Turismo Sostenibile in Italia: Guida Completa

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Scopri cosa significa il turismo sostenibile in Italia, da ecoturismo a gastronomia locale. Esempi e suggerimenti per un viaggio responsabile.

Il turismo è uno dei settori più vitali per l’economia italiana, noto per la sua ricchezza di bellezze naturali, patrimoni storici e cultura enogastronomica. La crescente consapevolezza delle problematiche ambientali e della sostenibilità, è fondamentale ripensare il modo in cui viaggiamo.

Sempre più viaggiatori cercano esperienze che non solo arricchiscano la loro conoscenza e il loro benessere, ma che siano anche rispettose del pianeta e delle comunità che visitano. In questo contesto, l’Italia offre una varietà di opzioni per un turismo più responsabile e consapevole.

Che cos’è il turismo sostenibile

Il turismo sostenibile può essere definito come una forma di viaggio che cerca di minimizzare l’impatto ambientale, promuovendo nel contempo il benessere economico e sociale delle comunità locali.

Non si tratta solo di “essere ecologisti”, ma di una strategia complessa che coinvolge vari aspetti come la conservazione della biodiversità, la riduzione dei rifiuti e la valorizzazione delle tradizioni locali.

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La sostenibilità è un equilibrio tra tre pilastri: ambientale, economico e sociale. Questo significa che un’attività turistica dovrebbe non solo essere ecologicamente responsabile, ma anche economicamente vantaggiosa per la comunità ospitante e socialmente equa.

Secondo il Rapporto sul Turismo Sostenibile in Italia 2023, il turismo sostenibile in Italia ha generato un fatturato di 20 miliardi di euro nel 2022, con un aumento del 15% rispetto al 2021. Di questi, 12 miliardi sono stati spesi da turisti stranieri, che rappresentano il 60% della domanda.

Il settore impiega circa 1 milione di persone, di cui 500.000 a tempo pieno distribuite su circa 50.000 aziende.

Ecoturismo e Turismo Gastronomico: un connubio perfetto

L’ecoturismo e il turismo gastronomico sono due facce della stessa medaglia quando parliamo di sostenibilità. Come abbiamo già visto l’ecoturismo si concentra sul godimento responsabile delle aree naturali, mentre il turismo gastronomico valorizza le tradizioni culinarie locali, spesso legate all’agricoltura sostenibile e alla produzione a km zero.

Entrambi gli aspetti possono coesistere perfettamente, fornendo un’esperienza completa ai viaggiatori. Immaginate una giornata trascorsa esplorando un parco naturale italiano, seguita da una cena in cui ogni piatto è un esempio di eccellenza gastronomica locale. In questo modo, non solo si contribuisce a minimizzare l’impatto ambientale, ma si sostengono anche le economie locali.

I più importanti esempi di turismo enogastronomico in Italia possono essere correlati alle seguenti regioni:

  • Toscana. Conosciuta per i suoi vini di fama mondiale come il Chianti, la Toscana offre un’esperienza enogastronomica completa. Oltre ai tour dei vigneti, la regione è famosa per la sua cucina rustica che utilizza ingredienti locali come l’olio d’oliva e i tartufi.
  • Piemonte. Questo è il luogo di origine di alcuni dei vini italiani più pregiati, come il Barolo e il Barbaresco. La regione è anche famosa per la sua cucina sofisticata e i suoi tartufi bianchi.
  • Emilia Romagna. Conosciuta come la “dispensa d’Italia”, questa regione è famosa per i suoi prodotti come il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma e l’aceto balsamico. Offre una vasta gamma di tour gastronomici e corsi di cucina.
  • Veneto. Oltre al famoso vino Prosecco, il Veneto offre una ricca tradizione culinaria che comprende piatti come il risotto e il baccalà alla vicentina.
  • Sicilia. L’isola è un crogiuolo di culture e questo si riflette nella sua cucina. Oltre ai vini come il Marsala, la Sicilia è famosa per piatti come l’arancino e la cassata.
  • Campania. Conosciuta per la pizza napoletana, la mozzarella di bufala e il limoncello, la Campania offre un’esperienza enogastronomica che abbraccia sia la cucina rustica che quella più raffinata.
  • Puglia. Famosa per l’olio d’oliva e il vino Primitivo, la Puglia offre un’esperienza gastronomica radicata nella cucina contadina.
  • Lombardia. Oltre al risotto e al panettone, la Lombardia è famosa per i suoi formaggi come il Gorgonzola e il Taleggio.

Perché il turismo enogastronomico è così legato alla sostenibilità?

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Il turismo enogastronomico è intrinsecamente legato alla sostenibilità ambientale in diversi modi, specialmente quando si adottano pratiche che mirano a ridurre l’impatto ambientale e a promuovere l’economia locale. Vediamone i principali motivi:

  • Filiera Corta e Prodotti Locali. Uno degli aspetti più significativi del turismo enogastronomico sostenibile è l’uso di prodotti locali. Acquistare cibi e vini prodotti localmente non solo riduce l’impatto ambientale dovuto al trasporto, ma supporta anche le piccole aziende e gli agricoltori locali. Questo è spesso un incentivo per mantenere pratiche agricole più sostenibili.
  • Promozione di Pratiche Agricole Sostenibili. Molti tour enogastronomici si focalizzano su aziende che utilizzano metodi di coltivazione sostenibili o biologici. Questo può includere l’uso responsabile dell’acqua, l’adozione di pratiche agricole che migliorano la salute del suolo e la riduzione dell’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici.
  • Educazione e Consapevolezza. I tour enogastronomici spesso includono una componente educativa che può sensibilizzare i visitatori sulle questioni di sostenibilità. Questo può riguardare la comprensione di come i cibi e i vini sono prodotti, e come le scelte che facciamo come consumatori possono avere un impatto sull’ambiente.
  • Valorizzazione delle Tradizioni Locali. Il turismo enogastronomico può aiutare a preservare le tecniche agricole e culinarie tradizionali, molte delle quali sono intrinsecamente sostenibili. Ad esempio, metodi antichi di conservazione dei cibi o tecniche agricole che non richiedono l’uso di macchinari pesanti.
  • Riduzione degli Sprechi. Alcuni programmi di turismo enogastronomico mettono in luce pratiche come il riciclo e la riduzione degli sprechi alimentari, incoraggiando tanto i produttori quanto i consumatori a essere più consapevoli del loro impatto ambientale.
  • Sostenibilità Economica. Il turismo enogastronomico può contribuire alla sostenibilità economica delle regioni, creando posti di lavoro e fornendo un flusso di reddito più stabile per le comunità locali.

Esempi di turismo sostenibile in Italia

L’Italia è ricca di esempi in cui il turismo sostenibile è stato implementato con successo. Vediamone gli esempi più importanti:

  • Parco Nazionale delle Cinque Terre. Uno dei primi parchi in Italia a introdurre misure per limitare il turismo di massa, offrendo una card turistica che permette l’accesso a sentieri e mezzi di trasporto sostenibili.
  • Valle d’Aosta. Numerosi rifugi montani hanno adottato pratiche sostenibili, utilizzando energie rinnovabili e limitando l’impatto ambientale. Le masserie, antiche fattorie ristrutturate, sono spesso convertite in alloggi sostenibili. Inoltre, la regione promuove itinerari enogastronomici che valorizzano la cucina e i prodotti locali.
  • Trentino-Alto Adige. La regione è nota per il suo impegno nella mobilità sostenibile, con una vasta rete di piste ciclabili e l’utilizzo di energie pulite nei mezzi di trasporto pubblico. Molte strutture ricettive adottano pratiche ecologiche, come il riciclo dell’acqua e l’utilizzo di energie rinnovabili. Inoltre, ci sono iniziative per la protezione della flora e della fauna marine.
  • Lago di Como. Promozione di turismo lento attraverso percorsi di trekking e ciclismo, oltre alla possibilità di noleggiare barche elettriche per esplorare il lago in modo sostenibile. La regione offre numerose strutture agrituristiche che adottano pratiche sostenibili, dal riciclo dei materiali all’agricoltura biologica.
  • Parco Nazionale dell’Aspromonte. Un esempio di turismo responsabile che coinvolge la comunità locale nella conservazione del territorio e nella promozione di un turismo lento e rispettoso dell’ambiente.
  • Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Questo parco offre un modello di turismo sostenibile che combina la conservazione della natura con lo sviluppo economico delle comunità locali.
  • Friuli Venezia Giulia. Con il suo progetto “Albergo Diffuso”, questa regione ha dato nuova vita ai borghi montani abbandonati, trasformandoli in alloggi sostenibili. Attività che si sta diffondendo in molte aree italiane.

In queste regioni sono molte le attività offerte. Partendo dal trekking, dog trekking, equitazione, percorsi bike, glamping, rafting e molte altre. Un continuo espandersi di cultura e del benessere immersi nell’ambiente e nelle sue tradizioni.

Quali sono gli elementi che dovresti ricercare in una struttura ecoturistica?

Se si è alla ricerca di un’esperienza di turismo sostenibile, è importante considerare alcune caratteristiche fondamentali che dovrebbero avere le strutture ecoturistiche. Queste includono l’uso di energie rinnovabili, l’adozione di pratiche di risparmio idrico, e l’impiego di materiali edili sostenibili.

Un altro aspetto da considerare è il coinvolgimento della comunità locale. Una struttura che impiega personale del luogo e offre prodotti alimentari locali contribuirà a una forma di turismo più equa e sostenibile. Verificare queste informazioni prima di prenotare può fare una grande differenza nell’impatto del vostro viaggio.

Un fattore di cui tenere conto per esempio è verificare se queste strutture siano in possesso di specifiche attestazioni. Attestazioni rilasciate da organismi di certificazione accreditati a seguito di valutazioni e non semplici diciture a favore del greenwashing.

Un esempio ne sono la certificazione ISO 21401 sistema di gestione per il turismo sostenibile e la ISO 13009, sistema di gestione spiagge e strutture balneari.

Queste norme riconosciute a livello internazionale sono state redatte da International Organization for Standardization (ISO) per la gestione organizzativa di queste tipologie di aziende, a tutela del mercato,