In giro per il Balôn col Baroneostu

Ogni luogo storico ha i suoi personaggi di riferimento. A Torino, nel quartiere multietnico di Porta Palazzo e di preciso tra le vie dell’immenso bazar noto come Balôn, c’è il Baroneostu aka “Il Barone del Balôn”. Questo giovane torinese dalla chioma colorata ha deciso di dedicarsi anima e corpo all’abbigliamento vintage e un po’ come Il Conte sulla barca del film cult I Love Radio Rock non lascerebbe il suo stand da mercataro per nulla al mondo.

La sua passione è contagiosa e ci si ritrova da lui ogni volta che sale la voglia di acquistare qualche pezzo da aggiungere alla collezione. Ha cominciato rivendendo magliette da calcio provenienti da tutto il mondo, ora Il Barone è capace di ricreare outfit per qualsiasi gusto: dai crop top fatti a mano ai Levi’s tagliati in versione shorts, fino a capi più ricercati come le giacche di Burberry

Allora, gli abbiamo fatto qualche domanda per approfondire il suo progetto; poi, gli abbiamo chiesto di scattare una serie di foto proprio nei dintorni del suo quartier generale al Balôn, con una sua personale selezione di pezzi forti tra gli ultimi arrivi. E, ovviamente, ci ha stupito con una location ed una selezione dal gusto minimal, ispirata dalla golden age del ciclismo. 

Shooting e intervista a cura di Camilla Ferrero e Lorenzo Maccarrone

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Presentaci la tua attività ed il tuo “personaggio”.

Questo progetto è iniziato tra le vie del mercato vintage del Balôn, luogo che frequento da quando ero talmente piccolo che davano ancora il wrestling in TV. Questo posto magico mi ha sempre affascinato per via della confusione e dell’atmosfera senza tempo che si respira. Così appena ne ho avuto la possibilità ho deciso di parteciparvi come mercante e da lì non mi sono più fermato.

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Qual è il tuo obiettivo principale in veste di Baroneostu? Hai delle preferenze a livello di brand?

Tutto parte dalla mia curiosità e voglia di fare shopping perché ogni cosa che compro deve soddisfare i miei criteri riguardanti il design, materiali ed etica, in modo da proporre in primis ciò che comprerei per me e di conseguenza abbattere definitivamente la barriera tra venditore ed acquirente. I brand in questo caso passano in secondo piano: la texture è quella che conta realmente perché la combinazione di fantasia/tessuto è ciò che crea vera magia. Detto ciò ammetto che da buon torinese quando vedo marchi come Robe di Kappa e Fila mi si riempie il cuore di gioia.

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Ragionando in un’ottica più ampia/generale, qual è la tua visione di vintage? Come lo vivi e come lo vuoi trasmettere?

Questo è un punto fondamentale del progetto Baroneostu. La mia visione di vintage vuole essere diversa dagli altri: non cerco semplici articoli da rivendere, ma mi informo molto sui nuovi trend dell’alta moda in modo da riproporli in chiave second-hand, modificando a mano personalmente i capi seguendo tagli e vestibilità tipiche di un determinato genere ed offrendo così uno shopping intelligente ed ecosostenibile.

Spesso sono io il primo ad indossare le mie creazioni: questo progetto è un po’ come una “missione” e mi coinvolge ogni singolo istante della giornata trasformando il lavoro/passione, in un vero e proprio divertimento. Per me un motivo di gioia è conoscere il nome dei miei clienti, il rapporto umano viene messo sempre al primo posto contribuendo a far diventare il mio stand un punto di ritrovo per le diverse generazioni di thrifters (gente che ama girare per mercatini vintage alla ricerca di capi usati ndr). La fiducia che ripongono nella mia creatività mi dà la forza di sperimentare outfit particolari, decontestualizzando ad esempio indumenti da lavoro e trasportandoli nella cultura dello streetwear.

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Quali sono i tuoi progetti futuri?

Sicuramente il mio sito di e-commerce, anche se la cosa che veramente farà la differenza sarà la creazione del mio canale YouTube, in cui il vintage sarà il veicolo per arrivare a trasmettere – grazie a gag e remake in chiave buffa e divertente dei classici anni 80/90’ – buone vibrazioni, simpatia ed anche tanto sano trash… perché, in fin dei conti, sono una persona molto eccentrica anche nella vita di tutti i giorni.

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Modelli: Paolo Palma e Margherita Crema

Stylist: Federico “Baroneostu” Ostuni

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Lei: Salopette bianca da lavoro vintage con t-shirt sportiva blu

Lui: Tuta da lavoro vintage blu scuro

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Lei: Maglia da ciclista vintage Transitex Solar e shorts bianchi vintage

Lui: Camicia da bowling vintage e Levi’s bianchi

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Lei: Maglia da ciclista rossa vintage e e shorts bianchi vintage

Lui: Maglia da ciclista “G.S. Truccazzano” con motivo rosso e bianco e Levi’s bianchi

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Lei: Maglia da calcio Fiorenzo a righe bianca e blu e shorts bianchi

Lui: Maglia da calcio Fiorenzo a righe gialla e Levi s bianchi

Accessori: occhiali da sole sportivi con lenti colorate