Sabato 25 marzo Performing the Club presenta la performance “Questo è il mio corpo (un’altra Ofelia)” del collettivo Cult of Magic. Il progetto che mette in connessione arte contemporanea e club culture torna all’interno degli spazi dell’Azimut Club e della techno-night Genau, con inizio della performance previsto per mezzanotte.
“Questo è il mio corpo (un’altra Ofelia)” nasce da una ricerca attorno al personaggio di Ofelia, la cui vita e morte raccontano un particolare rapporto con il possesso del corpo, destinato al sacrificio per l’espiazione dei peccati altrui. Il suo corpo, come quello di ogni ragazza della sua epoca, appartiene al padre, in attesa della scelta di un marito al quale passerà in consegna.
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La frizione fra la prospettiva di Ofelia e il mondo circostante crea una sorta di predestinazione investendo la sua morte di un aspetto sacrificale che la avvicina alla figura di Cristo: la purezza in un mondo contaminato (dai peccati degli uomini o dal “marcio in Danimarca”) fa perdere a entrambi il possesso del corpo che, da proprietà del padre (biologico per Ofelia, celeste per Cristo), si fa agnello sacrificale, divenendo pubblico.
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La proprietà dei nostri corpi in relazione a una dimensione etica, talvolta sacrificale, è all’ordine del giorno: i nostri corpi ci appartengono?
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Questa performance mette in scena un rituale di riappropriazione attraverso la perdita: movimento e suono si concentrano sulla ripetizione, creando un loop in cui da soggetto agente il corpo diventa agito. Il corpo perde volontà e intenzione iniziando a esistere solo all’interno della gabbia del movimento ricorsivo, destinato a ripetersi in un ciclo potenzialmente eterno. Il movimento si basa su passi semplici ripetuti con dinamica crescente, generando un loop sempre più estenuante che è contemporaneamente costrizione e liberazione, perdita del controllo e riappropriazione, raggiungimento del limite di sopportazione fisica e superamento.
Sono conciliabili l’ottica del sacrificio e l’exemplum cristiano con un umanesimo del corpo? Viviamo ancora situazioni in cui corpo e virtù possono confliggere? I nostri corpi ci appartengono?
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di e con Giada Vailati e Francesco Sacco (Cult of Magic)
musica Francesco Sacco
La performance si svolgerà all’interno della serata techno GENAU con la guest Insolate.
Il Ticket d’ingresso è valido per entrambi gli eventi.
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“Cult of Magic” è un collettivo di ricerca che opera nei campi della performance, della musica e della danza contemporanea fondato a Milano nel 2017 dal compositore Francesco Sacco e dalle coreografe e danzatrici Samira Cogliandro e Giada Vailati, legalmente costituito come Associazione Culturale dal 2019. Il lavoro del collettivo consiste nella creazione di performance e spettacoli di danza contemporanea, nella produzione di contenuti musicali o ibridi che sfociano nella realizzazione di eventi multidisciplinari, nella produzione e supporto al lavoro dei suoi membri e in attività di carattere sociale, divulgativo e di audience development. Fra gli enti con i quali il collettivo ha collaborato o ricevuto supporto alla produzione si segnalano SIAE e MIBACT, Network Anticorpi XL, Festival Exister, Museo del Novecento Firenze, Palazzo Te Mantova, Plastic Milano.
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INFO
“Questo è il mio corpo (un’altra Ofelia)” di Cult of Magic
Azimut Club, Via Modena 55, Torino
Sabato 25 marzo 2023, door open 23:00 – Inizio performance 01:30
Ingresso con prevendita online 10-15€
Ticket: https://bit.ly/3Jkmgl4
“Questo è il mio corpo (un’altra Ofelia)” di Cult of Magic
Azimut Club, Via Modena 55, Torino
Sabato 25 marzo 2023, door open 23:00 – Inizio performance 01:30
Ingresso con prevendita online 10-15€
Ticket: https://bit.ly/3Jkmgl4