinopoli danza e Michel Dellio sassofono (giovani talenti
valdostani)
Chamois, palco Plan Des Avaz, ore 17.30
Banda Osiris con il Professor Telmo Pievani in “AcquaDueO un tuffo nella biodiversità”
Chamois, Hotel Bellevue, ore 21.30
Elisabetta Maulo Blues Duo con Mattia Donati
Prima regionale
DOMENICA 20 LUGLIO
Chamois, ore 15.00
“Nel bosco” 🌳
Passeggiata nel bosco a cura di Elisabetta Bottinelli Guida ambientale escursionistica e
la partecipazione del sassofonista valdostano Manuel Pramotton in collaborazione con
SFOM – Scuola di Formazione e Orientamento Musicale di Aosta
Chamois, palco Plan Des Avaz, ore 17.00
Elephant9 (Norvegia) in concerto
Prima regionale
Come arrivare a Chamois
In auto: impostare navigatore su Buisson, uscire al casello autostradale di Châtillon – Saint-Vincent (Autostrada A5), seguire le indicazioni per Valtournenche/Cervinia, superare Antey-Saint-André, a Buisson usufruire dell’ampio parcheggio della funivia Buisson-Chamois (durata 4’).
Con i mezzi pubblici: autobus fino a Buisson poi a piedi o in funivia.
A piedi o in bici: partendo dal Comune de La Magdeleine lungo il sentiero intervallivo 107.
La funivia regionale Buisson-Chamois è aperta tutti i giorni dell’anno dalle ore 7.00 alle ore 22.25, con corse ogni 30 minuti o 15 in caso di forte affluenza. Durante il festival l’orario di apertura viene prolungato per consentire al pubblico di assistere agli eventi serali. Tutte le info sul sito ufficiale: https://funiviachamois.it
Campeggio libero a Plan Des Avaz
Torna da questa edizione la possibilità di campeggiare durante il festival! Potrete sistemare la vostra tenda presso un’area attrezzata a Plan Des Avaz, nei pressi del palco principale. L’area è dotata di bagni chimici ed è presente una fontana con acqua potabile (fredda!). Una volta arrivati a Chamois, il Plan des Avaz è raggiungibile a piedi, in bicicletta o con un facile sentiero partendo dalla stazione della funivia.
Info pratiche
CHAMOISic nasce come festival gratuito prodotto espressamente per il territorio e i suoi abitanti, in armonia con un turismo culturale e responsabile. Altra musica da ascoltare tutti insieme, sempre e solo nel rispetto della montagna e delle creature che la abitano.
C’è un biglietto di ingresso?
No! Una volta arrivati a Chamois (a piedi o in funivia) l’accesso a tutti gli spettacoli è libero. Ma se sostieni il festival con un’offerta sarà molto gradito.
Dove si trova Chamois esattamente?
Chamois è il comune più alto della Valle d’Aosta, si trova a 1815 metri annidato sulla sinistra orografica della Valtournenche.
Davvero non ci sono le automobili?
Chamois è l’unico Comune d’Italia sulla terraferma dove è stato bandito il traffico motorizzato ed è raggiungibile solo a piedi e in bicicletta da Buisson, in funivia con partenza sempre da Buisson, oppure con dei piccoli aeroplanini! Per saperne di più: http://www.comune.chamois.ao.it
Come mi devo vestire?
Multistrato. Chamois è a 1815 metri di altitudine, il clima può cambiare rapidamente e di sera le temperature si abbassano. Consigliamo di portare felpe, pile, giacche e scarpe anfibie.
In caso di pioggia?
A Chamois in caso di maltempo gli spettacoli si terranno presso l’Hotel Maison Cly.
In tutti i Comuni del festival, in caso di maltempo per i concerti all’aperto, verrà comunicata una location alternativa in loco e sul sito ufficiale chamoisic.com.