L’NH Collection Torino Piazza Carlina sta provando negli ultimi anni a trasformare un hotel icona della città – troppo a lungo visto come inaccessibile – in un luogo aperto, accogliente e familiare. Il cuore pulsante dell’albergo, Il Carlina Restaurant & Bar, conferma la sua vocazione per l’arte contemporanea e si apre alla città con una serie di “project room” d’artista. In mostra in queste settimane le fotografie di Tarin tra eros e natura. Appuntamento musicale mercoledì 20 con Daniele Pelizzari per un omaggio a Bob Dylan. Articolo a cura di Lorenzo Giannetti.
Pensate inizialmente nell’orbita dell’art week autunnale, le project room avviano la collaborazione del prestigioso brand di hotellerie con varie gallerie torinesi: un’occasione per accogliere opere – pitture, fotografie, sculture, installazioni – nei sontuosi spazi di un albergo che prova a guardare oltre alle proprie 4 stelle, per diventare un contenitore culturale ibrido, nella speranza di innescare un circolo virtuoso per tutte le parti coinvolte dell’operazione.
Tra i proprietari dell’hotel, Riccardo De Giulia, ha dichiarato ad Artribune: “Il nostro albergo vuole essere un luogo di vita, un vero rifugio urbano, bello, moderno, divertente, caloroso e un contenitore di arte e cultura”.
In una città piena di collezionisti ma in un settore spesso anche molto autoreferenziale, speriamo che il progetto si mantenga sempre il più aperto e democratico possibile: del resto la struttura che ora ospita l’NH, un tempo era la casa di Antonio Gramsci (come testimonia anche il bel progetto militante intitolato Miss Uragano, che potete approfondire qui).
Corpi femminili come passaggi silenziosi negli scatti di Tarin
Ultima in ordine di apparizione, la project room firmata da Tarin in collaborazione con la galleria Dr Fake Cabinet (che già aveva proposto l’artista in mostra nei suoi spazi di via Mazzini). Si intitola “Silent landscape” e si tratta una delle fotografe più interessanti della scena attuale, nota per il suo lavoro intorno al tema dell’erotismo, indagato con un’eleganza e una grazia che lo rendono senza tempo, con un continuo gioco di richiami fra il passato e il presente.
In “Silent landscape” l’artista propone un insieme di opere in cui la dimensione domestica e intima
coinvolge l’osservatore, rendendolo sia voyeur sia partecipe di scene in cui è sempre presente una forte spinta narrativa che connette le fotografie in una storia che sembra non avere né un inizio né una fine. In modo inusuale rispetto alla sua produzione, Tarin affianca ora alle immagini del corpo femminile un richiamo al “corpo” della natura, introducendo, appunto, dei “paesaggi silenziosi”.
𝐋𝐚 𝐦𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐬𝐚𝐫𝐚̀ 𝐯𝐢𝐬𝐢𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐝𝐚𝐥 𝟕 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟎 𝐚𝐥𝐥’𝟏, nell’orario di apertura del Carlina Restaurant&Bar.
Le foto di Tarin sono nella sala blu del bar, si possono vedere in qualsiasi momento della giornata negli orari di apertura del bar (quindi dal mattino alle 10.30 alla sera all’1)! Nella sala del bancone del bar invece ci sono ancora tre foto di Francesca Catastini dalla precedente project room.
Sappiate che si mangiare sia dalla carta del bar che al ristorante.
The Wed. Social Club con la musica di Daniele Pelizzari che omaggia Dylan
Se le project room danno spazio all’arte contemporanea, The Wed. Social Club dona una colonna sonora serale al Carlina Bar. Siete in tempo per prenotare l’ultimo appuntamento dell’anno targato The Wed. Social Club che in questa occasione ospita Daniele Pelizzari (già visto sul palco con Banda Elastica Pellizza e Jokermen) per una serata speciale sulle note di Bob Dylan, accompagnato da Marco Bellandi al basso. Appuntamento mercoledì 20 dicembre a partire dalle 19.