A febbraio torna nella sale italiane una pietra miliare del cinema neorealista: Sciuscià di Vittorio De Sica.
Prosegue la stagione del Cinema Ritrovato al Cinema, progetto della Cineteca di Bologna che restituisce al grande schermo, in versione restaurata, i grandi classici della storia del cinema, ma anche gioielli del cinema contemporaneo che vale la pena riproporre. A febbraio il restauro di una pietra miliare del Neorealismo: Sciuscià di Vittorio De Sica.
Vittorio De Sica
Sciuscià
(Italia 1946, 93’, DCP, b/n)
Vita di strada, riformatorio e fuga di due piccoli lustrascarpe romani. De Sica e Zavattini, ruvidezza ancora intrisa di guerra, pedinamento fiabesco. Capolavoro d’umanesimo neorealista. Ignorato dal pubblico in Italia, vinse l’Oscar per il miglior film straniero. “Erano i giorni che sapete. E io pensavo: adesso sì che i bambini ci guardano! Erano loro a darmi il senso, la misura della distruzione morale del paese” (Vittorio De Sica).
Gli sciuscià sono bambini che guadagnano soldi lustrando scarpe a ricchi signori nelle città italiane dopo la seconda guerra mondiale. La storia segue Giuseppe e Pasquale, cresciuti insieme e che affrontano la dura realtà della vita di strada come fratelli. Senza saperlo, vengono coinvolti in un furto dal fratello di Giuseppe e finiscono in riformatorio, dove la loro amicizia viene distrutta e la loro innocenza perde. Il film ha vinto l’Oscar per il miglior film straniero nel 1948.
In Piemonte è possibile vedere Sciuscià al Cinema Massimo di Torino. Clicca qui per date e orari. Per le info sulle altre sale nazionali, vai sul sito del Cinema Ritrovato.