Tra decibel e inchiostro: intervista a Clod the Ripper di Blasphemer e MetalItalia Ink

Tatuaggi e musica metal: due mondi che nell’immaginario di chiunque si son sempre incontrati ma che, almeno in terra nostrana, non si vedono spesso assieme in un unico evento. Se siete appassionati del mondo del tatuaggio vi sarà sicuramente capitato di partecipare a qualche convention dove magari suona una o due band, ma se siete alla ricerca di un unico evento che racchiuda e fonda queste due mondi, ecco finalmente pane per i vostri denti…

Giunto alla sua decima edizione, il MetalItalia.com Festival, evento organizzato dall’omonima testata a Trezzo sull’Adda, quest’anno si presenta con una succulenta novità: la combo col MetalItalia Ink, primo evento in Italia che fonde la musica metal e l’arte del tatuaggio. In cartellone ci sono band del calibro di Venom e Folk Stone.

Per questa occasione abbiamo fatto qualche domanda al suo ideatore, l’iconico tatuatore e frontman dei Blasphemer Clod the Ripper.

Intervista a cura di Cristina Ferrero. 

 

Prima doverosa domanda: chi è Clod the Ripper?

Be’ non credo vi interessi sapere che sono un disagiato pieno di fobie e con un pessimo carattere… quindi vi dirò che sono un tatuatore dal 1999, specializzato in horror, copertine di dischi e lettering marcio, il tutto prevalentemente disegnato a mano libera. Ho tatuato moltissimo tra Italia ed estero, sia in studio, da grandissimi colleghi, che nelle migliori tattoo convention. Ho partecipato ad un paio di stagioni televisive di Milano City Tattoo su DMAX, una decina di anni fa, e sono stato pubblicato su moltissimi magazine e libri un po’ in tutto il mondo. A livello musicale attualmente sono il cantante bassista dei Blasphemer, band death/black sotto Candelight rec. con tre dischi all’attivo, che ha suonato tra Russia e Stati Uniti in tantissimi festival e tour. In passato ho suonato con varie altre band, organizzato un mio
festival di musica estrema, il TattooDeath fest per 10 anni, e gestito un’etichetta discografica, la theSpew rec.

Lo scorso anno ti abbiamo visto calcare il palco del MetalItalia con i tuoi Blasphemer, quest’anno il tuo nome ricompare, ma come organizzatore del MetalItalia Ink. Siamo quindi curiosi, da dove nasce MetalItaliaInk?

Ultimamente mi sono distaccato molto dall’ambiente della classiche tattoo convention (non sto qui ad annoiarvi sui motivi) ed ho dunque iniziato a frequentare eventi più piccoli e mirati, come l’Inferno fest e il Beyond the Gates, due festival di musica estrema con annessa piccola tattoo convention con solo tatuatori legati al panorama horror/metal. In
generale in Europa si stanno creando molte realtà analoghe, sempre con il binomio concerti metal – tatuatori a tema.
Già una ventina di anni fa tentai di proporre qualcosa di simile, ma non fu facile, anche perchè avrei dovuto avere delle conoscenze e del supporto che è mancato, quindi il mio TattooDeath fest proponeva solo tatuatori che disegnavano in ArtFusion mentre le band suonavano. Finalmente quest’anno parlando con gli organizzatori del MetalItalia, ho trovato persone che hanno creduto in questa mia idea, dandomi il supporto necessario.

Come hai scelto i tatuatori da coinvolgere?

Per questa prima edizione ho deciso solo ed esclusivamente di contattare tatuatori con i quali ho un rapporto di amicizia consolidato. Essendo la prima volta che mi cimento nell’organizzare un evento del genere e che, oltretutto, non gestirò totalmente io, ho scelto dei colleghi/amici per poter stare più sereno nel caso qualcosa non dovesse andare come previsto, senza il rischio di trovarmi sommerso da critiche, ma anzi confido di trovare delle persone pronte a sostenermi e
supportarmi in ogni caso.

Cosa ti aspetti da questa prima edizione? Vorresti che diventasse un format da ripetere
di anno in anno come parte integrante del festival?

Assolutamente si, la mia ambizione è proprio questa! Staremo a vedere…

Ultima domanda, relativa invece alla parte musicale.. Quale delle band che si alterneranno sul palco quest’anno sei più curioso di vedere? Perchè?

Chi mi conosce sa bene i miei gusti musicali, quindi non nascondo che della seconda giornata non conosco neanche una band. Mi ritaglierò sicuramente del tempo per godermi invece gli show di Malevolent Creation, Pestilence, Paul di Anno, Venom e i nostri conterranei Whisky Ritual e Miscreance.

* * *

Grazie mille Clod, non ci resta altro che farti un grande in bocca al lupo per questa prima edizione, e ricordare a tutti l’appuntamento per il MetalItalia.co Festival e MetalItalia Ink 2023, al Live Music club di Trezzo sull’Adda (MI), questo 16 e 17 Settembre.

QUI trovi i profili IG di CLOD: il primo e il secondo. QUI invece il profilo del FESTIVAL