Riallestimento di Tradu/izioni d’Eurasia e live di Maya Al Khaldi e Sarouna al MAO

Un rinnovato allestimento della mostra dedicata al patrimonio artistico condiviso al crocevia tra Europa ed Asia. L’esposizione si arricchisce anche di una nuova versione di Distilled, installazione sonora site-specific di Chiara Lee e freddie Murphy e di una serie di appuntamenti tra conferenze, eventi musicali, proiezioni e performance. Mercoledì 27 marzo alle ore 18.30 il canto ispirato dal folklore palestinese di Maya Al Khaldi si unisce al mix di elettronica e qanun tradizionale di Saurona. 

Dal 12 aprile il MAO svela al pubblico il riallestimento di Tradu/izioni d’Eurasia, la mostra che racconta, attraverso una rinnovata e puntuale selezione di ceramiche, tessuti, metalli e manoscritti, l’affascinante storia del viaggio dell’arte, della cultura, delle tradizioni, della lingua dall’Asia Orientale al bacino mediterraneo (e ritorno).

Come Marco Polo, per migliaia di anni, lungo le vie carovaniere che univano Asia ed Europa, gli esseri umani si sono spostati. Insieme a loro hanno viaggiato idee, motivi, conoscenze, un intero patrimonio migrante – materiale e immateriale – che, in ogni luogo, ha saputo mettere radici attraverso un costante processo di adattamento.
Tradu/izioni d’Eurasia racconta questa storia, una Storia fatta di storie, di innesti, di contaminazioni e di tradimenti: è la nostra storia, una narrazione che accomuna angoli lontani del continente eurasiatico più di quanto siamo disposti a credere e che dimostra quanto il concetto di confine sia sempre stata un’idea illusoria e arbitraria.

Il racconto procede attraverso nuclei tematici precisi alternati ad ampie incursioni nel contemporaneo e uniti da una nuova versione di Distilled, installazione sonora site-specific di Chiara Lee e freddie Murphy che, da ottobre 2023, si è sviluppata e arricchita di nuovi elementi.

Fra le novità più rilevanti del reload numerosi prestiti prestigiosi dagli Uffizi, dalla Biblioteca Laurenziana di Firenze, dai Musei Civici di Bologna, dal Museo della Ceramica Duca di Martina di Napoli, e le opere site specific dell’artista franco-marocchina Yto Barrada.

Un articolato public program di conferenze, eventi musicali, proiezioni e performance arricchisce l’esposizione, proponendo al pubblico occasioni di riflessione e nuove letture della complessa e affascinante storia che da secoli si dipana sulle vie della Seta. La prima già mercoledì 27 marzo 2024 ore 18.30.

MAYA AL KHALDI + SAROUNA

Voci e musica dal passato e dal presente palestinese
Performance nell’ambito del public program di Trad u/i zioni d’Eurasia
Mercoledì 27 marzo 2024 ore 18.30

Maya Al Khaldi مايا الخالدي è un’artista, musicista e compositrice palestinese, con base a Gerusalemme. La sua pratica si basa sull’esplorazione della vocalità e della musica del passato e del presente palestinese e sul lavoro su materiali d’archivio. Il suo album di debutto “عالم تاني – Other World”, prodotto da Sarouna, si ispira al folklore palestinese immaginandone un diverso futuro sonoro. Tutti i brani includono testi, melodie o registrazioni dall’archivio audio della musica tradizionale palestinese del Centro d’Arte Popolare di Ramallah, in Palestina.

Sarouna سارونا è una suonatrice palestinese di qanun, oltre che ingegnere del suono, produttrice e DJ nata a Gerusalemme. Fondatrice di Tawleef, un’etichetta discografica e spazio artistico palestinese indipendente guidata da donne, lavora ad un progetto musicale collaborativo tutto al femminile, con artiste palestinesi e della diaspora. Attualmente sta componendo il suo primo album, un’esplorazione elettronica della memoria attraverso campionamenti e qanun.

Tariffe: 15 € intero acquistabile presso la biglietteria del Museo il giorno del concerto.
16 € intero (con prevendita 1 €) sul sito.
10 € ridotto studenti, acquistabile solo in biglietteria