I titoli letterari più celebri incentrati sul gaming

Ad oggi il mondo del gaming ha raggiunto una vastità imparagonabile rispetto a quella avuta fino a pochi decenni or sono. I videogiochi non sono più considerati solo dei semplici passatempi o anzi, dei modi per buttare il proprio tempo, ma vengono ritenuti in grado di trasmettere contenuti utili a chi li utilizza, da un’infinità di punti di vista differenti. L’interesse verso il game si è sviluppato in maniera esponenziale e ad oggi è possibile paragonare una nuova uscita alla promozione di un grande colossal di Hollywood. È chiaro che occorrono dei distinguo perché questo non vale per tutti i titoli. Esistono i cosiddetti sempreverdi che, di fatto, non hanno mai cambiato il proprio status ma che, con lo sviluppo di internet, hanno semplicemente allargato la platea di utenti. Il riferimento, ad esempio, va a giochi tradizionali come dama o scacchi, disponibili sul web in una miriade di forme differenti. Senza dimenticare l’immenso insieme dei giochi di carte, da una piattaforma di poker alla briscola, passando per scopa o i numerosi solitari che possono essere scoperti online. In questi casi, i titoli che possono essere incentrati su questo sono numericamente inferiori e la stragrande maggioranza rientra nella categoria della manualistica.

Diversamente, i videogiochi più noti dal grande pubblico e usciti per le console più all’avanguardia, hanno allargato il loro pubblico, che non si limita più solo e soltanto a chi utilizza quotidianamente il gioco. Diventano sempre più celebri i titoli legati a doppio filo al gaming: molto spesso si tratta di romanzi scritti in collaborazione con l’autore del videogioco, per dare una maggiore profondità alla trama o spiegazioni che non potevano essere fornite all’interno del gioco. In altri casi, invece, si utilizzano i personaggi già noti per un titolo per dar vita ad una storia (o un insieme di storie) completamente nuove.

Il primo titolo che merita di essere menzionato è God of War, ormai celebre titolo per Playstation 4. Il romanzo in questione viene consigliato solo dopo aver giocato al videogioco e permette al lettore di scoprire più nel dettaglio le sfaccettature dei protagonisti del titolo, a partire dal protagonista Kratos, il Dio della Guerra. La casa produttrice del videogioco è la Sony e al momento vanta in tutto 9 uscite: 5 sono considerati parte della storia principali, altri 4 sono stati presentati come prequel, vale a dire titoli che raccontano quanto è accaduto prima dell’inizio della storia ufficiale.

Molto diverso è invece il titolo The Art of Assassin’s Creed Odyssey, uscito a seguito dell’ultima uscita della serie targata Ubisoft. In questo caso non si tratta di un romanzo di narrativa ma di un volume che raccoglie un’ampia serie di elementi ispirati a questo titolo: concept art, dipinti finali ma soprattutto interviste e commenti da parte di artisti e sviluppatori della trama. Odyssey è l’undicesimo capitolo della fortunatissima serie prodotta dalla Ubisoft e rappresenta perfettamente l’idea del videogioco che trascende la sola sfera del gaming. Questa serie, infatti, è stata in grado di dar vita a 11 capitoli (e non vi è stata comunicazione ufficiale riguardo la fine), ma anche romanzi, fumetti, cortometraggi e lungometraggi incentrati sui protagonisti, spesso diversi, dei vari titoli.

Risulta impossibile non citare in questo elenco Il guardiano degli Innocenti. The Witcher, la saga letteraria scritta da Andrzej Sapkowski. Il lavoro di questo autore polacco è alla base della trilogia di videogiochi e della serie televisiva targata Netflix (per cui sono in produzione già la quarta e la quinta stagione). In questo caso, è accaduto il contrario rispetto a quello raccontato in precedenza: si utilizza il romanzo come punto di partenza per lo sviluppo del videogioco, non viceversa.

In seguito, sono molto note nell’ambiente videoludico le uscite enciclopediche. Tra le più note ci sono quelle relative a Super Mario, ai Pokémon o ancora, a Legend of Zelda. Si tratta di volumi che ripercorrono la storia del videogioco, corredata da foto d’archivio ed immagini inedite riguardo la costruzione dei personaggi e l’elaborazione della trama. Leggermente diversa è il caso dell’enciclopedia targata Pokémon: in questo caso, viene presentata come una sorta di Pokédex nel mondo reale. Di fatto, questo strumento nell’universo di Ash e Pikachu era considerato fondamentale per identificare ogni Pokémon scovato. L’enciclopedia vuole funzionare nel medesimo modo: offre raffigurazioni di tutti i Pokémon creati, con le loro relative caratteristiche.