Storia e origini del gazebo

gazebo

La necessità di trovare un riparo durante la notte per proteggersi dalle intemperie è probabilmente all’origine della storia del gazebo. Nel corso del tempo, questa struttura è evoluta fino a diventare un’installazione comune nei nostri giardini, caratterizzata dal design moderno che conosciamo oggi.

Etimologia del termine “gazebo”

Il termine gazebo presenta un’origine incerta e non del tutto accertata. Ci sono diverse teorie sull’etimologia della parola. Secondo alcune fonti, potrebbe derivare dall’unione dell’inglese “to gaze” (guardare) con la desinenza latina “-ebo” (che indica il tempo futuro), come se fosse il futuro di un ipotetico verbo “gazere” (guarderò).

Invece, secondo Leonard Lee Bacon, la parola potrebbe avere radici arabe, dal termine “qaṣba”. Secondo William Sayers, invece, potrebbe derivare dal termine “qušaybah” in arabo-spagnolo, e dalla parola spagnola “alcazaba”.

In ogni caso, il significato della parola è simile a quello di “belvedere” e “chiosco“. In Belgio, ad esempio, viene spesso chiamato “kiosque”.

Da rifugio per ripararsi a elemento di arredo e non solo: la storia del gazebo

Inizialmente, il gazebo consisteva in una semplice tenda realizzata in legno e pellame, utilizzata soprattutto da popolazioni nomadi per ripararsi. L’uso militare di questo tipo di riparo ha portato all’evoluzione della struttura, creando i precursori degli attuali gazebo, ovvero tende con pareti verticali.

Con l’insediarsi delle popolazioni stanziali, le tende si sono trasformate in strutture permanenti e, talvolta, sono diventate luoghi carichi di significati spirituali, rappresentando dei punti di contatto tra l’uomo e la natura.

Nel corso del tempo, il gazebo si è evoluto in uno spazio coperto dove trascorrere momenti piacevoli in compagnia, utilizzando materiali moderni come l’alluminio e il PVC, che ne facilitano il montaggio e lo smontaggio, rendendolo ideale anche per eventi e feste.

Forse e design dei gazebo attuali

Oggi i gazebo presentano una vasta gamma di forme e design che variano a seconda della loro funzione e del contesto in cui sono collocati, come giardini, parchi o luoghi panoramici. Alcuni modelli si allontanano dal tradizionale tetto a cupola, optando per linee essenziali e forme cubiche, oppure seguono il profilo delle onde.

Inoltre, ci sono anche gazebo a forma quadrata, poligonale o circolare, con copertura a tetto scorrevole o pannelli laterali che funzionano da pareti per proteggere dal vento e dal sole.

Tra le diverse tipologie presenti sul mercato, va menzionato il gazebo pieghevole. Si tratta di una soluzione davvero comoda e funzionale, costituita da una struttura metallica, solitamente in alluminio o acciaio verniciato, composta da gambe telescopiche e aste incrociate a forbice.

Questa particolare configurazione permette alla struttura di estendersi e ripiegarsi su se stessa in modo automatico, grazie all’utilizzo di pistoni che sollevano e stendono il telo di copertura. In questo modo, il gazebo può essere facilmente montato e smontato, rendendolo un’ottima soluzione per eventi temporanei o per chi ha esigenze di spazio ridotte.