Quanto contribuisce l’intrattenimento all’economia italiana?

L’intrattenimento è da sempre un settore fondamentale nell’economia di diversi paesi, e l’Italia non fa eccezione, anzi si può dire con molta tranquillità che sia uno di quei settori trainanti per la nostra economia, affermazione supportata dai dati raccolti negli ultimi anni, e che sono in aumento anche in quello corrente.

Con intrattenimento, si definiscono quelle attività o eventi che hanno come scopo finale quello di incuriosire e divertire un pubblico o coloro i quali lo praticano. In questo ampio bacino possiamo inserire tantissime attività, come concerti, eventi sportivi, show televisivi di vario genere, spettacoli teatrali, di danza, circensi, sfilate di moda, mostre di vario genere e anche arte da strada e davvero molto altro. Con un bacino così ampio, è molto improbabile non riuscire a trovare qualcosa di proprio interesse, ed è per questo che le sopracitate attività, riescono ogni anno a contribuire in modo sostanziale sull’economia italiana.

L’economia dell’intrattenimento

In Italia, l’economia dello spettacolo e dell’intrattenimento, ricopre un ruolo fondamentale per il paese. Oltre ciò, non bisogna dimenticare un altro fattore molto importante di questo settore, ovvero la capacità di impattare in maniera positiva sul benessere individuale, e quella di creare sinergie e amalgamare molti comparti, oltre che fornire anche uno sviluppo culturale.

Il valore dell’economia dell’intrattenimento in Italia, lo scorso anno (2022) si attesta sui 54 miliardi di euro, superando anche gli ottimi dati del 2019.

Questo valore di 54 miliardi di euro, corrisponde al 1,5% del PIL nazionale. La notizia positiva è che questo trend non sembra passeggero, e per questo 2023 si stima che il valore dell’economia dell’intrattenimento in Italia, possa aumentare di circa il 3% andando ad attestare sui 56 miliardi di euro in ricavi. In particolare i settori che vedranno i loro ricavi aumentare, saranno tutti quelli legati all’ideazione di contenuti, stimando un +6%, e quelli legati ai media, con un +3%, entrambi legati al mondo della televisione e del cinema.

Casinò online e iGaming: intrattenimento digitale

Che questo settore contribuisca all’economia dell’intrattenimento in Italia, lo dice la parola stessa, ovvero intrattenimento digitale. Stiamo parlando di tutti quei giochi, sempre più diffusi tra gli italiani, come siti di scommesse, casinò che offrono la possibilità di giocare a craps online, così come a tantissimi altri giochi da casinò e da tavolo. Il fatto che questo settore sia molto in espansione, significa che il suo contributo sarà maggiore di conseguenza.

Questa diffusione dell’intrattenimento digitale è da imputare soprattutto alla sempre più facilità per accedere a tali servizi. Infatti oramai basta tranquillamente avere un dispositivo mobile compatibile, come lo stesso smartphone, e una connessione attiva; ovvero strumenti che oggigiorno sono davvero e letteralmente nelle mani di quasi tutte le persone.

La musica nell’economia dell’intrattenimento

Dai diversi dati ricavati su questo settore, uno in particolare si è distinto e fatto notare più di molti altri: stiamo parlando di quello musicale che, come dimostrato dai diversi dati raccolti, ricopre un ruolo fondamentale nella vita quotidiano della maggioranza degli italiani. Da allenamenti, passando per semplice diletto, svago, lavoro,pratica, composizioni e tantissime altre attività quotidiane, gli italiani ascoltano la musica per circa 20 ore alla settimana. Un altro dato davvero molto importante è che il 61% della popolazione italiana, indica la musica come essenziale per rimanere di buon umore.

Dai dati relativi allo scorso anno, in crescita rispetto a quello precedente, i ricavi del mercato della musica in italia si attestano sui 332 milioni di euro, facendo registrare un +18% solamente nel primo semestre dello scorso anno. Molto significativi anche i dati relativi alle modalità utilizzate dagli italiani per fruire della musica; dati che si spostano sempre di più verso una fruizione immateriale, ovvero lo streaming, con almeno il 70% dei fruitori musicali che utilizza app gratis o a pagamento. La più utilizzata al momento risulta YouTube, seguita anche se con un po’ di distacco da Spotify.

Se si parla di musica non si può non menzionare il Festival di Sanremo, sul quale si sta investendo parecchio nel corso degli ultimi anni, e dal quale si attendono dei ricavi di circa 46 milioni di euro, senza contare il valore generato sul territorio nel periodo del suo svolgimento, tra affitti, shopping, ristorazione e molto altro, che si attesta sui 18 milioni di euro.

Economia dell’intrattenimento: fondamentale in Italia

Come abbiamo potuto constatare dai vari dati osservati in questo articolo, l’economia dell’intrattenimento e dello spettacolo gioca un ruolo fondamentale nel nostro paese. Dati alla mano, si possono notare ricavi maggiori di anno in anno, e dopo i 54 miliardi di euro dello scorso anno, ci si aspetta una crescita del 3% per l’anno in corso. L’intrattenimento digitale sempre più accessibile sta aiutando questo sviluppo, ma uno dei protagonisti e artefici principali di questa economia del nostro paese, è ricoperto dal mercato musicale, che pur cambiando forma, aumenta il numero di fruitori quotidiani.