Pink Floyd – Another Brick in The Wall: testo, traduzione e significato

another brick in the wall

Another Brick in The Wall è una delle canzoni più famose e iconiche dei Pink Floyd. Ecco il testo, la traduzione e il suo significato, ancora molo attuale.

Suddivisa in tre parti e inserita nello storico album “The Wall”, la canzone Another Brick in The Wall è uno dei massimi capolavori del gruppo inglese Pink Floyd. Venne pubblicata il 30 novembre 1979, e delle tre parti di cui è composta la seconda è quella più nota. Si tratta di un vero e proprio brano di protesta contro la scuola intesa come rigida istruzione in generale, in particolare contro i collegi scolastici.

Per quasi due mesi fu al primo posto delle classifiche nel Regno Unito, negli USA ci rimase per quattro settimane. Ottenne un enorme successo anche nel resto del mondo, anche in Italia, dove raggiunse la seconda posizione. Per questa traccia la band di Roger Waters & Co. ricevette anche una candidatura al Grammy Award per la migliore esecuzione di un duo o un gruppo rock.

A livello sonoro, i grandi protagonisti sono la batteria e il basso. In sottofondo, la chitarra elettrica di David Gilmour, che poi si eleva nell’assolo finale. Another Brick in The Wall si conclude con dei tipici suoni di un cortile scolastico, e degli insegnanti che sgridano alcuni ragazzi. Il tutto si conclude con lo squillo di un telefono e un profondo respiro, che aprono la canzone successiva, ovvero “Mother”.

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Da menzionare il coro di ragazzi presenti nella canzone e nel video, composto dagli studenti di musica del professor Alun Renshaw dell’Islington Green School. Un’ultima battuta sulla trama del pezzo. Pink è stato ripreso e ingiustamente vessato dal suo maestro, ma il protagonista sogna il giorno in cui i ragazzi avrebbero cominciato a protestare contro gli insegnanti troppo severi. Metaforicamente, gli insegnanti sono visti da Pink come un altro mattone del suo muro psicologico.

Another Brick in The Wall testo e traduzione

Another Brick in The Wall testo

We don’t need no education
We don’t need no thought control
No dark sarcasm in the classroom
Teachers leave them kids alone
Hey! Teachers! Leave them kids alone!
All in all it’s just another brick in the wall
All in all you’re just another brick in the wall.

We don’t need no education
We don’t need no thought control
No dark sarcasm in the classroom
Teachers leave them kids alone
Hey! Teachers! Leave them kids alone!
All in all it’s just another brick in the wall
All in all you’re just another brick in the wall.

“Wrong! Do it again!”
“Wrong! Do it again!”
“If you don’t eat your meat, you can’t have any pudding.
How can you have any pudding if you don’t eat your meat?”
“You! Yes, you behind the bikesheds, stand still laddy!”

Another Brick in The Wall traduzione

Non abbiamo bisogno di alcuna educazione
Non abbiamo bisogno di alcun controllo del pensiero
Nessun oscuro sarcasmo in classe
Insegnanti, lasciate stare i bambini
Ehi! Insegnanti! Lasciate stare i bambini!
Tutto sommato è solo un altro mattone nel muro.
Tutto sommato siete solo un altro mattone nel muro.

Non abbiamo bisogno di alcuna educazione
Non abbiamo bisogno di alcun controllo del pensiero
Nessun oscuro sarcasmo in classe
Insegnanti lasciate stare i bambini
Ehi! Insegnanti! Lasciate da soli i bambini!
Tutto sommato è solo un altro mattone nel muro.
Tutto sommato siete solo un altro mattone nel muro.

“Sbagliato! Fallo di nuovo!”
“Sbagliato! Fallo di nuovo!”
“Se non mangi la carne, non potrai mangiare il dolce.
Come puoi mangiare il dolce se non mangi la carne?”
“Tu! Sì, tu dietro i portabiciclette, fermo lì giovanotto!”

Another Brick in The Wall significato

Universalmente riconosciuta come la canzone più famosa del disco “The Wall” e in generale come uno dei pezzi più iconici della storia dell’intero rock, “Another Brick in The Wall” è uno dei più grandi capolavori scritti da Roger Waters. Considerata come una canzone di protesta contro le angherie dei professori (presenti peraltro già nel singolo “The Happiest Days Of Our Lives”), è diventata fin da subito un inno alla libertà, ad una rivoluzione gridata a squarciagola.

Frasi come “Hey teacher, leave us kids alone!” sono rimaste nella storia: è un avvertimento, un urlo in cui ci si autoafferma. O ci lasciate in pace o sarà peggio per voi! “Another Brick in The Wall” è una canzone entrata nell’immaginario collettivo delle persone, anche per via dei cori di cui abbiamo parlato qualche riga più su. Ma anche per il fatto che nel tempo è diventato un instant classic da cantare, suonare, ballare e molto altro.