Novità, riscoperte, rarità. La breve selezione letteraria – fatta pensando proprio al concetto di “outsiders” – privilegia le realtà maggiormente propense a stuzzicare l’interesse di un lettore onnivoro e curioso, magari desideroso di avventurarsi in qualche azzardo letterario…
_ di Alessio Moitre
Impressioni e certezza. La spaccatura terraquea è anche, o meglio, può anche essere una frattura del pensiero umano. Ciò che vi è, ciò che sembra. Dato e percezione sono termini sovente interpellati nell’Italia odierna, per spiegare, dare un parere oppure dividere, contestare. Anche la letteratura ha da insegnare e da diventare approdo di confronto.
Marco Follini, Democrazia Cristiana, Il racconto di un partito, Sellerio editore
Lui è un politico. Noto negli anni passati. L’altra, la celebrata Democrazia cristiana è presa ad esempio o citata, a seconda dei casi, come spauracchio, forzatura, insidia, passato glorioso, dogma. Eppure la sua storia è assai complessa e va ben oltre un nome. Marco Follini prova a spiegare, faccenda, questa sì complessa nella confusione attuale. Partendo anche da un rapporto diretto e sentito, di un’epoca e qualcosa in più.
Simone de Beauvoir, Sulla liberazione delle donne, edizioni e/o
Ancora? Sì, forse più forte di prima o in maniera differente. Simboli del femminismo vengono riproposti a ciclo continuo negli ultimi anni, come se un sensore si fosse attivato nella società. È di nuovo, o per meglio dire, è utile rimodulare il messaggio, al fine di farlo arrivare ad un numero maggiore di uomini e donne. L’intervista di Anna Maria Verna, uscita nel 1977, viene proposta senza omissioni o selezioni, in tutta la sua interezza e senso.
Bernard Malamud, Tutti i racconti, Minimum Fax
Cinquantacinque racconti. Tutti di fila, senza sosta. Basterebbe questo per far apprezzare questa operazione della Minimum Fax, posto su un mille pagine e poco più. Malamud in purezza, anche in pillone ma sempre concentrato. Per gli amanti, e in Italia sono molti, dell’autore, è un occasione campale.
Carlo Ginzburg, Occhiacci di legno, dieci riflessioni sulla distanza, Quodlibet
Sono ottantanni per lo studioso torinese e questa nuova edizione, accresciuta ulteriormente, in fondo rende omaggio ad uno dei pensatori contemporanei più convincenti e concreti. Leggere l’indice basterebbe per giustificare la nuova riproposizione fatta dalla casa editrice Quodlibet. Tanto per far intendere: “Mito. Distanza e menzogna”, “Stile. Inclusione ed esclusione”, “Distanza e prospettiva. Due metafore”. A buon intenditore.
Rosario Sciangola, Il siciliano, Edizioni Leima
Ci siamo ben abituati. Dalla televisione, alla letteratura, dalla musica, all’arte, il siciliano è un dialetto sofisticato, modificabile ed adattabile alla contemporaneità forse meglio di altri di pari dignità ma di minore applicabilità alla vita comune. Questo libro di Rosario Sciangola è alla sua terza edizione ed un utile strumento per calarsi consapevolmente nell’etimologia di un isola, volente o nolente, al centro della storia del mondo e del Belpaese.