Due chilometri di librerie, oltre 150 tra librai, editori piemontesi e bouquinistes, incontri e dibattiti, grandi autori italiani e internazionali, laboratori per bambini, itinerari alla scoperta della città e passeggiate letterarie. È Portici di Carta, manifestazione di promozione del libro e della lettura, che torna sabato 5 e domenica 6 ottobre 2019.
La libreria più lunga del mondo è un progetto della Città di Torino, con le sue Biblioteche civiche e il Centro Interculturale, realizzato da Associazione Torino, La Città del Libro e Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte e con la partecipazione dei librai torinesi coordinati da Rocco Pinto.
Portici di Carta compie 13 anni, un traguardo davvero importante per un’iniziativa di forte impronta popolare capace di coinvolgere, fin dalla prima edizione, tutti i soggetti della filiera del libro, dagli editori ai librai, dalle biblioteche alle scuole. Da 13 anni infatti, libri, pagine e storie invadono i portici di Torino, tra via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice, maestoso patrimonio architettonico del capoluogo piemontese, che la manifestazione valorizza, inventando occasioni di incontro e dialogo intorno al libro. Sono presenti quest’anno oltre 150 tra librai di Torino e provincia, piccoli e medi editori piemontesi e bouquinistes. I portici sono divisi in 20 tratti tematici che raggruppano in modo omogeneo le librerie e le case editrici a seconda delle rispettive specializzazioni. La manifestazione è inoltre tra le azioni richiamate nel Patto della Lettura, siglato di recente dei soggetti protagonisti della filiera del libro, che formalizza un’alleanza mirata ad accrescere il radicamento e la diffusione della lettura in città.
L’apertura dell’edizione di Portici di carta 2019 è dedicata alla presentazione del progetto, sostenuto da Intesa Sanpaolo, Ripensare le Biblioteche civiche torinesi che, nell’anno in cui ricorre il 150° anniversario dalla fondazione della Biblioteca civica Centrale, prima sede del servizio bibliotecario pubblico a Torino, è finalizzato a rinnovare l’identità dell’intero Sistema bibliotecario anche attraverso l’analisi dei pubblici, dei servizi offerti, dei valori restituiti e, nello stesso tempo, a promuoverne lo sviluppo. Fra le diverse iniziative dedicate dalla manifestazione al 150°, si segnalano la passeggiata La Torino delle Biblioteche e lo spettacolo di Assemblea Teatro Passi stracciati. Attraverso la poetica di Erri De Luca, in programma domenica 6 ottobre al Mausoleo della Bela Rosin.
L’edizione 2019 è resa ancor più speciale dalla dedica ad Andrea Camilleri, a pochi mesi dalla scomparsa, un doveroso e sentito omaggio all’autore che, più d’ogni altro, negli ultimi vent’anni ha contribuito con i propri romanzi e personaggi indimenticabili a promuovere e incentivare la lettura. Sabato 5 ottobre, ore 18.30 presso l’Oratorio di San Filippo Neri, lo scrittore Antonio Manzini e il critico letterario Antonio D’Orrico omaggiano una voce unica, critica e indipendente, coscienza critica del Paese, uno degli scrittori più amati degli ultimi decenni. L’incontro è in collaborazione con Sellerio, editore di Camilleri, sinonimo di raffinatezza e acume. Per i bambini, letture tratte da Magarìa e Topiopì, entrambi editi da Mondadori, perché non tutti lo sanno, ma l’amato inventore del Commissario Montalbano si è cimentato anche in opere per i piccoli, accomunate dalla presenza dei nonni e della campagna siciliana, a cura di Cooperativa ODS – Operatori Doppiaggio Spettacolo, in collaborazione con Mondadori.
Due gli editori ospiti di Portici di Carta. Il primo è Bompiani, una delle più importanti e autorevoli case editrici italiane, che festeggia i suoi 90 anni con un evento speciale sabato 5 ottobre, ore 21 al Circolo dei lettori. L’attrice e cantante Anna Nogara e il saggista e drammaturgo Luca Scarlini ripercorrono una lunga storia fatta di libri, commissionati, scelti, intercettati e tradotti, aiutati a venire al mondo. Il catalogo sterminato di Bompiani conta Steinbeck e Camus, Malraux e Cronin, e ancora Moravia, Eco, fino ad Antonio Scurati che venerdì 4 ottobre, ore 21 al Circolo dei lettori festeggia un anno dell’uscita di M. Il figlio del secolo, caso letterario dell’anno. Il dialogo tra lo scrittore Premio Strega 2019 e il giornalista Cesare Martinetti è occasione per parlare di storia, impegno e scrittura. Ma l’editore ospite porta anche una novità fresca di stampa: è Galateo per le ragazze da marito della giornalista Irene Soave, sabato 5, ore 15.30 all’Oratorio di San Filippo Neri con Silvia Bombino. E ancora, i librai torinesi omaggiano Bompiani, mettendo in evidenza nelle loro vetrine, già nelle settimane che precedono Portici di Carta, un libro pubblicato dall’editore milanese, nello speciale espositore dedicato a questa edizione. Il romanzo o saggio scelto accompagna i librai fino al banchetto allestito nella libreria en plein air, cuore pulsante della manifestazione.
Il secondo è Terre di Mezzo che a Portici di Carta presenta il proprio catalogo, editore che ama abitare i confini e che insegna a misurarsi con la complessità del tempo presente. È un piccolo universo in cui abitano tanti mondi, alcuni da esplorare durante la manifestazione, innanzitutto con lo spettacolo per grandi e piccoli a partire dal fortunatissimo libro La grande fabbrica delle parole, pubblicato ormai da 10 anni, sabato 5 ottobre, ore 16.30. Giuseppe Borrelli e Angelica Di Ruocco, guidati dai registi Simona Di Maio e Sebastiano Coticelli portano gli spettatori nel paese dove per riuscire a parlare bisogna acquistare le parole e inghiottirle. È un paese dove parlare costa molto: ma è davvero indispensabile? A cura di Il Teatro nel Baule. Ma La grande fabbrica delle parole non è solo uno spettacolo: al libro si ispira anche il progetto curato dal Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli che trasforma Piazza San Carlo in una grande tela su cui realizzare insieme universi di grandi e preziose lettere. Un’azione di pittura collettiva a cui possono partecipare tutti, per una riflessione variopinta sul valore delle parole. Si rinnova inoltre in una veste inedita la tradizione della serigrafia dedicata a Portici di Carta.
E ancora tre laboratori per bambini tratti da altrettanti libri.
Gli incontri e i reading sono in programma presso l’Oratorio San Filippo Neri e al Circolo dei lettori, mentre in Piazza San Carlo il gazebo dedicato alle iniziative per i più piccoli è coordinato, curato e gestito dalle Biblioteche Civiche Torinesi, che mettono anche a disposizione duecento libri, fra cui molte novità e da ITER – Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile. Le attività vengono realizzate in collaborazione con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, TorinoReteLibri, i Volontari Servizio Civile Nazionale delle Biblioteche civiche torinesi e gli allievi della ODS – Operatori Doppiaggio Spettacolo, coordinati da Stefania Giuliani.
Sempre in Piazza San Carlo torna il Bibliobus, la biblioteca itinerante che compie un anno. È un progetto della Città di Torino pensato per offrire opportunità di avvicinamento alla lettura e di inclusione. Una biblioteca civica a tutti gli effetti che quest’anno, in occasione del 150°, promuove la campagna social (Instagram e FB) Regalaci una pagina, #150bct: un invito a postare i propri dialoghi del cuore, lettere e frammenti di pagine tratte dai libri più amati, ripresi poi in una suggestiva performance curata dal Teatro delle Forme e dalla Rete Italiana di Cultura Popolare.
Nella zona pedonale di via Roma, invece, si avvicendano le iniziative promosse dal Centro Interculturale, per sperimentare lingue, espressioni artistiche, tradizioni di cura del corpo appartenenti a diverse culture. Grazie alla collaborazione con oltre 20 associazioni del territorio, consolidate dal progetto Laboratori al centro, l’occasione di scoprire la ricchezza della comunità locale, ricchissima dal punto di vista interculturale. Ai Giardini Sambuy si rinnova la collaborazione con l’Associazione Giardino Forbito, che arricchisce il programma di Portici di Carta con Tanto di cappello!, il mercato agricolo della biodiversità Googreen: Tiziano Fratus, homo radix, e Luca Scarlini, saggista e drammaturgo, giocano a barattare le proprie opere con prodotti del territorio. E ancora Letto&Riletto, in collaborazione con Mercatino Franchising, che permette agli editori di dare nuova vita ai libri meritevoli, con Sebastiano Mondadori e Claudia Bordese, e infine Marginalia Museum, libri in estinzione e letture ad alta voce, presentato da Chiara Zocchi.
Non manca il tradizionale appuntamento con le passeggiate letterarie, curate da Alba Andreini, e con gli itinerari nella Torino dei libri e dell’editoria: il programma di A spasso tra le pagine si compone di 6 percorsi attraverso la Torino degli scrittori e di 3 per andare alla scoperta la Torino dei libri. Si cammina sulle orme di Fruttero&Lucentini, Mario Soldati, Jean Jacques Rousseau, Edmondo De Amicis, Augusto Monti, Xavier De Maistre, Vittorio Alfieri, Nietzsche, Leone Ginzburg, Primo Levi, Italo Calvino e molti altri autori, che hanno abitato la città o che l’hanno attraversata e amata. Le guide delle passeggiate sono, oltre ad Alba Andreini, Francesco Ruggiero, Stefano Tubia, Silvia Nugara, Emanuela Ranucci e Claudio Panella.
Rocco Pinto e Giovanna Viglongo invitano invece il pubblico alla scoperta della Torino dei libri per andare a caccia delle storie custodite nei luoghi propri dei libri, come case editrici e librerie. Alle biblioteche della città è dedicato un itinerario speciale, in occasione del 150° anniversario della fondazione, curato proprio dalle Biblioteche Civiche Torinesi. Daniela Barbato, invece, guida i più piccoli attraverso la Torino dei bambini, in compagnia di Lapis Edizioni e Libreria dei Ragazzi.
Il programma entra nel vivo già venerdì 4 ottobre con la sopracitata anteprima, l’appuntamento con Antonio Scurati al Circolo dei lettori, e prosegue con l’incontro di sabato 5, ore 10 all’Oratorio di San Filippo Neri che inaugura la manifestazione. Partecipano l’assessora alla Cultura della Città di Torino Francesca Leon, il dirigente Archivi, Musei e Patrimonio Culturale della Città di Torino Stefano Benedetto. In occasione del 150° anniversario della loro fondazione, la presentazione del progetto Ripensare le Biblioteche Civiche Torinesi, sostenuto da Intesa Sanpaolo. Attraverso immagini, narrazioni e video, a cura di Antonio Damasco, direttore di Rete Italiana di Cultura Popolare, il racconto del ruolo delle biblioteche ripercorrendo le testimonianze dei veri protagonisti: i lettori. È inoltre presentato il nuovo logo delle Biblioteche Civiche e il ricco calendario di eventi e appuntamenti. Facciamo conoscenza.
Tra gli appuntamenti in programma si segnalano: la presentazione del nuovo romanzo di Andrés Neuman, scrittore, poeta e traduttore argentino, selezionato dalla rivista «Granta» tra i migliori giovani scrittori di lingua spagnola, sabato 5, ore 17.30 presso l’Oratorio di San Filippo Neri. Si intitola Frattura (Einaudi) ed è la storia di Yoshie, sopravvissuto a Hiroshima, e delle donne che lo hanno amato, di un secolo ferito, di un mondo lacerato: un canto di resilienza in grado di illuminare la bellezza trascurata delle cose rotte. Anche Fabio Geda ha in serbo una novità: a Portici di Carta la presentazione del suo nuovo atteso romanzo, Una domenica (Einaudi) domenica 6, ore 17 all’Oratorio San Filippo Neri con i gruppi di letture delle Biblioteche Civiche Torinesi e dello SBAM, e le letture di Lorena Senestro. Una riflessione sulle imperfezioni dell’amore, sui rimpianti, sulla vita che resta. Gioele Dix, invece, apprezzatissimo attore e regista, racconta al pubblico La Bibbia ha (quasi) sempre ragione (Claudiana), sabato 5, ore 11.30, Oratorio di San Filippo Neri, edizione ampliata della raccolta di riflessioni su personaggi e avvenimenti sparsi nel grande oceano biblico. Bompiani, editore ospite dell’edizione, porta una novità fresca di stampa, è Galateo per le ragazze da marito della giornalista Irene Soave, riflessione leggera sul bon ton e la seduzione nel nuovo millennio. L’incontro con l’autrice è sabato 5, ore 15.30 all’Oratorio di San Filippo Neri con Silvia Bombino. Mario Calabresi, già direttore di La Stampa e la Repubblica presenta invece La mattina dopo (Mondadori), domenica 6, ore 18 all’Oratorio di San Filippo Neri, immersione nel vuoto che ciascuno prova il giorno successivo a un grande dolore.
Importante e attuale il dibattito Una legge per il libro, una legge per leggere, sabato 5 ottobre, ore 12 all’Oratorio di San Filippo Neri, con Enzo Borio, Cristina Giussani, Walter Martiny, Flavia Piccoli Nardelli e Rocco Pinto. Se l’Italia è uno dei Paesi europei con i più bassi indici di lettura dipende anche dall’insufficienza delle politiche a sostegno del libro e della lettura. La legge in discussione in parlamento riuscirà a invertire la rotta? Ne discutono i rappresentanti di editori, librai, bibliotecari con Flavia Piccoli Nardelli, tra i deputati che più si sono impegnati sul tema.
In programma anche Gilberto Corbellini e il suo Nel paese della pseudoscienza (Feltrinelli), sulla necessità di difendere la scienza da false credenze e superstizioni; Federico Faloppa con Brevi lezioni sul linguaggio (Bollati Boringhieri), saggio su una delle componenti fondamentali della vita; l’Omaggio a Guido Ceronetti a cura di Alberto Jona, Paola Roman, Pietro Crivellaro e Anna Peyron, in collaborazione con Centro Studi Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, nell’ambito di Incanti; lo spettacolo Passi stracciati. Attraverso la poetica di Erri de Luca con Gisella Bein, Claudio Massarente, Angelo Scarafiotti, Renzo Sicco e Cristina Voglino, a cura di Assemblea Teatro e in collaborazione con Voglino Editrice, nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario della fondazione delle Biblioteche Civiche Torinesi.
Portici di Carta ricorda Eugenio Pintore, bibliotecario, lettore vorace, maestro di scrittura, persona di immensa cultura, è l’occasione per ricordarlo e ringraziarlo per tutto quello che ha fatto per il mondo del libro, con Marco Chiriotti, e le letture di Riccardo Ferrari, Walter Martiny, Franco Orsola, Enrico Remmert e Cecilia Cognigni, sabato 5, ore 11.30 all’Oratorio di San Filippo Neri.
Chiude la 13ª edizione, lunedì 7, ore 18 al Circolo dei lettori la scrittrice Chiara Valerio con il suo nuovo romanzo edito da Einaudi. È Il cuore non si vede, storia di Andrea Dileva che un mattino si sveglia e si accorge di non avere più il cuore. Non è morto, ma forse non è vivo, perché siamo fatti di legami, allegrie immotivate, mancanze e ferite, oltre che di tendini, muscoli e ossa.
Portici di Carta è un progetto della Città di Torino, realizzato da Associazione Torino, La Città del Libro e Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte, in collaborazione con Bompiani, Terre di Mezzo, Sellerio, ALI – Associazione Librai Italiani, SIL – Sindacato Italiano Librai e Cartolibrai, Colti – Consorzio Librerie Torinesi Indipendenti, Biblioteche Civiche Torinesi, TorinoReteLibri, ITER – Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile, Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Centro Interculturale, Giardino Forbito, Bookblog, Premio Nati per Leggere, Concorso Lingua Madre, ODS – Operatori Doppiaggio e Spettacolo.
PERCORSI TEMATICI
Quest’anno le bancarelle di Portici di Carta sono 120, 63 librerie indipendenti e di catena di Torino e provincia e 57 piccoli e medi editori piemontesi, presenti grazie al sostegno della Regione Piemonte. E ancora i bouquinistes di piazza Carlo Felice. Il percorso storico di via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice è suddiviso in 19 tratti tematici. Da piazza Castello lato sinistro verso Porta Nuova si incontrano in ordine: spiritualità; voci di donne; lingue; scienze; fumetti; bambini e ragazzi; remainders. In piazza Carlo Felice dall’antiquariato al fuori catalogo (Associazione Culturale Sulla Parola). Riprendendo via Roma verso piazza Castello: editori piemontesi 4; culture orientali; viaggi; storia locale; editori piemontesi 3; editori piemontesi 2; gialli; passioni; narrativa; storia e società; arti espressive; editori piemontesi 1.
LA DEDICA AD ANDREA CAMILLERI
Uno degli scrittori più amati degli ultimi decenni, con la sua ironia sottile e con il suo impegno civile, ha concorso a mantenere viva la consapevolezza dei pregi e dei difetti degli italiani nei passaggi cruciali della storia recente. I librai di Portici di Carta sono felici di dedicare a lui, che è onnipresente nelle vetrine e negli scaffali delle loro librerie, l’edizione 2019 della manifestazione. Andrea Camilleri, regista di teatro, televisione, radio e sceneggiatore, ha insegnato regia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. Premio Campiello 2011 alla Carriera, Premio Chandler 2011 alla Carriera, Premio Fregene Letteratura – Opera Complessiva 2013, Premio Pepe Carvalho 2014, Premio Gogol’ 2015, è nato a Porto Empedocle nel 1925, ha vissuto gran parte della sua vita a Roma dov’è morto il 17 luglio di quest’anno. Come delegato Rai alla produzione e sceneggiatore ha lavorato alle più note produzioni poliziesche della televisione italiane, quelle con protagonista il tenente Sheridan e il commissario Maigret. Successivamente ha affiancato questa attività a quella di scrittore. È autore di importanti romanzi ambientati in Sicilia nati dai suoi studi sulla storia dell’Isola. Il successo è arrivato con l’invenzione del Commissario Montalbano, protagonista di oltre 25 romanzi. Il suo nome è un omaggio allo scrittor spagnolo Montalbán, papà dell’investigatore Pepe Carvalho, con cui il commissario ha molto in comune. A Portici di Carta, l’omaggio è con lo scrittore Antonio Manzini che conobbe Andrea Camilleri quando insegnava regia e lavorava come regista, mentre lui, famoso ora per il commissario Rocco Schiavone, imparava a fare l’attore, e Antonio D’Orrico. Per il critico letterario, firma del Corriere della Sera, Andrea Camilleri «è colui che ha sfatato una maledizione nazionale, quella descritta da Umberto Saba con sette parole pesanti come macigni “La letteratura italiana sono secoli di noia”». Il confronto è sabato 5 ottobre, ore 18.30 presso l’Oratorio di San Filippo Neri, in collaborazione con Sellerio, editore di Andrea Camilleri. Anche per i piccoli pagine dai libri per bambini dello scrittore siciliano, quelle tratte da Magarìa e Topiopì per bambini dai 4 anni, a cura di Cooperativa ODS in collaborazione con Mondadori. Inoltre, le librerie della città, omaggiano l’autore con vetrine dedicate.
I 90 ANNI DI BOMPIANI
«I libri li scrive qualcuno, che non è lui. Li stampa, normalmente, un altro che non è lui. Li vende un terzo, che non è lui. Di suo, di se stesso, l’editore ci mette l’amore» parola di Valentino Bompiani, che a trentun anni fonda la sua casa editrice. È il 1929. La scelta è puntare su autori nuovi o da poco comparsi sulla scena letteraria. Negli anni immediatamente seguenti il regime fascista Bompiani ha costantemente sottolineato il disagio dei giovani della sua generazione, non a caso i primi libri della casa editrice non sono di letteratura ma di attualità, nella collana Libri scelti per servire al panorama del nostro tempo. Già nei primi anni trenta cominciano ad affacciarsi nel catalogo titoli legati alla grande passione di Valentino Bompiani: la letteratura, straniera e italiana. Pubblica André Malraux, A.J. Cronin, John Steinbeck, Albert Camus. In questi stessi anni prende avvio l’altro filone che Bompiani considera essenziale: quello enciclopedico, per mettere in salvo il meglio della cultura presente e passata. Sempre agli anni trenta nascono collane come Idee Nuove (1934), per approfondire la più recenti problematiche filosofico-culturali, oltre che dare voce a giovani filosofi italiani come Abbagnano e Preti; o ancora le collane per ragazzi, in cui escono tra gli altri Mary Poppins e I ragazzi di via Pál di Ferenc Molnár. Altra tappa fondamentale l’incontro con Alberto Moravia. Per celebrare un compleanno importante come il novantesimo, a Portici di Carta l’evento di sabato 5 ottobre, ore 21 al Circolo dei lettori. È Buon compleanno, Bompiani! Con Anna Nogara e Luca Scarlini che ripercorrono la storia della casa editrice, fatta di storie di donne e uomini, del loro lavoro, dei loro gusti, delle loro decisioni, del segno che hanno lasciato. Ma soprattutto storie di libri, 90 anni di libri.
TERRE DI MEZZO
All’editore Terre di Mezzo piace abitare i confini, con gentilezza e determinazione. La sua produzione è caratterizzata da una passione per il futuro, dalla disponibilità a misurarsi sempre con la complessità del tempo presente, a farsi domande lasciar spazio all’ascolto. Nato nel 1994 da un giornale di strada venduto da migranti e scritto da giovani professionisti, oggi Terre di Mezzo continua a lavorare per il sociale, promuovendo la fiera Fa’ la cosa giusta! sul consumo critico e gli stili di vita sostenibili, e le esperienze che gli permettono di stare vicino ai piccoli e agli ultimi, come La Grande Fabbrica delle Parole – laboratorio di scrittura creativa gratuito per i bambini, o La Notte dei senza dimora, che invita i cittadini in piazza ogni anno nella Giornata ONU contro la povertà. Oggi Terre di mezzo Editore pubblica circa 60 titoli all’anno e i libri sono il nostro modo per raccontare la realtà e inseguire l’utopia. A Portici di Carta, Terre di Mezzo arricchisce il programma per i piccoli con lo spettacolo La grande fabbrica delle parole, sabato 5 ottobre, ore 16.30 all’Oratorio di San Filippo Neri, e tre workshop in collaborazione con Associazione Città Incantata, ideati a partire da altrettanti libri per bambini.
UN ANNO DI BIBLIOBUS
La biblioteca itinerante compie un anno: oltre 3.600 km percorsi, 650 nuovi iscritti, più di 10.000 prestiti, con soste da Mirafiori sud a Borgo Vittoria e oltre 50 iniziative nei quartieri. Acquistato con i fondi di AxTO, il progetto della Città di Torino per la riqualificazione e la sicurezza delle periferie finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e curato nella parte grafica dallo IED Torino, porta nelle aree cittadine meno servite dalle attuali sedi del Sistema bibliotecario urbano una proposta culturale integrata e di prossimità, attraverso un servizio gratuito e tecnologicamente avanzato di informazione e conoscenza. Con i suoi 1.000 volumi per bambini, ragazzi e adulti, libri a scaffale e online, connettività Wi-Fi, servizi di iscrizione e prestito, offre opportunità di avvicinamento alla lettura, di inclusione, con percorsi individuali e occasioni socializzanti. Quest’anno è inoltre possibile partecipare all’iniziativa Regalaci una pagina #150BCT promossa dalla Rete italiana di cultura popolare e dalle Biblioteche Civiche.
Inoltre, in regalo a chi si iscrive al Bibliobus una serigrafia, nell’edizione speciale ideata per il 150° compleanno delle Biblioteche Civiche con il nuovo disegno creato da Paola Zanini, Project Manager Dipartimento Educazione Castello di Rivoli.
PORTICI DI CARTA PER I PICCOLI
Portici di Carta trasforma piazza San Carlo in un grande laboratorio di lettura e creatività a cielo aperto, raccontato dai giovani reporter del Bookblog, la cui realizzazione è possibile anche grazie i volontari di TorinoReteLibri, impegnati in un progetto di alternanza scuola-lavoro. È lo spazio che l’iniziativa riserva al mondo dell’infanzia con libri, pagine, storie e laboratori per piccoli e piccolissimi. In programma, per tutto il fine settimana, un susseguirsi di letture a tu per tu per bambini dagli 0 ai 5 anni, scelte tra i vincitori del Premio Nazionale Nati per Leggere, per ridere ed emozionarsi con mamme, papà e nonni. E ancora, letture ad alta voce per i bambini dai 3 anni e dai 4 anni a cura di Biblioteche Civiche Torinesi, ITER, Servizio Nazionale Civile Volontario e TorinoRetelibri e quelle da Magarìa e Topiopì per bambini dai 4 anni scritte da Andrea Camilleri, a cura di Cooperativa ODS in collaborazione con Mondadori. Ma sabato e domenica, piazza San Carlo ospita anche l’azione di pittura collettiva per tutti ideata e condotta dal Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, per riflettere attraverso l’esperienza dell’arte sul potere delle parole, quello di far esistere le cose. L’editore Terre di Mezzo, ospite dell’edizione, porta lo spettacolo La grande fabbrica delle parole, tratto dall’omonimo libro edito, storia per grandi e piccoli di un paese dove si parla poco, perché per pronunciarle, le parole vanno comprate e inghiottite. Le parole più importanti costano molto e non tutti possono permettersele. E ancora, tre laboratori, con Chiara Panacciulli e Sara Lopiano, in collaborazione con Associazione Città Incantata, sono Divertiti con Pina!, Due a me o due a te?, Che cosa c’è nella tua valigia?. Arricchisce il programma, un itinerario a misura di bambino per scoprire la città, tra curiosità e leggende, come quella dell’Alfiere dell’esercito sardo, o quella di Castore e Polluce.
IL DIPARTIMENTO EDUCAZIONE CASTELLO DI RIVOLI
Il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, partner storico di Portici di Carta, torna a collaborare con la manifestazione coinvolgendo il pubblico in un’azione di pittura collettiva aperta a tutti in Piazza San Carlo, ispirata al libro La grande fabbrica delle parole (Terre di Mezzo). Un testo amatissimo dai bambini e non solo, di cui ricorrono i 10 anni di pubblicazione. Inoltre si rinnova, in una veste inedita, la tradizione della serigrafia ideata dal Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, realizzata in piazza San Carlo insieme al pubblico di Portici di Carta e in collaborazione con le Biblioteche Civiche.
GLI ITINERARI CULTURALI
Appuntamento immancabile quello con i percorsi culturali di Portici di Carta, itinerari guidati e gratuiti per scoprire la città che ha ispirato scrittori e pagine indimenticabili. Quest’anno 9 sono i percorsi, per una domenica da camminare insieme. È Spasso tra le pagine, progetto che riunisce le 6 passeggiate letterarie curate da Alba Andreini e i 3 itinerari per la città. La prima passeggiata letteraria è un’immersione nel Quadrilatero sulle orme di Fruttero&Lucentini, Mario Soldati, Jean Jacques Rousseau, guidata da Alba Andreini (partenza Urban Center, piazza Palazzo di Città); la seconda a San Donato, per scoprire la città attraverso lo sguardo di Edmondo De Amicis, Augusto Monti, Xavier De Maistre insieme a Francesco Ruggiero (partenza monumento dedicato al Traforo del Frejus, piazza Statuto); la terza è sotto i portici di via Po in compagnia di Vittorio Alfieri, Friedrich Nietzsche, Mario Soldati, con Stefano Tubia (partenza Torre Littoria, piazza Castello); con la quarta si va nel quartiere Crocetta insieme a Leone Ginzburg, Cesare Pavese, Primo Levi e la guida Silvia Nugara (partenza via Lamarmora 35); la quinta è a San Salvario per passeggiare attraverso le storie di Amara Lakhous e Younis Tawfik e le parole di Natalia Ginzburg, con Emanuela Ranucci (partenza ingresso Stazione Porta Nuova, Corso Vittorio Emanuele); la sesta è in Vanchiglia, per scoprire e riscoprire il quartiere sulle orme di Emilio Salgari, Italo Calvino, Ernesto Ferrero, guidati da Claudio Panella (partenza via Napione angolo corso San Maurizio). Si parte alle ore 10, la partecipazione è gratuita, la prenotazione obbligatoria a passeggiate@porticidicarta.it.
Rocco Pinto e Giovanna Viglongo hanno in serbo un percorso per esplorare la città dei libri, Torino, con le sue librerie e case editrici. Il primo percorso è infatti I luoghi del libro, tra editori e librai, per ascoltare le loro storie, la guida è Rocco Pinto (partenza piazzetta Viglongo). E ancora La Torino dei bambini, a cura di Lapis Edizioni e Libreria dei Ragazzi, con la guida di Daniela Barbato, per scoprire le curiosità che la città nasconde nei suoi angoli sconosciuti ai più (partenza Palazzo Madama). Infine La Torino delle Biblioteche, a cura delle Biblioteche Civiche Torinesi, in occasione del 150° anniversario della loro fondazione, è una Biblioteca per tutti (partenza ore 11, Palazzo Civico). Si parte alle ore 10, fatta eccezione per La Torino delle Biblioteche, alle ore 11, la partecipazione è gratuita, la prenotazione obbligatoria a passeggiate@porticidicarta.it.
LE VINCITRICI DEL CONCORSO LINGUA MADRE
Arricchisce la manifestazione Madri: reali, immaginarie, simboliche, incontro a più voci a cura del Concorso Letterio Lingua Madre che conferma la propria preziosa partecipazione a Portici di Carta. Il Concorso racconta da 14 anni, attraverso le loro voci, storie di donne straniere o di origine straniera che scrivono in italiano. Con Andreea Luminita Dragomir (Romania), Bahr Heidarzade (Iran) e Amàlia Lombarte del Castillo (Spagna), conduce Daniela Finocchi, ideatrice del concorso, domenica 6, ore 10.30, Oratorio di San Filippo Neri.
COLORI E LINGUE DAL MONDO
Grazie alla collaborazione con oltre venti associazioni del territorio, ormai consolidata dal progetto Laboratori al Centro, il pubblico di Portici di Carta ha la possibilità di sperimentare lingue, espressioni artistiche, tradizioni di cura del corpo appartenenti a diverse culture. Con l’obiettivo ultimo di contribuire alla realizzazione di una comunità locale ricca dal punto di vista interculturale e coesa dal punto di vista sociale, valorizzando il lavoro del terzo settore a beneficio di tutti.
GIARDINO FORBITO E PORTICI DI CARTA
Torna anche quest’anno l’edizione speciale di Tanto di capello!, mercato agricolo della biodiversità Googreen, che si unisce agli artisti di strada e a Buskercase per la rigenerazione e presidio dei magnifici Giardini Sambuy. Protagonisti ancora libri e scrittori, che partecipano a divertenti “spese letterarie”, un alternativo modo di presentare le loro opere, giocando a barattarle con prodotti agricoli ed eccellenze del territorio. Per festeggiare i 90 anni della casa editrice Bompiani, ospiti dell’evento Tiziano Fratus con il suo Giona delle sequoie e Luca Scarlini con L’ultima regina di Firenze. Per restare in tema di editoria e sostenibilità, Giardino Forbito presenta una nuova iniziativa, realizzata in collaborazione con Mercatino Franchising: è la fase test di Letto&Riletto, innovativo percorso ‘’salva libro’’ che permette agli editori di qualità di dare nuova vita e voce a libri che meritano di riemergere, sommersi da recuperare. Partecipano, con i propri libri “rigenerati”, Sebastiano Mondadori con Un anno fa domani (Instar Libri) e Claudia Bordese con Sesso selvaggio (Blu Edizioni), mentre la scrittrice Chiara Zocchi presenta il progetto Marginalia Museum, museo sulla lettura ad alta voce. Prende il nome dai “marginalia”, ovvero le note a margine dei testi, fatte a mano dai lettori ed è pensato per salvare “libri in estinzione” e comunicare come la lettura sia generativa di scrittura.
LE SEDI DELL’EDIZIONE 2019
La libreria più lunga del mondo si snoda tra via Roma, piazza Carlo Felice e piazza Castello (mappa completa su porticidicarta.it). Gli spazi per gli incontri sono l’Oratorio San Filippo Neri (via Maria Vittoria 5) e il Circolo dei lettori (via Bogino 9). Lo spazio bambini, il Bibliobus e l’azione di pittura collettiva del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli La grande fabbrica delle parole sono in piazza San Carlo. Le tre iniziative a cura di Giardino Forbito sono ai Giardini Sambuy (piazza Carlo Felice) mentre quelle del Centro Interculturale si svolgono nell’area pedonale di via Roma. Lo spettacolo Passi stracciati è al Mausoleo della Bela Rosin.
Qui per avere il panorama completo degli incontri che si terranno nel corso del weekend.