To Listen To: seconda edizione del Festival dell’ascolto sperimentale

Dal 22 al 30 Settembre 2023 ritorna a Torino il Festival dell’ascolto sperimentale “To Listen To” con installazioni, workshop, incontri e concerti. Quest’anno sono attesi artisti come il chitarrista sardo Paolo Angeli, Tomoko Sauvage, Stanislas Pili e James Dashow.

La seconda edizione del To Listen To riparte dal 22 al 30 Settembre del 2023 a Torino, evento dedicato all’esplorazione del suono in tutte le sue forme e i suoi aspetti. Il tema di quest’anno è “Propagazione”, da qui la scelta estetica di giocare con sfere, pieni e vuoti che riprendono la diffusione del suono stesso. Centrale in questo spazio sono concerti particolari e fuori dagli schermi, con momenti di workshop, laboratori per bambini e installazioni artistiche.

Organizzato e ideato da SMET – Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio di Torino, la lineup di quest’anno prevede tra i tanti artisti Paolo Angeli con la sua chitarra modificata, Luciano Chessa & The Orchestra of Futurist Noise Intoners, James Dashow, la musica razionale di Sebastiano De Gennaro e Andrew Quinn, le waterbowls di Tomoko Sauvage e tanti altri.

I luoghi in cui si tengono i live e i workshop sono divisi tra la sala concerti del Conservatorio di Torino, la Villa della Regina, Piccolo Cinema, Flashback-Habitat e le Gallerie d’Italia. Le installazioni artistiche di Jacopo Foschi e Giuseppe Chiari sono rispettivamente al Circolo del Design e alla Galleria Guido Costa Projects.

Le informazioni e il programma qui presenti sono prese dal sito ufficiale di To Listen To – Festival dell’ascolto sperimentale, che invitiamo a visionare per ulteriori aggiornamenti.

to listen to festival

Programma del To Listen To dal 22 al 30 Settembre 2023

VENERDÌ 22 | 09

DIALOGHI SULL’ASCOLTO
17:30
Arena di Gallerie d’Italia
Piazza San Carlo – 156
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

LUCIANO CHESSA, musicista | GELSOMINA SPIONE, storica dell’arte (UniTo)

Oggetto

Oggetto, mente, corpo. Tre termini e insieme tre temi cruciali per la riflessione filosofica. Ma se si prova a tradurre, per quanto approssimativamente, questa terna con le cose intorno a noi, dentro di noi, attraverso di noi, si vede come questi stessi termini permettano di entrare nel vivo del fare musica, dell’esperienza del suono come produzione e ascolto. Dunque, materia che si offre alla sollecitazione acustica, volontà e desiderio di comprenderla, azione sul mondo attraverso il gesto che fa e ascolta. Tre dialoghi sull’ascolto a partire da questi tre termini, perché l’ascolto è per definizione condivisione di un’esperienza, tra musicisti e filosofi, psicologi, storici dell’arte. Per tutti.

CONCERTO ANTEPRIMA
18:30
Cortile di Gallerie d’Italia
Piazza San Carlo – 156
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

THE ORCHESTRA OF FUTURIST NOISE INTONERS
diretta da Luciano Chessa

(Pietro Barbera, Michele Caldera, Gabriele Canova, Tommaso Cherchi, Davide “Boosta” Dileo, Giuseppe Floridia, Francesco Lai, Lorenzo Lovisolo, Nicolò Oberto, Daniele Palumbo, Andrea Petruzzo, Nicholas Gramaglia, Bruno Reggiani, Giacomo Sapienza, Andrea Sartore, Davide Siervo, Alberto Stuto, Letizia Tabasso, Riccardo Taccardi, Antonietta Turano, Giorgio Zangarini – intonarumori)

Luigi Russolo – Fragment from Risveglio di una città (1913)

Teho Teardo – Oh! (2010)

Blixa Bargeld – The Mantovani Machine Part II: Cucina [Gamberetti Eroica sul campo di battaglia] (2010)
L’Orchestra of Futurist Noise Intoners è una commissione della Performa Biennial di New York.

Una breve anteprima tra le composizioni appositamente composte per l’Orchestra of Futurist Noise Intoners a partire dal 2009: in apertura lo storico brano del futurista Luigi Russolo, inventore degli Intonarumori, e in conclusione la prima assoluta della versione per nastro e Orchestra di Cucina di Blixa Bargeld.

SABATO 23 | 09

LABORATORIO PER BAMBINI DAI 6 AI 10 ANNI
15:00 e 16:00
Spazi per la didattica di Gallerie d’Italia
Piazza San Carlo – 156
Iscrizione all’indirizzo <torino@gallerieditalia.com>

GUGLIELMO DIANA | GIULIA IMPACHE

Ascolta! Laboratorio per bambini

Il laboratorio introduce all’ascolto attivo attraverso il gioco e la narrazione. Un percorso creativo di scoperta dei gesti sonori che compongono il linguaggio musicale elettroacustico introduce all’ascolto attivo attraverso il gioco e la narrazione. Un percorso creativo di scoperta dei gesti sonori che compongono il linguaggio musicale elettroacustico.

DIALOGHI SULL’ASCOLTO
17:30
Arena di Gallerie d’Italia
Piazza San Carlo – 156
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

ENRICO GABRIELLI | SEBASTIANO DE GENNARO | FRANCESCO FUSARO, musicisti | ELVIRA DI BONA, filosofa (UniTo)

Mente

Oggetto, mente, corpo. Tre termini e insieme tre temi cruciali per la riflessione filosofica. Ma se si prova a tradurre, per quanto approssimativamente, questa terna con le cose intorno a noi, dentro di noi, attraverso di noi, si vede come questi stessi termini permettano di entrare nel vivo del fare musica, dell’esperienza del suono come produzione e ascolto. Dunque, materia che si offre alla sollecitazione acustica, volontà e desiderio di comprenderla, azione sul mondo attraverso il gesto che fa e ascolta. Tre dialoghi sull’ascolto a partire da questi tre termini, perché l’ascolto è per definizione condivisione di un’esperienza, tra musicisti e filosofi, psicologi, storici dell’arte. Per tutti.

CONCERTO ANTEPRIMA
18:30
Cortile di Gallerie d’Italia
Piazza San Carlo – 156
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

ESECUTORI DI METALLO SU CARTA (Enrico Gabrielli | Sebastiano De Gennaro | Francesco Fusaro) + DJ BALLI
Jennifer Walshe – This is Why People O.D. on Pills/and jump from the golden gate bridge

Il brano di Jennifer Walshe affronta il tema della traduzione di un’azione fisica in musica. La partitura è un testo che inizia con l’istruzione “Impara ad andare sullo skateboard, in modo primitivo, se necessario.” Il testo è progettato per essere stampato su una maglietta insieme a due o tre fotografie esplicative, con l’intento di essere vissuto come un oggetto d’abbigliamento o uno stile di vita, non solo letto e interpretato.

Il brano impone ai musicisti di imparare a skateboardare per poi immaginare un percorso ideale da percorrere su tavola, arricchito da trick e movimenti che devono essere ricreati attraverso la musica. Il pezzo è limitato a un’unica altezza di nota, e i musicisti devono trovare modi non convenzionali per comunicare la sensazione del percorso, evitando cliché figurativi.

Il processo di apprendimento del brano, l’internalizzazione del percorso di skateboard e la sua espressione attraverso la performance mettono in tensione la realtà fisica con l’analogia musicale. L’autrice infatti ci invita a interrogarci su come il percorso dello skateboard si faccia evento sonoro, soprattutto con mezzi così limitati, sottolineando il ruolo cruciale della trasmissione di informazioni tra i due mondi.

DOMENICA 24 | 09

LABORATORIO PER BAMBINI DAI 6 AI 10 ANNI
11:00 e 12:00
Spazi per la didattica di Gallerie d’Italia
Piazza San Carlo – 156
Iscrizione all’indirizzo <torino@gallerieditalia.com>

GUGLIELMO DIANA | GIULIA IMPACHE

Ascolta! Laboratorio per bambini

Il laboratorio introduce all’ascolto attivo attraverso il gioco e la narrazione. Un percorso creativo di scoperta dei gesti sonori che compongono il linguaggio musicale elettroacustico introduce all’ascolto attivo attraverso il gioco e la narrazione. Un percorso creativo di scoperta dei gesti sonori che compongono il linguaggio musicale elettroacustico.

DIALOGHI SULL’ASCOLTO
17:30
Arena di Gallerie d’Italia
Piazza San Carlo – 156
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

NICHOLAS REMONDINO, musicista | MONICA BUCCIARELLI, psicologa cognitiva (UniTo) | ANDREA VALLE, semiologo e musicista (UniTo)

Corpo

Oggetto, mente, corpo. Tre termini e insieme tre temi cruciali per la riflessione filosofica. Ma se si prova a tradurre, per quanto approssimativamente, questa terna con le cose intorno a noi, dentro di noi, attraverso di noi, si vede come questi stessi termini permettano di entrare nel vivo del fare musica, dell’esperienza del suono come produzione e ascolto. Dunque, materia che si offre alla sollecitazione acustica, volontà e desiderio di comprenderla, azione sul mondo attraverso il gesto che fa e ascolta. Tre dialoghi sull’ascolto a partire da questi tre termini, perché l’ascolto è per definizione condivisione di un’esperienza, tra musicisti e filosofi, psicologi, storici dell’arte. Per tutti.

CONCERTO ANTEPRIMA
18:30
Cortile di Gallerie d’Italia
Piazza San Carlo – 156
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

NICHOLAS REMONDINO

Ocra Rossa
Solo per batteria preparata, è il risultato della ricerca timbrica che il musicista ha sviluppato negli ultimi anni, oltre che un invito a ripensare il gesto sonoro in modo collettivo, mettendo l’accento sul suono concreto, creato dal tatto e dalla materia povera.

LUNEDÌ 25 | 09

VIAGGIO NELLA SPERIMENTAZIONE SONORA – WORKSHOP
15:00
Flashback-Habitat
Corso Giovanni Lanza – 75
Tessera associativa Flashback € 5,00

Iscrizioni all’indirizzo <workshop@to-listen-to.it>

Un incontro con Martin Pas, synth store e hub culturale, per esplorare insieme strumenti e brand che, negli ultimi anni, hanno adottato un approccio all’avanguardia, contribuendo a plasmare nuove forme di sperimentazione sonora.

SESSIONE D’ASCOLTO
16:00 – 21:00
Flashback-Habitat
Corso Giovanni Lanza – 75
Tessera associativa Flashback €5,00

16:00 – Federico Primavera – Khekhe, #1-Chloé, #2-Carlo, #3-Clara
16:30 – NXS Collection N°1 – Giovanni Corgiat, Maurizio Berta, Simone Gottardi, Lemmo, Marco Marasciuolo.
17:30 – Carello – Cos’è realmente astratto?..
18:00 – Giustino Kabiro dj set
18:30 – Sophase e Clarissa Falco – Body Machine
19:00 – Alessandro Russo – Ephemeral matter
19:30 – KLZT live set
20:00 – Si menos de sesenta (Jacopo Acquafresca, Simone Farò, Filippo Gillono, Andrea Marazzi, Federico Pianciola)

Un intero pomeriggio nel quale la comunità degli studenti ed ex studenti SMET si confronterà con il pubblico proponendo nuovi lavori acusmatici, dj set e performance dal vivo, in una libera articolazione di estetiche, tendenze e prospettive d’ascolto.

MARTEDÌ 26 | 09

WORKSHOP
10:00 – 13:00
Flashback-Habitat
Corso Giovanni Lanza – 75
Tessera associativa Flashback € 5,00

Iscrizioni all’indirizzo <workshop@to-listen-to.it>

JÉRÔME NOETINGER

La funzione principale del registratore a nastro Revox B77 (prodotto tra il 1977 e il 1986) era quella di registrare e riprodurre suoni in quella che allora veniva definita alta fedeltà. Noetinger utilizza questo tipo di registratore nei suoi live come fosse uno strumento sin dalla fine degli anni ’80: registra dal vivo utilizzando diversi tipi di microfono (dinamico, a contatto, elettromagnetico, ecc.), deviando diverse fonti audio (lettori, telefoni, radio, ecc.) così come fonti strumentali.

Creando dei loop tramite un loop magnetico, ne modifica la riproduzione, la velocità e lo scorrimento. Il suo è un atto di recupero e di trasformazione all’interno della grande tradizione delle avanguardie del XX secolo. Attraverso il nastro magnetico si è in contatto diretto con il suono. Questo workshop si propone di esaminare più da vicino il registratore a nastro: come si fa a trasformare una macchina progettata per registrare e riprodurre un segnale audio in una macchina generatrice di suono?

CONCERTO
17:00
Villa della Regina
Strada Comunale Santa Margherita – 79
Ingresso Villa della Regina €7,00

Attratto più dal suono e dalle sue varie rappresentazioni che dalla musica e dal linguaggio che essa induce, è tramite l’elettroacustica che Jérôme Noetinger ha avuto accesso a mondi sonori insospettati ed è passato dalla posizione di ascoltatore/consumatore a quella di creatore/produttore.

Tramite la pratica dell’improvvisazione ha poi superato il confine tra studio e palcoscenico. Utilizzando un registratore Revox B77, vari microfoni, una radio, alcuni oggetti elettronici e un loop magnetico Noetinger trasforma il suono registrato in atto di recupero e di trasformazione, concetti su cui è incentrata la sua pratica degli ultimi anni.

MERCOLEDÌ 27 | 09

VIDEOCONCERTO
21:00
Piccolo Cinema – Arena Manin
Via Manin – 18
Ingresso libero

La caduta di Troia (1911; 35 mm) di Giovanni Pastrone e Luigi Romano Borgnetto – sonorizzazione di LAB SUONO MUTO

(Pietro Barbera, Gabriele Canova, Anna Giudici, Nicholas Gramaglia, Francesco Lai, Daniele Palumbo, Andrea Petruzzo, Bruno Reggiani e Sonia Stella)

Bimbi a Scuola (1939; 16 mm) di Enrico Chierici – sonorizzazione di Andrea Marazzi

Torino (1961; 8mm) di Corrado Calanchi – sonorizzazione di Maurizio Berta, Simone Gottardi e Marco Marasciuolo

Sonorizzazione elettroacustica originale di film provenienti dalla cineteca del Museo Nazionale del Cinema di Torino e dalla Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia di Bologna in collaborazione con il Piccolo Cinema e il Dipartimento Studi Umanistici dell’Università di Torino”

Il cinema è un’esperienza d’ascolto. Per quanto possa sembrare paradossale, questo assunto vale da sempre. Non c’è mai stato nessun film “muto” perché ogni proiezione, anche prima dell’introduzione del suono sincronizzato nel 1927, è sempre stata accompagnata dal suono di musicisti e rumoristi. Vedere è allora sempre anche ascoltare, ma a differenza del film sonoro, il film “muto” permette al suono di offrire, per ognuno delle infinite sonorizzazioni possibili, una interpretazione diversa delle immagini in movimento. Questo assunto si può mettere alla prova in contesti diversi, dal grande film epico (La caduta di Troia) fino al contesto quotidiano (Bimbi a scuola) e documentario (Torino). E la musica elettroacustica si rivela strumento duttile per cogliere la complessità del suono, nel continuo tra musica e paesaggio sonoro, tra evocazione immaginifica e convocazione figurativa.

GIOVEDÌ 28 | 09

CONCERTO
20:30
Sala concerti del Conservatorio di Torino
Via Giuseppe Mazzini – 11
Ingresso libero

THE ORCHESTRA OF FUTURIST NOISE INTONERS

diretta da Luciano Chessa

(Pietro Barbera, Michele Caldera, Gabriele Canova, Tommaso Cherchi, Davide “Boosta” Dileo, Giuseppe Floridia, Francesco Lai, Lorenzo Lovisolo, Nicolò Oberto, Daniele Palumbo, Andrea Petruzzo, Nicholas Gramaglia, Bruno Reggiani, Giacomo Sapienza, Andrea Sartore, Davide Siervo, Alberto Stuto, Letizia Tabasso, Riccardo Taccardi, Antonietta Turano, Giorgio Zangarini – intonarumori, Maria Valentina Chirico – voce°)

Pauline Oliveros – Waking the Noise Intoners (2009)

Mike Patton – << KOSTNICE >> (2009)

Gregory Moore – Eight Moments (2013)

prima esecuzione italiana

Teho Teardo – Oh! (2010)

Christopher Auerbach-Brown – Money is the Devil (2016)

prima esecuzione assoluta

Blixa Bargeld – The Mantovani Machine Part II: Cucina (Gamberetti Eroica sul campo di battaglia) (2010)

Pablo Ortiz – Tango Futurista (2009)

Elliott Sharp – Then go! (2009)°

Luigi Russolo – Fragment from Risveglio di una città (1913)

L’Orchestra of Futurist Noise Intoners è una commissione della Performa Biennial di New York.

Una selezione di brani commissionati dalla Biennale Performa per l’Orchestra of Futurist Noise Intoners dal 2009 al 2016 dall’ampia varietà di approcci compositivi. Si passa da brani notati in maniera tradizionale (per es. Eight Moments di Moore, o Tango Futurista di Ortiz) a partiture con notazione grafica o verbale ( KOSTNICE di Patton, Waking the Noise Intoners di Oliveros).

Il concerto include una prima assoluta (Auerbach-Brown), e la prima assoluta della versione per nastro e Orchestra di Cucina (Gamberetti Eroica sul campo di battaglia) di Blixa Bargeld.

VENERDÌ 29 | 09

CONCERTO 1
18:00
Sala concerti del Conservatorio di Torino
Via Giuseppe Mazzini – 11
Ingresso libero

ENSEMBLE ELETTROACUSTICO SMET

(Giuseppe Balducci, Pietro Bottioni, Tommaso Camarotto, Andrea Carello, Mattia Giustetto, Aniello Maffettone, Elisabetta Marvulli, Claudio Trupia)

David Behrman – Wave Train (1966)

In Wave Train David Behrman esplora le caratteristiche di risonanza delle corde libere di due pianoforti a coda e di altri strumenti (in questo caso una cetra e un santur) con il feedback. Diversi pickup di chitarra elettrica vengono posizionati in vari punti delle corde, poi i guadagni degli amplificatori collegati ai pickup vengono aumentati fino al punto di feedback mettendo così in vibrazione le stesse corde. Gli esecutori devono cavalcare il feedback alzando e abbassando i livelli del segnale creando archi di onde sonore. Behrman paragona questa attività al surf, dove si deve controllare costantemente la propria posizione lungo un fronte d’onda impetuoso. Nel corso dell’esecuzione i pickup vengono costantemente riposizionati per esplorare le diverse parti degli strumenti.

TOMOKO SAUVAGE

Solo Waterbowls

Musicista e sound artist nota per la sperimentazione di lungo corso con strumenti che combinano acqua, ceramica, amplificazione subacquea ed elettronica, la ricerca di Tomoko Sauvage si fonda su pratiche di performance dal vivo che abbracciano le dinamiche imprevedibili dei materiali. Incorporando gesti rituali, improvvisa giocosamente con gli ambienti, usando il caso come metodo compositivo.

Sue performance e installazioni sono state presentate a RIBOCA, V&A Museum, Manifesta, Museo Reina Sofia, Roskilde Festival, Sharjah Art Foundation, Centre Pompidou Metz e Nyege Nyege Festival, tra gli altri.

TOMOKO SAUVAGE

CONCERTO 2
20:30
Sala concerti del Conservatorio di Torino
Via Giuseppe Mazzini – 11
Ingresso libero

NICHOLAS REMONDINO

Ocra Rossa

Solo per batteria preparata ed è il risultato della ricerca timbrica che il musicista ha sviluppato negli ultimi anni, oltre che un invito a ripensare il gesto sonoro in modo collettivo, mettendo l’accento sul suono concreto, creato dal tatto e dalla materia povera. In un’ottica di scultura sonora, lo strumento viene destrutturato, agendo direttamente sulle meccaniche, per poi venire riassemblato tramite il gesto sonoro.

Selvaggio, animalesco, a tratti feroce, a tratti meditativo, è composto da 18 episodi creati con altrettante preparazioni diverse, un flusso immersivo creato tramite l’improvvisazione, volto a creare una dimensione immersiva sia con il suono che a livello esperienziale e visuale, in totale dialogo (ove possibile) con lo spazio performativo.

STANISLAS PILI

Regime Orizzontale

Per grancassa iper-amplificata

Alcuni microfoni sono posizionati orizzontalmente a pochi centimetri della pelle di una grancassa. L’esecutore strofina le mani e degli oggetti sopra la pelle così da spazializzare in maniera analogica i suoni in sala sfruttando sia la ripresa microfonica che la posizione degli altoparlanti.

La grancassa è anche preparata con un trasduttore e un woofer posto a pochi centimetri dalla pelle risonante. Attraverso questi due dispositivi, alcune frequenze risuonano all’interno della grancassa per essere poi modificate e filtrate dal performer tramite degli effetti di scordatura della pelle.

SEBASTIANO DE GENNARO | ANDREW QUINN

Musica Razionale

Si potrebbe definire Rational Music o Math Music o, in italiano, Serialismo Ritmico. La musica che ci propone il percussionista Sebastiano De Gennaro è generata dalle serie numeriche. In virtù della natura logica e non estetica di questa musica, consigliamo, a coloro che faranno ingresso in questo ‘calcolatore sonico’, di sospendere ogni criterio pre formato sui concetti di bello e brutto, di seguire gli eventi sonori come fossero meteore in un cielo d’estate, senza sapere da dove vengono e dove vanno.

SABATO 30 | 09

CONCERTO 1
18:00
Sala concerti del Conservatorio di Torino
Via Giuseppe Mazzini – 11
Ingresso libero

ENSEMBLE ELETTROACUSTICO SMET

(Salvatore Cadinu, Piero Poli, Alessandro Russo, Manuel Sirotti)

Karlheinz Stockhausen – Spiral (1968)

nuova versione per due strumenti virtuali e radio a onde corte

Spiral di Karlheinz Stockhausen è un’opera concepita nel 1968 e si inscrive tra i lavori del compositore tedesco definiti di “improvvisazione controllata” talvolta chiamati “process plan”, come Kurzwellen, Prozession, Expo e Pole, in cui la partitura utilizza una notazione simbolica “positivo-negativo” al posto delle tradizionali note sul pentagramma.

L’idea di base di Spiral è che dopo un periodo iniziale di sintonizzazione casuale di una radio a onde corte l’esecutore reagisca imitando un suono prescelto per poi sviluppare questa interpretazione attraverso l’aggiunta e la riduzione di diversi elementi musicali, come la durata, il registro e il volume.

Questa versione integra la concezione e la realizzazione di un “doppio” strumento basato sulla sintesi del suono per modellazione fisica in tempo reale, uno strumento virtuale ma contemporaneamente reale che si sdoppia realizzando in tal modo polifonie timbriche. Gli esecutori aggiungono attraverso i gesti di controllo dei loro strumenti una teatralità già insita nella partitura sottolineando efficacemente le traiettorie del suono nello spazio d’ascolto.

JAMES DASHOW

Soundings in Pure Duration n.2b

per suoni elettroacustici ottofonici e suoni percussivi pre-registrati

Soundings in Pure Duration n.9

per suoni di flauto basso registrati (Manuel Zurria) e suoni elettroacustici ottofonici

Adjacent Possibles

per suoni elettroacustici ottofonici

Mathematics III – dall’opera per il planetario Archimedes

per suoni elettroacustici esafonici – video di Lorenzo Ceccotti

Quattro brani che rappresentano quasi vent’anni del lavoro di Dashow, della sua evoluzione e ricerca nella musica elettroacustica, con un filo multi-dimensionale in comune: il desiderio di adoperare i suoni inarmonici per creare un’espressività unica attraverso nuovi timbri, strutture musicali realizzabili solo con un computer o con altri mezzi sonori elettronici, e l’utilizzo dello spazio come un elemento fondamentale per la composizione.

CONCERTO 2
20:30
Sala concerti del Conservatorio di Torino
Via Giuseppe Mazzini – 11
Ingresso libero

PAOLO ANGELI

Solo – chitarra sarda preparata

Chitarrista, è l’ideatore di una vera e propria chitarra orchestra: 25 corde, ibrido tra chitarra baritono, violoncello e batteria, dotato di martelletti, pedaliere, eliche a passo variabile. Con questa singolare creazione il musicista sardo rielabora, improvvisa e compone una musica inclassificabile, sospesa tra free jazz, folk noise, pop minimale e post-rock.

Considerato uno dei più importanti musicisti ‘innovatori con radici’ della scena mondiale, suona regolarmente nei più importanti festival e teatri di tutti i continenti. Ha improvvisato e collaborato con Fred Frith, Iva Bittova, Hamid Drake, Evan Parker, Antonello Salis, Pat Metheny, John Rose, ect.