Guida alle mostre di Torino di marzo

Con febbraio sono terminate alcune importanti mostre che ci avevano accompagnati negli ultimi mesi. Marzo però si conferma un altro periodo ricco di nuove inaugurazioni. Con questa agenda proviamo a mettere un po’ di ordine nel ricco catalogo offerto dalla città. A cura di Martina Saule.

A febbraio abbiamo visto tantissimi nuovi allestimenti: gli scatti di Gerda Taro e Robert Capa, Michele Pellegrino e Ugo Mulas a CAMERA, “Non ha l’età. Il Festival di Sanremo in bianco e nero 1951-1976” alle Gallerie d’Italia, Antonio Ligabue alla Promotrice delle Belle Arti e  ancora “I Macchiaioli” al Mastio della Cittadella. Anche marzo però non è da meno, sono infatti diverse le mostre che vedranno la luce nel corso del mese.

In primis segnaliamo che dall’8 marzo riapre il Museo Ettore Fico con “AFRIKA NOW“. Cinque mostre dedicate ad importanti artisti di origini africana e della Guadalupa visitabili fino al 30 giugno. Segue l’inaugurazione di “Sacro èalla Fondazione Merz lunedì 18 marzo, collettiva ispirata alle poesie Sacro Minore di Franco Arminio. Per l’occasione è prevista anche la performanceSparge La Morte” di Giuseppe Di Liberto. A fine mese invece arrivano i grandi maestri della storia dell’arte: Il Guercino e Leonardo Da Vinci ai Musei Reali e oltre settanta opere (compresi dei Caravaggio, Tiziano, Masaccio e quadri del Parmigianino) direttamente da Capodimonte alla Venaria Reale.

Per chi ancora non le avesse viste, rimangono assolutamente da non perdere le opere di Francesco Hayez alla GAM e Picasso a Palazzo Saluzzo-Peasana. Inoltre, buone notizie per gli amanti della fotografia in vena di gite fuori porta: “Fotografia è donna” a Saluzzo e Inge Morath (in mostra al Filatoio di Caraglio) sono state entrambe prorogate fino a Pasquetta. Si tratta di due grandissime opportunità per approfondire il ruolo che tante fotografe donne hanno svolto nel corso del Novecento fino ai giorni nostri. L’8 marzo saranno visitabili con orario prolungato fino alle 22 e alla tariffa unica ridotta di 3 euro.

Continuano gli eventi al Museo delle Scienze Naturali di Torino, che in occasione della riapertura ha preparato un fitto programma di workshop e incontri tematici. Il 22 e il 23 marzo si terranno due serate organizzate da Club Silencio con la formula visita + dj set + l’installazione “Arco Elefante” di Guerrilla SPAM.

“Spumes of Flowers” mostra di Eleonora Rinaldi da Edge Art Space.

CAMERA

Proprio a San Valentino inaugura la mostra sulla coppia “Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra“, interamente dedicata al sodalizio professionale e affettivo dei due. Sodalizio che si è purtroppo tragicamente interrotto troppo presto: la fotografa muore in Spagna nel 1937, mentre documentava la sanguinosa Guerra civile Spagnola. Fu lei a creare il personaggio “Robert Capa“, con cui inizialmente sia lei che suo marito Endre Ernő Friedmann (il vero nome del fotografo) firmavano i loro lavori.

Lo stesso giorno aprono anche i percorsi espositivi dedicati ai paesaggi e alle montagne di Michele Pellegrino e ai graffiti di Saul Steinberg a Milano immortalati da Ugo Mulas.

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“Miliziana repubblicana in addestramento sulla spiaggia nei pressi di Barcellona, agosto 1936”. Fotografia di Gerda Taro.

GAM – Galleria d’arte moderna e contemporanea

Tra le mostre più attese dell’anno in città c’è sicuramente quella composta da più di 100 opere di Francesco Hayez. Dipinti e disegni del noto artista romantico, un “pittore civile, interprete dei destini della nazione italiana, capace di estendere il respiro della sua pittura dalla storia all’attualità politica“. Tra coloro che maggiormente hanno incarnato i valori risorgimentali dell’epoca, celebrato da Mazzini e amico di personaggi come Verdi e Manzoni.

La curatela è affidata Fernando Mazzocca ed Elena Lissoni, con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Brera, custode di circa 50 dei lavori esposti. Dai Musei Civici di Verona viene invece “La Meditazione“, uno dei più grandi e significativi capolavori dell’artista.

Nelle sale della GAM non c’è solo “l’officina del pittore romantico”, ma troviamo anche il “pensiero per analogia” delle opere di Gianni Caravaggio e quelle di Jacopo Benassi, che vanno “dalla fotografia a uno spazio d’ombra compreso tra foto e dipinti, tra foto e calchi in gesso“.

Segnaliamo che per l’8 marzo – giorno della festa della donna – si potrà partecipare a diverse visite guidate. “Le donne di Hayez” (8-9-10 marzo) approfondirà le figure femminili presenti nelle opere del pittore romantico, mentre per “Le donne dell’arte” (8-9 marzo) ci si sposterà tra le sale della collezione del 900. Qui si avrà modo di conoscere più da vicino le artiste che hanno più sono riuscite ad emergere in un ambiente prettamente maschile: da Nella Marchesini e Antonietta Raphaël fino a Giosetta Fioroni, Carol Rama e Dadamaino. Entrambe le visite vanno prenotate online sul sito della GAM, con riduzioni per le visitatrici.

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MAO Torino – Museo d’Arte Orientale

Nel cuore del Quadrilatero di Torino uno dei più interessanti musei dedicati interamente al continente asiatico. Per tutto l’anno la mostra “Trad u/i zioni d’Eurasia” accompagnerà i visitatori in oltre duemila anni di storia e interconnessioni tra l’Asia Orientale e il Mediterraneo.

Alla collezione permanente si aggiungono le installazioni contemporanee di diversi artisti internazionali. “Declinazioni contemporanee” del patrimonio culturale del museo, un progetto iniziato nel periodo Artissima e che continuerà fino a metà anno. “Contemporary Monogatari: nuove narrazioni giapponesi” è invece il nuovo riallestimento della galleria giapponese del MAO, con pezzi provenienti dalla collezione permanente accostati a opere dell’artista giapponese
Kazuko Miyamoto.

Ad arricchire il già vivo catalogo del MAO abbiamo anche “Evolving Soundscapes“. Concerti e live da luoghi a noi distanti, per conoscere e approfondire folklore e tradizioni poco conosciute. Il 27 marzo ci sarà l’ultimo spettacolo della rassegna. ci aspettano i Maya Al Khaldi + Sarouna. La prima è un’artista, musicista e compositrice palestinese, con base a Gerusalemme mentre la seconda è una suonatrice palestinese di qanun, oltre che ingegnere del suono, produttrice e DJ. Appuntamento musicale anche con l’intervento artistico musicale de Il Fauno Bianco, che accompagnerà una visita guidata alla collezione giapponese.

Segnaliamo anche un workshop di cucitoL’abito della compassione” relativo alla confezione dei Kesa, “paramento rituale della tradizione giapponese simbolo della Trasmissione del Dharma, che si traduce in un momento di condivisione per comprenderne significato e rimandi simbolici“. Mentre per l’8 marzo sono previsti diversi incontri e ci sarà il 2×1 per tutte le visitatrici.

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Sezione del MAO con un’opera di Kazuko Miyamoto (destra).

Museo Nazionale del Cinema – Mole Antonelliana

Per la prima volta in Italia, un’esposizione interamente dedicata al visionario regista Tim Burton. Disegni, bozzetti, documenti, modellini e tanto altro direttamente dagli archivi personali del popolare regista. Ad anticipare l’esposizione c’è stata un’incredibile (e molto partecipata) Masterclass con Tim Burton stesso il 27 Settembre 2023.

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Musei reali di Torino

A fine mese inaugurano le mostre dedicate ai grandi maestri dell’arte: Leonardo da Vinci e Giovanni Francesco Barbieri detto Il Guercino. La prima presenta oltre 60 opere del pittore tra cui spiccano 6 fogli del Codice Atlantico e 15 originali di Leonardo Da Vinci stesso, oltre a numerosi quadri di pittori leonardeschi. Del Guercino e coevi sono invece sono esposte più di 100 opere, che raccontano la visione dell’artista ma anche della vita e del mestiere dell’arte nel Seicento.

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Teatro Regio di Torino

Nel Foyer del Teatro Regio una mostra dedicata all’architetto del Nuovo Teatro Regio, Carlo Mollino. La struttura settecentesca rimase infatti distrutta da un incendio nell’inverno del 1936. Per l’inaugurazione del teatro come lo conosciamo oggi bisognerà aspettare il 1973, per una fatalità lo stesso anno della morte di Mollino.

Il percorso espositivo si distribuisce in dieci “isole-capitoli” sulla vita e il genio dell’architetto, fotografo e designer italiano, suddivisi su più piani del Foyer. Le parole dei due curatori, Fulvio e Napoleone Ferrari: “il Teatro accoglie al mondo dell’arte, ed esattamente come siamo stati accolti in questa nostra vita sotto gli auspici di un segno zodiacale, Mollino ci accoglie alla vita dell’arte che nasce nel suo Teatro con dodici varchi. Con questo segno, fin da subito, è resa sorprendente l’unicità della sua architettura“.

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Palazzo della Promotrice delle Belle Arti

  • Ligabue (25/01/2023 – 26/05/2024)

Curata da Giovanni Faccenda e promossa dalla Fondazione Augusto Agosto Tota per Antonio Ligabue, la mostra comprende 71 dipinti, 8 sculture e 13 disegni divisi in 8 sale tematiche ed è la prima dalla scomparsa dello stesso Tota, amico e promotore di Antonio Ligabue.

Le parole del curatore sull’artista: “L’arte, quando gli fu possibile o scelse lui stesso, volontariamente, di praticarla, rappresentò per Ligabue non già un itinerario terapeutico o un’evasione salvifica dai propri, insanabili, tormenti esistenziali, ma il racconto, crudo, dei medesimi, attraverso argute allegorie caratterizzate dalla presenza degli amati animali: tigri, vipere, cani, mosche, api… Dichiarazioni appassionate, invero, di chi, nella vita di tutti i giorni, annegasse, al contrario, nel più torrido silenzio: quello, terribile, cagionato da coloro che, disprezzandoti, non ti rivolgono neppure una parola e, se lo fanno, è, questa, solo espressione di cattiveria, ingiuria, dileggio. […]

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Palazzo Madama

Torino ha tutte le intenzioni di candidarsi a “Città Patrimonio Mondiale UNESCO per il Liberty“, tant’è che proprio per l’importante occasione ha deciso di allestire la mostra “Liberty, Torino Capitale“. Un centinaio di opere che testimoniano il ruolo della città nella diffusione di questo stile, sia a livello architettonico, artistico che di società.

Disegni, dipinti e sculture che intrecciano forme dolci e sinuose, visibili anche passeggiando tra le vie di Cit Turin, al Villaggio Leumann e passando davanti davanti a Villa Scott (must per gli appassionati di Profondo Rosso di Dario Argento) e al coloratissimo “Portone del Melograno” di Via Argentero. Per saperne di più non resta che fare un salto nelle sale di Palazzo Madama!

E per gli appassionati di arte tessile, continua l’esposizione di oltre 50 opere (delle 4000 presenti) esposte a rotazione al secondo piano del museo. Pezzi incredibili e rarissimi, come i “frammenti copti in lino e lana lavorati ad arazzo” provenienti da Antinoe, ricami cinquecenteschi, velluti lavorati con fili d’oro e argento e accessori e abiti che vanno dal XVII fino agli Anni Venti.

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Palazzo Barolo

Nuova inaugurazione a Palazzo Barolo con la mostra “Shinhanga“, una collezione di oltre 80 opere originali dei maestri giapponesi di questo movimento artistico nato all’inizio del XX secolo. Presenti anche preziosi kimono, fotografie storiche e oggetti d’arredo provenienti dalla Japanese Gallery Kensington di Londra.

Fino a primavera inoltrata Palazzo Barolo offre ai visitatori la possibilità di giocare e interagire con opere e installazioni molto particolari al Museo delle Illusioni. Le stanze diventano labirinti di illusioni ottiche e nulla è ciò che sembra!

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Palazzo Saluzzo-Paesana

Nella centralissima location settecentesca di Palazzo Saluzzo-Paesana si possono ammirare oltre 300 opere dell’intramontabile artista spagnolo, Pablo Picasso. A 50 anni dalla morte del maestro a Torino se ne celebra la vita attraverso un percorso espositivo guidato dalle parole dello scrittore David Lawrence. Quest’ultimo crea esattamente 50 lettere immaginarie (a cui si aggiungono altrettante fotografie), che mettono Picasso stesso come narratore e guida alle sue opere.

Curata da Jean Cristophe Hubert e prodotta da Maison Templar, “Picasso, Rendez-vous a Torino!” è sicuramente un evento da non perdere nell’inverno torinese. Proprio per lo straordinario feedback degli ultimi mesi la fine della mostra è già stata posticipata al 7 aprile 2024.

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Mastio della Cittadella

Il suggestivo Mastio della Cittadella ospiterà ben 80 opere di grandi artisti come Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Giuseppe Abbati, Silvestro Lega, Vincenzo Casabianca, Raffaello Sernesi e Odoardo Borrani. Tutti personaggi legati a un movimento artistico che ha rivoluzionato la pittura italiana dell’Ottocento, anticipando gli sviluppi successivi degli Impressionisti in Francia.

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Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi”

L’ultima volta che siete andati a godervi lo skyline torinese dalla veduta del Monte dei Cappuccini, avete fatto caso al museo a pochi metri di distanza? Se la risposta è no, approfittatene: il Museo Nazionale della Montagna è un’istituzione storica della città dal 1874. Sempre qui si può ammirare un panorama alternativo di Torino dal grazioso terrazzino (dov’è presente l’opera “L’acqua del 2000” di Cosimo Veneziano) della struttura.

Oltre al percorso museale tradizionale, vengono sempre proposti incontri e mostre sulla montagna e l’ambiente. Il primo è “Stay with me“, evento che inaugura il 150esimo anniversario del museo, incentrato sul tema del cammino. Per l’occasione il walking artist viennese Michael Höpfner e la sound artist Magda Drozd hanno preparato un’installazione che esplora il concetto di risonanza in ambito ambientale. Segue una mostra dedicata al significativo rapporto dello scrittore Primo Levi con la montagna, accompagnata da scritti, fotografie, lettere e manifesti originali dell’epoca.

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Castello di Rivoli

Non mancano cose da fare e da vedere al Castello di Rivoli. In primis, le sperimentazioni di Fabio Mauri, l’esperienza sensoriale di “Suoni dal mondo” (con John Cage, Atsuko Tanaka e gli artisti Fluxus per citarne alcuni), così come “La Falaise et la Porte d’Aval” di Claude Monet e le collezioni della CRC.

Da non perdere anche gli appuntamenti in occasione della prima mostra personale di Soukaina Abrour all’Almanac Inn di Torino. Il curatore e ricercatore Simone Frangi il 9 marzo sarà in conversazione con l’artista per riflettere sulla sua pratica e sulla nuova produzione presentata presso gli spazi di Almanac Inn.

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Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

Alla Sandretto questo mese si conclude uno dei percorsi espositivi inaugurati sotto Artissima: “Visual Persuasion”. Progetto inedito di Paulina Olowska, un’antologia di opere dell’autrice concentrate sull’esplorazione del desiderio e dell’erotismo in chiave femminile passando per il medium pubblicitario, la grafica e la moda.

Merita sempre una piccola gita il Parco d’Arte Sandretto, sulla Collina di San Licerio di Guarene (Cuneo). Qui sono esposte artisti e artiste della Fondazione, sia con opere permanenti che in mostre temporanee e incontri.

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Gallerie d’Italia

Sotto i portici dell’aulica Piazza San Carlo, nelle sale di Palazzo Turetti, si trova il polo museale promosso da Intesa San Paolo. Dal 2022 ospita un grande centro per la fotografia e la video arte, così come diverse mostre dedicate a grandi artisti e fotografi.

A febbraio inizia la 74esima edizione del Festival di Sanremo e per l’occasione Gallerie d’Italia ci regala una splendida rassegna di fotografie in bianco e nero del festival direttamente dall‘Archivio Publifoto Intesa San Paolo. Gli scatti risalgono a quando l’evento era ancora ospitato al Casinò di Sanremo, dal 1951 al 1976.

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“Non ha l’età. Il Festival di Sanremo in bianco e nero 1951-1976” alle Gallerie d’Italia.

Pinacoteca Agnelli

L’esposizione di Mckenzie prende spunto da due gessi di Antonio Canova: “Danzatrice con dito al mento” e “Danzatrice con mani sui fianchi”. Simboli e modelli che dall’epoca canoviana sono arrivati fino all’odierna società iper-capitalista, per essere qui riproposti nei corpi dei manichini dei centri commerciali.

Si muove parallelamente la retrospettiva sull’opera di Thomas Bayrle, il padre dell’estetica del pixel e delle “superforme”, pattern molto complessi realizzati a partire da immagini di persone, macchine e prodotti di ogni genere.

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Thomas Bayrle.

Fondazione Merz

Progetto espositivo a cura di Giulia Turconi che vede protagoniste le opere di Tiphaine Calmettes, Matilde Cassani, Giuseppe Di Liberto, Lena Kuzmich, Quỳnh Lâm, Tommy Malekoff, Lorenzo Montinaro e GianMarco Porru. L’esposizione è ispirata alle raccolta di poesie Sacro Minore di Franco Arminio. Una riflessione sul concetto di un sacro odierno e contemporaneo. L’inaugurazione si tiene il 18 marzo ed è accompagnata dalla performance Sparge la Morte dell’artista Giuseppe Di Liberto.

Inoltre, alla Fondazione Merz dal 28/01/2024 al 24/03/2024 prende vita “Barca Solare. Ascolti dal Mediterraneo“. Sei appuntamenti musicali in diversi luoghi della città, per riflettere sulla musica contemporanea. Il prossimo? Giovedì 21 marzo 2024 alle ore 21.00 il Teatro Vittoria ospita Mediterraneo, un programma che oscilla tra passato e presente, tra colto e popolare, tra acustico ed elettronico. Il clarinetto e la loop station di Selene Framarin spaziano da Lied di Luciano Berio alle Fantasie di Jörg Widmann, attraversando le composizioni di Marin Marais, Padre Komitas e il brano tradizionale turco Rampi rampi.

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MEF – MUSEO ETTORE FICO

Il Black History Month di Torino è passato, ma il Museo Ettore Fico programma la mostra “Afrika Now” con cinque mostre personali di importanti artisti di origine africana e della Guadalupa. Sono tutti già rappresentati in Europa da importanti gallerie internazionali: Bouvy Enkobo, Victor Fotso Nyie, Elladj Lincy Deloumeaux, Salifou Lindou e James Mishio. Tutte le opere in mostra – inedite in Italia – portano il tema delle “tematiche sociali, più o meno evidenti, perché, fondamentalmente, la problematica etnica non è ancora risolta, così come quella della coesistenza religiosa e della convivenza dei popoli. Eppure, in un terreno pressoché neutrale come quello dell’arte si potrebbero far coesistere culture differenti, etnie lontane e stili di vita e di pensiero anche opposti.

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PAV – Parco Arte Vivente

Nella settimana di Artissima il PAV ha inaugurato la sua nuova mostra “Car Crash, Piero Gilardi e l’arte povera“. Al centro della particolarissima (e unica) cornice del Parco Arte Vivente la produzione artistica di Piero Gilardi negli Anni Sessanta. Un omaggio a quello che è stato l’ideatore e il fondatore del museo stesso. Il titolo rimanda all’immagine di “un’auto che slitta silenziosamente sull’olio nero del pavimento”, simbolo evocativo della lotta artistica di quegli anni.

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La Venaria Reale

A fine marzo inaugura “Capodimonte da Reggia a Museo” con oltre settanta capolavori provenienti dalle collezioni di Capodimonte. Saranno esposte opere del Caravaggio, Tiziano, Masaccio e del Parmigianino.

Continuano ad essere visitabili le collezioni permanenti de La Venaria Reale e i suoi giardini, arricchiti dalle opere degli artisti e scultori torinesi Riccardo Cordero, Hilario Isola e dall’Igloo di Mario Merz.

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MUFANT – Museo del Fantastico e della Fantascienza di Torino

A cura di Davide Monopoli e Silvia Casolari, la nuova mostra presentata al MUFANT è interamente dedicata al mondo della fantascienza cinese. Il titolo della mostra “hic sunt dracones” gioca sul fatto che nelle antiche cartografie medievali le terre ancora pressoché sconosciute dell’Asia e dell’Africa indicavano i confini del mondo conosciuto, oltre i quali “c’erano i draghi” e altre creature pericolose quanto affascinanti.

Il percorso espositivo permetterà di conoscere questa “terra dei draghi”, passando da libri, fumetti e manifesti di inizio Novecento fino ad oggi.

Da non perdere anche la serie d’incontri “Altri mondi, altri dei. Religione e spiritualità nella Fantascienza“, talk dedicati alla relazione tra science fiction e spiritualità. Il 18 febbraio si potrà partecipare a “Fantascienza e mitologie gnostiche” con Ezio Albrile e “Dalla Cosmopoli Toscana a Cosmopolis (NY)” con Magdalena Maria Kubas.

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Archivio di Stato di Torino

Un’esposizione interamente dedicata alla figura di Edoardo Sanguineti: poeta, scrittore, drammaturgo, critico e anche politico italiano.

La parola, che Sanguineti definì “fabbrica del mondo”, è il fil rouge della rassegna Edoardo Sanguineti “nella città cruciverba”, che esplora gli interessi lessicografici del poeta, strettamente connessi alla città di Torino, da lui definita città “cruciverba”, “con tutte le caselle bene a posto, secondo uno schema assolutamente geometrico, e con tutte le definizioni a posto”.

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Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti

La mostra “La fotografia e le arti” celebra l’impiego della fotografia come mezzo didattico e di ricerca artistica nelle varie discipline dell’Accademia Albertina nel corso dei decenni successivi all’unificazione dell’Italia. Questa copre aree di studio tipicamente accademiche come Ornato e Plastica ornamentale, Scultura, Pittura, ma anche Architettura. Il percorso espositivo getta così luce sull’utilizzo versatile della fotografia nel campo dell’arte.

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Museo Nazionale dell’Automobile – Torino

Al MAUTO continuano gli appuntamenti con le mostre sulla mobilità del futuro e “Pagani. 25 anni di cuore, mani e passione” per la celebrazione dei 25 anni di Pagani Automobile, che segue le avventure dell’imprenditore Horacio Pagani.

Parallelamente proseguono anche gli incontri della rassegna “Public Program / Letture trasversali della cultura dell’automobile“. Serie di conversazioni, presentazioni editoriali, proiezioni, musica e performance. Gli eventi sono tutti gratuiti e su prenotazione; il 21 marzo l’incontro “Automotive Mad Men. Incontro con Roberto Vaccà“.

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Gallerie di Torino: una breve guida

Allontanandosi dai poli museali più istituzionali, scopriamo che la città è disseminata di affascinanti gallerie storiche così come di realtà giovanissime. Spazi in cui si possono trovare grandi artisti dal respiro internazionale: l’egiziano Medhat Shafik alla MARCOROSSI artecontemporanea e David Bowes ad Associazione Barriera per citarne un paio.

Interessante anche il progetto “Vibrant Natures. On Decay and Rebirth” organizzato da Almanac Inn a cui collaborano anche il Museo d’Arte Contemporanea al Castello di Rivoli e Orti Generali. Diversi i workshop, incontri, reading e performance previste come indicato sul programma. Consigliatissime anche “Trasfigurazioni umane” (visitabile solo fino al 7 marzo), “At the end, it was just a speck of dust, trying to affirm its existencea Osservatorio Futura e “Spumes of Flower” di Eleonora Rinaldi alla nuova galleria Edge Art Space al Quadrilatero.

A marzo sono previste anche bel po’ di inaugurazioni: il progetto di arte pubblica “Monumenta Italia” da Recontemporary il 6 marzo, “Aeterna” alla Mucho Mas e “Maternità Sociale GrandeMadreMamma” il giorno successivo e infine la collettiva street art “Prospettive” ai Docks74 il 9 marzo e “Cromofonetica” il 23.

Lasciamo qualche suggerimento sulle mostre attualmente in corso in buona parte di queste gallerie, che invitiamo a scoprire poco alla volta:

  • Galleria Umberto Benappi: KOUNELLIS / NITSCH, The theatral moment (28/10/2023 – 09/12/2023)
  • Galleria Giorgio Persano: MARISA MERZ (28/10/2023 – 23/03/2024)
  • Galleria Franco Noero: ANNA BOGHIGUIAN, A Clown Jumped into the Arena (04/11/2023 – 10/02/2024)
  • Galleria Tucci Russo: MARISA MERZ (28/10/2023 – 23/03/2024)
  • Galleria Mazzoleni: DAVID REIMONDO, Cromofonetica (21/03/2024 – 31/05/2024)
  • Galleria Gliacrobati: FABRIZIO ROCCATELLO, La magia dell’occhio (15/02/2024 – 30/03/2024)
  • Mucho Mas: KATRINA STAMATOPOULOS, LORENA FLORIO. Aeterna (inaugurazione il 07/03/2024)
  • Recontemporary: IRENE PITTATORE, Monumenta Italia (06/03/2024 – 28/03/2024) / TUTTO QUESTO SENTIRE (14/02/2024 – 03/03/2024)
  • Associazione Barriera: DAVID BOWES, Giardino della Terra (09/02/2024 – 10/03/2024)
  • MARCOROSSI artecontemporanea: MEDHAT SHAFIK, Sahara (20/02/2024 – 12/04/2024)
  • DR Fake Cabinet: MIRKO ANDREOLI, Il farabut e l’uovo (29/02/2024 – 30/03/2024)
  • Flashback Habitat: Time Square, L’arte trascende il tempo (01/12/2023 – 31/03/2024)
  • WEBER&WEBER: RODRIGO BLANCO, Tra aria e acqua (30/01/2024 – 06/04/2024)
  • SUTURA: SILVIA HELL, Derivazioni (02/11/2023 – 16/02/2024)
  • A PICK GALLERY: LETIZIA SCARPELLO, Nell’occhio di vetro, nell’osso di seppia, il Sole d’inverno ( 07/02/2024 – 23/03/2024) / JAMES SCOTT BROOKS, RICCARDO DAPINO, ANDREA FIORINO, ANDREA GUERZONI, KARLA NIXON. Paperland (8/02/2024 – 23/03/2024)
  • Gagliardi e Domke Gallery: ELIZABETH ARO, Atelier Aro (25/01/2024 – 12/04/2024)
  • Peola Simondi: FLAMINIA VERONESI, Maternità Sociale GrandeMadreMamma (07/03/2024 – 20/04/2024)
  • Osservatorio Futura: JIMMY MILANI, GIULIA QUERIN. At the end, it was just a speck of dust, trying to affirm its existence (22/02/2024 – 15/03/2024)
  • Spazio Musa: CINZIA SAULI, Arcani Interiori (05/03/2024 – 31/03/2024)
  • Galleria Portineria: MARTA GRILLO, India (06/02/2024 – 04/03/2024)
  • Docks74: FRANCESCO BARBIERI, CORN79, LIVIO NINNI, SHEKOONE. Prospettive (09/03/2024 – 23/03/2024)
  • Fondazione Amendola: La pittura dell’invisibile, PIERO RAMBAUDI e l’astrattismo torinese tra gli anni ’50 e ’60 (07/12/2023 – 28/02/2024)
  • Riccardo Costantini Contemporary: MARCELLO NITTI, What’s More Than Enough (13/02/2024 – 29/02/2024)
  • Edge Art Space: ELEONORA RINALDI, Spumes of Flowers (10/02/2024 – 22/03/2024)
  • Almanac Inn: VIBRANT NATURES. ON DECAY AND REBIRTH (03/02/2024 – 24/03/2024)
  • Quartz Studio: ISABELL HEIMERDINGER, JONATHAN MONK (08/02/2024 – 20/04/2024)
  • Galleria d’Arte Pirra: Paesaggi. Natura e città (09/02/2024 – 02/04/2024)
  • Metroquadro: GIANLUCA CAPOZZI. Sequences of a Panorama (02/02/2024 – 28/03/2024)
  • Artàporter: FEDERICO MASINI, ALDO DOLCETTI. Trasfigurazioni Umane (15/02/2024 – 07/03/2024 al Con/Temporary Spaces Santa Teresa)
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“Sahara” di Medhat Shafik alla Galleria MARCOROSSI artecontemporanea.

(La lista è in continuo aggiornamento!)