[REPORT] Tutto il magnetismo del ritorno dei Gomma all’ARCI Bellezza di Milano

Dopo aver consumato il nuovo disco Zombie Cowboys siamo corsi all’Arci Bellezza di Milano per ascoltare dal vivo quella che ormai possiamo definire una delle band post-punk più interessanti, credibili, e mature del panorama nostrano: siamo usciti fuori completamente spettinati. E felici. 

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_di Mattia Nesto

Se c’è una cosa che ai Gomma, sin dagli esordi, non è mai mancata è la voglia di stare sopra un palco anzi, ancora meglio, di trasportare quanto registrato in studio in un concerto. Già perché a proposito della band campana non si può non partire dai live per, in qualche misura, descriverli. Se si pensa infatti agli esordi, senza ombra di dubbio, lo stacco tra disco e palco si sentiva: nell’lp i Gomma erano una cosa, live un’altra. E non in chiave positiva o negativa, semplicemente era un dato di fatto. Adesso, con il nuovo disco Zombie Cowboys le cose sono cambiate.

E a conferma di questo è arrivato il concerto all’Arci Bellezza di Milano che ha confermato, una volta di più, come i Gomma oggi siano una delle band punk-rock italiane più autorevoli in circolazione ma abbiano anche raggiunto uno status di “gruppo adulto” tout court. Questo tra l’altro in un concerto che, per stessa ammissione dei membri della band, “non è stato sicuramente perfetto”. Se infatti ci sono state delle sbavature, e ci sono state non vogliamo nascondere nulla, sono dovute in gran parte ai due “innesti” fatti nei Gomma: un nuovo batterista e un altro chitarrista per dare forma e sostanza al suono della band. Suono, e qui vogliamo collegarci al disco, Zombie Cowboys, che già aveva avuto occasione “di ammirare” giustappunto in questo nuovo lavoro. Un lavoro denso e coeso, con pezzi come “Mamma Roma” o “Louis Armstrong” che si segnalano già subito come dei “nuovi classici”.

Tracce importanti e potenti, frutto anche di un percorso lungo e tortuoso di Ilaria, la cantante della band, che sul palco si è mossa tra il tarantolato e lo stupefatto: era come se, al di là degli anni di pandemia e di un momento storico difficile, lei stessa abbia attraverso il suo personale “viaggio al termine della notte”. Oggi la ritroviamo sul palco ancora più decisa, grintosa e espressiva di prima: il risultato è qualcosa che si avvicina molto alla forza di schianto di un meteorite sul nostro Pianeta.

Cambia il clima, gli animali e le cose. Questo sono oggi i Gomma e con il concerto all’Arci Bellezza l’hanno dimostrato e trasmesso a un pubblico che dire trepidante era dire poco: c’è stata nell’aria una forza strana, ancora una volta, magnetica che ha permeato il palco e la platea, in mutuo scambio di emozioni e sentimenti tra band e pubblico. Certo i successi del passato, a partire da “Elefanti”, hanno scaldato i cuori dei fan della prima ora, ma anche le nuove canzoni, come “Guancia a guancia” si sono imposti all’attenzione di tutti. Ragazze, ragazze, persone più adulte, qualche avventuriero arrivato un po’ prima rispetto alla serata danzereccia che l’aspettava di sotto alla Palestra Visconti: tutti quanti si sono fermati, hanno ascoltato, si sono emozionati e, molti di loro, hanno pure pogato selvaggiamente. Una scena, questa, che francamente non ci ricordavamo più, quasi come se fossero passati eoni dall’ultima volta. Eoni no, ma forse anni sì. Beh, va detto che con la forza di impatto che hanno i Gomma, possono spostare le montagne e pure fare tracimare i giorni, chissà. Quello che è certo è la band di Caserta ha una strada lastricata di post-punk davanti a sé: dura, oscura e piena di sassi. Bellissima no?