Il primo talk organizzato del festival è anche una delle chicche di questa edizione: la presentazione di un volume-progetto dedicato al “censimento” in primis e poi conseguentemente al racconto e alla promozione delle artiste e degli artisti femminili, non binari e transgender. Le autrici hanno raccolto più di 2000 proposte musicali provenienti da tutto il mondo. Una apertura perfetta per un festival attento non solo alla sperimentazione trasversale ma anche alla questione di genere (come testimonia anche la line up di quest’anno!). Scopri tutti i dettagli qui sotto e arriva presto al festival: il talk è alle 17.30, prima del live di Massimo Silverio.
Venerdì 24 maggio, alle ore 17:30, la settima edizione di Jazz is Dead! ospiterà la presentazione di Basta Now. Women, Trans & Non-binary in Experimental Music con la partecipazione dell’autrice Fanny Chiarello, in dialogo con le artiste Valentina Magaletti e Marta Salogni. Modera l’incontro la giornalista musicale Chiara Colli (Rai Radio 3 Battiti).
Basta Now. Women, Trans & Non-binary in Experimental Music è un saggio non accademico di Fanny Chiarello, poeta e narratrice francese, appassionata esploratrice musicale. Si tratta anche della prima pubblicazione di Permanent Draft, etichetta discografica tutta al femminile che ha un ramo dedicato all’editoria ed è stata fondata dalla stessa Chiarello e dalla musicista Valentina Magaletti.
Il progetto è dedicato alla promozione delle artiste e degli artisti femminili, non binari e transgender. Basta Now è essenzialmente un’ampia (e, come ammette la stessa autrice, non definitiva) panoramica di 2.371 womxn nella scena sperimentale globale dei suoni e della musica. Scritto in una prosa giocosa e avvincente il saggio include foto, illustrazioni e informazioni discografiche.
“This book has nothing against men, it’s just not about them” – Fanny Chiarello
Note dell’autrice, dalla prefazione:
Dopo aver speso quarant’anni esplorando la vastità dei differenti panorami musicali, dal barocco al noise e al free jazz, dopo aver notato la vertiginosa sotto rappresentazione, se non addirittura la totale assenza, delle donne in ciascuno di questi generi, dopo aver ascoltato uomini parlare dei loro dischi migliori e preferiti per decadi, ho iniziato a elencare le donne della musica sperimentale che mi hanno particolarmente colpita.
Ho iniziato nel 2017. Ogni giorno aggiungevo nomi in un file in continua espansione, nomi accompagnati da un singolo paragrafo che funzionasse da mini bio, parole pescate dagli articoli online o dai siti personali. Questo elenco non è definitivo, innanzitutto perché non sono a conoscenza di tutta la musica che esiste nel vasto campo della sperimentazione…
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JAZZ IS DEAD! FESTIVAL 2024
(a-z) 3phaz – Aunty Rayzor – Cindy Pooch – Cobra – Daniela Pes – Dave Okumu & The 7 Generations – Dj Haram – Dj Storm – Gianluca Petrella – Godflesh – I Hate My Village – John Zorn – Le Cri du Caire – Lena Willikens – Marta Salogni & Valentina Magaletti – Massimo Silverio – Moritz Von Oswald – Nu Jazz – Optimo Espacio – Orchestra Pietra Tonale – Rob Mazurek & Gabriele Mitelli – RuinsZU – Skip – Suzanne Ciani – William Basinski
festival 24-25-26 maggio 2024