Consigli letterari di giugno

Novità, riscoperte, rarità. La breve selezione letteraria – fatta pensando proprio al concetto di “outsiders” – privilegia le realtà maggiormente propense a stuzzicare l’interesse di un lettore onnivoro e curioso, magari desideroso di avventurarsi in qualche azzardo letterario…


_ di Alessio Moitre

Giugno, mese complesso a cui accostarsi con le dovute accortezze. Ormai le case editrici programmano settembre e l’estate è terra di ristampe, proposte curiose, raccolte. Nel mezzo di un territorio in parte noto, spuntano delle curiosità e delle urgenze di lettura impellenti. Alcune iniziative editoriali mi paiono intriganti e giuste per la stagione  entrante.

 

Samar Yazbek, Diciannove donne, Sellerio editore

La Siria è una nazione ormai slabbrata. Poco altro ci sarebbe da dire. Ma il libro di Yazbek rimette al centro la società che compone lo storico stato del Medio Oriente, ripartendo da storie al femminile, a cominciare dal 2011, data d’inizio della guerra civile. Un dedalo di condizioni, dove ritrovare non certezze ma punti di contatto con la futura nazione che sarà, nonostante il presente fosco e frammentato.

Alessandro Giraudo, Storie straordinarie delle materie prime, Add editore

Devo ammettere di essere rimasto incuriosito da subito dal titolo in oggetto. L’Add editore ha il brutto vizio di attrarre la mia attenzione e con questa proposta non è solo l’argomento ma anche le implicazioni che svela e che introduce a portarmi alla lettura. Guerre, scontri, fratture, accordi, territori venduti e ripresi, intrighi, insomma è un giallo, un noir, un thriller, un racconto breve ed un romanzo. Scegliete voi.

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Carlo Mazza Galanti, Scuola di demoni, Minimum Fax editore

Due autori, pesi massimi della letteratura duratura italiana (per la posticcia e temporanea c’è da perdersi nella calca) Michele Mari e Walter Siti, sollecitati da Carlo Mazza Galanti. Conversazioni/interviste su svariati temi ma soprattutto su uno, il senso della scrittura, forma di rappresentazione e di casa da riabbellire ogni volta a seconda delle nuove necessità. Le lettere come illuminazione e diffusione del proprio compito.

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Jean Genet, Miracolo della rosa, Il Saggiatore

Esistono autori buoni per ogni epoca o stagione della vita. Non sono molti e uno dei papabili è a mio avviso Jean Genet, scrittore, drammaturgo, poeta, in ordine di scelta per gli amanti e sostenitori. Questa ultima pubblicazione de Il Saggiatore è indubbiamente una chicca da assaporare e giustamente da leggersi con calma, magari in vacanza.

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Racconti di mare e di tempesta, a cura di Christian Delorenzo, Einaudi editore

Sarebbe inutile introdurre un libro di racconti di questo genere, di autori vari e ugualmente validi. Il mare, la sua furia, la bellezza nella normale placidità, il percorrerlo audacemente, lo scrutarlo. Possono sembrare, questi tipi di proposte, scontati ma dietro ad una narrazione così specifica c’è sempre un’atmosfera di studio , di approfondimento che altrimenti perderemmo in altre, più varie, letture. Può sorprendere.

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Candace Fleming, La collezione di Joey, illustrazioni di Gerard duBois, Orecchio acerbo editore

Un testo di ragguardevole bellezza e di precisa volontà editoriale. La  storia di Joseph Cornell, artista surrealista di livello mondiale e la sua “nascita” come sperimentatore e pensatore fuori dagli schemi. Deliziose le illustrazioni, magnifico il testo, un occasione per conoscere, per quanti non lo avessero già approfondito, un autore e una narrazione davvero particolari.

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