Novità, riscoperte, rarità. La breve selezione letteraria – fatta pensando proprio al concetto di “outsiders” – privilegia le realtà maggiormente propense a stuzzicare l’interesse di un lettore onnivoro e curioso, magari desideroso di avventurarsi in qualche azzardo letterario… A cura di Alessio Moitre.
E buon Natale! Certo, ci mancherebbe. Prima che giunga passatevi qualche settimana svagata alla ricerca di titoli e novità. Un po’ di tutto si è messo nella lista di dicembre, come si faceva da piccoli quando si forzava la mano a Babbo (Natale o naturale) per ottenere il massimo possibile dalla nostra pantagruelica lista. Solo un accenno o una parola per invogliare, perché con l’arrivo di Gesù bambino giunge anche l’ingordigia da accompagnare alla frase: “Perché me lo merito!”.
Una «selezione rapida» di libri da mettere sotto l’albero:
Giuseppe Berto, “Elogio della vanità”, Settecolori edizioni
L’inesprimibile affetto letterario per il Berto
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Raymond Briggs, “L’orso”, Camelozampa
Una fiaba, un racconto, una visione, un’opera a pastello
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Judith Schalansky, “Il blu non ti dona”, Nottetempo
L’autrice immancabile nella contemporaneità
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Eugenio Montale – Sergio Solmi, “Ciò che è nostro non ci sarà tolto mai”, Quodlibet
Due scritti niente affatto lontani nel tempo
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Roland Ennos, “L’età del legno”, Einaudi
La sacralità del legno reso nobile dal tempo
Ferdinando Scianna, “Ma che diavolo è questa bellezza? Un calendario per il 2022”, Edizioni Henry Beyle
Una chicca, una vera sciccheria da bibliofili
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Laura Pugno, “Mappa immaginaria della poesia italiana contemporanea”, Il Saggiatore
Mettiamoci un punto!
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Juan Carlos Onetti, “Gli adii”, Sur edizioni
Perché no!
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Fiabe Finlandesi, Iperborea
Utili sempre, il mondo finnico nel suo massimo splendore
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Flannery O’Connor, “La saggezza nel sangue”, Minimum Fax
Autrice culto che come nessuno odora di Sud degli Stati Uniti