La redenzione attraverso l’amore. Il tema per eccellenza di Richard Wagner tornerà sul palco del Teatro Regio di Torino (in seguito alle repliche del 1999 e del 2012) con il Der fliegende Holländer, in programma mercoledì 15 maggio 2024, alle ore 20, in occasione della nuova Anteprima Giovani dedicata all’appassionato pubblico di Under 30.
Considerata la prima opera romantica del compositore di Lipsia, L’olandese volante (noto anche come Il vascello fantasma) è il lavoro che, di fatto, delinea con maggiore drasticità l’affrancamento di Wagner dalla concezione “tradizionale” dell’opera lirica, propria dei modelli italiani, francesi e anche tedeschi.
Il Der fliegende Holländer, debuttato al Königliches Hoftheater di Dresda il 2 gennaio 1843, comporta, infatti, l’introduzione di una fluidità musicale, interpretativa e scenica, che si contrappone all’idea di forme chiuse e di blocchi a sé stanti e interrotti da recitativi. Si impone, così, un vero e proprio flusso sonoro, grazie al quale la melodia risulta libera di procedere scevra di troncamenti e, in essa, fanno la propria apparizione i primi Leitmotiv, ossia specifiche melodie correlate a personaggi, oggetti o concetti astratti e presentate nell’Ouverture. Sopravvivono ancora, però, anche alcuni elementi tradizionali, come i cori dei marinai e delle filatrici d’ispirazione popolare e le arie in stile italiano.
Ma di che cosa parla il Vascello volante di Wagner? La leggenda (ma anche alcuni documenti storici) narra che, nel 1839, il compositore – ingentemente indebitato – sia salpato su una piccola barca a vela alla volta di Londra, al fine di sfuggire ai creditori che lo perseguitavano. Il viaggio, tormentato e periglioso, gli diede, dunque, l’ispirazione per la composizione dell’opera, la quale, tuttavia, trae spunto anche da una fonte letteraria, individuabile nella versione di un’antica storia marinara di Heinrich Heine (la leggenda folkloristica dell’Olandese volante).
I tre atti si svolgono sulla costa norvegese. Daland, un navigatore, si trova ad affrontare una tempesta che lo costringe a cercare rifugio a riva. Dopo aver lasciato di guardia una sentinella ed essersi coricato con i marinai, vede, però, comparire subitaneamente un vascello fantasma, nero e con le vele rosse, da cui scende un uomo pallido vestito di nero.
L’uomo si lamenta del suo destino: avendo maledetto Dio a causa delle difficoltà riscontrate nel superare il Capo di Buona Speranza durante una tempesta, è costretto a non morire e a navigare per sempre senza meta. Un angelo gli ha, tuttavia, annunciato le condizioni per ottenere la sua redenzione: ogni sette anni, una tempesta lo porterà a riva, e solo se troverà una moglie che gli sarà fedele per l’eternità potrà riposare in pace. Quando Daland lo incontra, il fantasma gli offre dei tesori in cambio della mano di sua figlia Senta. Daland, avido, acconsente, ed entrambe le navi ripartono verso la costa.
Una volta tornato a casa, dunque, il navigatore presenta l’uomo alla figlia, la quale rimane irresistibilmente attratta da lui e, in un duetto, gli giura amore eterno. Il suo amore, però, è inquinato dalla presenza di Erik, un cacciatore innamorato di lei, che la rimprovera per la scelta e si oppone al matrimonio con l’olandese volante. Quest’ultimo, vedendo Senta intrattenersi con Erik, teme per la reale fedeltà della donna e salpa nuovamente sulla nave per allontanarsi dalla scena. La ragazza, afflitta dal dolore, si tuffa in mare e muore annegata. Le due anime si incontrano, così, in Paradiso, e tale unione salva l’olandese, finalmente libero dalla maledizione.
La direzione dell’Orchestra è affidata a Nathalie Stutzmann, il cui nome si sta fortemente imponendo in ambito wagneriano, come dimostra la sua partecipazione al Festival di Bayreuth, dove tornerà quest’estate dopo il sensazionale Tannhäuser della scorsa edizione, salutato con una standing ovation e grazie al quale ha vinto il prestigioso Oper! Award 2024 come Miglior Direttore d’orchestra.
La regia è firmata da Willy Decker – il cui fascino onirico suscitò applausi entusiasti all’apertura della Stagione 2012/2013 del Regio -, mentre a dare voce e volto ai personaggi vi sarà un cast di caratura internazionale, costituito da: Brian Mulligan nei panni dell’olandese; Johanni Van Oostrum nel ruolo di Senta; Robert Watson in quello di Erik; e Gidon Saks nei panni di Daland.
L’opera, dopo la prova generale di mercoledì 15 maggio, andrà in scena da giovedì 16 a domenica 26 maggio 2024.
Il prossimo appuntamento con l’Anteprima Giovani sarà, invece, martedì 18 giugno con Il trittico di Puccini.