Cinema: i film più celebri dedicati al mondo del gioco

Il gioco e l’intrattenimento costituiscono da sempre uno degli argomenti più gettonati nel mondo del cinema. I film prodotti sul tema sono infatti innumerevoli, ma solo alcuni titoli sono rimasti impressi nella memoria collettiva o hanno goduto di un successo notevole.

Uno di questi è “High Roller: The Stu Ungar Story”, un lungometraggio biografico incentrato sulle vicende di Stu Ungar. Michael Imperioli si è calato nei panni di un esperto giocatore di poker che si è aggiudicato per 3 volte il tavolo finale delle World Series, il più grande evento internazionale sul gioco di carte. Il risultato è un thriller pieno di colpi di scena, dato che persino l’epilogo per il protagonista potrebbe risultare inaspettato. Alla fine, infatti, Stu si dà alle corse ippiche, dimostrando come la realtà del gioco sia fatta sostanzialmente di alti e bassi.

“The Cooler”, invece, ha visto William H. Macy interpretare una delle più curiose figure del casinò, vale a dire un “cooler”, un addetto ai lavori assunto appositamente per far sbagliare i giocatori in procinto di vincere, fingendosi uno di loro. In questo modo il margine di guadagno del casinò viene preservato. Un film che fa ragionare molto sul tanto dibattuto concetto di fortuna legato al gioco.

Di tutt’altro tenore è “40.000 dollari per non morire”, che narra di un docente universitario caratterizzato da una passione sfrenata per il gioco, tanto da riempirsi ben presto di debiti. Molti giocatori hanno dichiarato di essersi immedesimati nel protagonista, a riprova di come l’adrenalina del tavolo verde possa cambiare la vita di chi vi ci siede.

In “Cincinnati Kid”, invece, abbiamo a che fare con un giocatore alle prime armi, ma estremamente talentuoso, che vuole provare a sfidare uno dei migliori giocatori di poker in circolazione. Il giovane viene sottovalutato, ma il protagonista finisce con l’essere spesso distratto rischiando di compromettere la propria vittoria.

Nel terzo millennio in molti si affacciano a questo gioco di carte attraverso qualche versione digitale del poker, ma un tempo era quasi d’obbligo ingaggiare dal vivo un confronto con i più bravi per sperare in qualche vincita impressionante. Nel gioco non conta l’età, quanto il talento innato e la bravura.

Una verità che si evince anche da altri titoli. Su tutti “Il Giocatore – Rounders”, in cui uno studente universitario si mantiene agli studi grazie alle vincite ottenute nel poker. Anche in questo caso si assiste al duello tra un giocatore della prima ora e un maestro del gioco. Il film è noto perché descrive minuziosamente il poker e la mentalità dei pokeristi, che si scervellano al fine di arrivare a conclusioni ottimali. Da allora la situazione non è cambiata molto: anzi, in tanti provano ancora oggi a individuare nuove soluzioni per battere l’avversario di turno.

Infine, non si può non citare “La stangata”, celebre pellicola con Paul Newman e Robert Redford, spesso insieme sul set nel corso della loro carriera. Si tratta della storia di un truffatore e di un giocatore principiante che vogliono provare un colpaccio ai danni di un boss della malavita, spesso intento a scommettere somme elevate. Il film è ricco di imprevisti e stravolgimenti di trama, che rendono il piano iniziale dei protagonisti sempre più difficile da portare a termine…