[REPORT] Con HÅN a palestra di pop internazionale all’ARCI Bellezza

Dopo un album che sta convincendo pubblico e critica, siamo andati ad ascoltare il primo live di HÅN in Palestra Visconti a Milano. Nello show targato Caramello e Radar Concerti abbiamo trovato un mondo bello e pure una popstar internazionale. 

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_di Mattia Nesto

Quando è uscito “Projections on a human screen”, e cioè qualche settimana fa, ha provocato un piccolo-grande terremoto nella musica nostrana. Già perché, raramente, una ragazza classe 1996 si è dimostrata tanto pronta, consapevole e adatta a rivestire il ruolo di “prossima popstar di livello internazionale” quale è HÅN. Questo anche grazie a un disco, il già citato projections on a human screen ricco di singoloni-killer come Leave me! ma anche di momenti più rarefatti e, quasi, sperimentali come sonic96 che ha mostrato, una volta di più, come l’HÅN-pensiero, anche in formato musicale, sia ricco e stratificato. 

Logico quindi attendere il primo concerto dal vivo post-disco, come una grande occasione per saperne, e soprattutto ascoltarne, di più sull’artista. L’occasione, il nuovo show targato Caramello e Radar Concerti, era perciò particolarmente ghiotto. La palestra Visconti, sede del concerto, è infatti una specie di “entry-level” per gran parte della “scena che conta a Milano e dintorni”: giusto e sacrosanto perciò che anche Giulia Fontana vi calcasse il palcoscenico.

Ecco, dopo aver partecipato a questo concerto, che la sensazione che avevamo avuto su disco non solo si è confermata ma, se possibile, si è pure amplificata: già perché HÅN ha dimostrato non soltanto di tenere il palco, nonostante una netta e tangibile emozione mista a un pizzico di disagio dopo il lungo periodo di inattività, ma anche e soprattutto di essere un’artista a 360 gradi capace di non steccare una-nota-che-sia-uno e anche di muoversi alla perfezione con dietro visual veramente molto suggestivi.

Ecco questo è un argomento che solo all’apparenza sembra periferico rispetto alla musica. Per un’artista come HÅN, che fa anche dell’estetica musicale la sua cifra stilistica, lo stile, giustappunto, è importante. Il concerto di ieri, perciò, è stato doppiamente importante perché, nonostante in una venue quasi punk e operaia come la Palestra Visconti in Arci Bellezza, HÅN ha portato una ventata di come era da un pezzo che non si avvertiva. 

Nonostante la durata del live sia stata non così ampia, anche per via del repertorio sicuramente non variegato, per ovvi motivi, dell’artista, lo show è stato molto apprezzato da un pubblico molto affettuoso e anche abbastanza numeroso, considerando il giorno pre-pasquale. In questo periodo festivo l’augurio è di vederla presto a qualche festival internazionale.