A Eataly Lingotto arriva Or-TO, l’orto urbano che racconta la biodiversità

Con la primavera arriva l’Orto Urbano di Torino, di fronte al piazzale di Eataly Lingotto. È dedicato ai semi e alla biodiversità urbana. L’iniziativa coinvolge tutti i cittadini in un racconto che permette di scoprire il rapporto indissolubile che lega la varietà di sementi tradizionali alla salute dei territori e dei consumatori, fino all’equilibrio degli ecosistemi urbani.

_ di Elisabetta Galasso

Or-TO è  per la città un punto di riferimento che si trasforma a seconda delle stagioni: a settembre diventa Vigne-TO e ora trovano spazio sul piazzale di fronte a Eataly Lingotto gli oltre 50 cassoni di legno, ottenuti da materiali di riciclo. L’iniziativa, promossa da Eataly e coordinata da OrtiAlti, ha il patrocinio della Città di Torino e della Circoscrizione 8.

Or-TO vuole formare e informare sulla produzione orticola a km 0 e promuovere esperienze di cittadinanza attiva tramite la cura condivisa di un’area verde a disposizione della comunità. Or-TO è infatti diventato a tutti gli effetti uno spazio pubblico curato dal Quartiere: i cittadini non sono solo consumatori ma prima di tutto produttori. Le scuole, gli abitanti del quartiere e con i bambini e i ragazzi della Sezione Ospedaliera della Scuola all’interno dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, con i loro tutor infatti, portano, avanti un’importante attività di formazione.

È presente anche Or.Me. (Orti Metropolitani), la rete di orti, cascine, associazioni del terzo settore, cooperative e cittadini che sostengono l’orticoltura e l’agricoltura urbana a Torino. Nei mesi di maggio e giugno le diverse realtà di Or.Me. si alterneranno sul piazzale davanti a Eataly Lingotto, per raccontare l’Or-TO urbano a tutti gli interessati, organizzando anche piccoli corsi e momenti pratici per dimostrare come si coltiva in città. L’Orto diventa così un luogo collettivo in cui la cura della natura e dell’ambiente diventa anche cura dell’anima e momento di comunità.

Le sementi usate sono quelle di “Seminiamo la biodiversità”, progetto promosso da Eataly, Slow Food, Università degli Studi di Palermo e Arcoiris, per sensibilizzare il grande pubblico sull’importanza dei semi. Si tratta di una selezione di varietà tradizionali, prodotte con il metodo dell’agricoltura biologica da Arcoiris, unica azienda italiana che commercializza esclusivamente semi biologici e biodinamici. Sono stati piantati anche i semi di “Bee the Future”, un miscuglio di sementi italiane, biologiche e non ibride. I terricci sono l’“OrtoXmille” e la “TerraMediterranea” di Harpo verdepensile, leader nella produzione di soluzioni innovative per l’edilizia green. Si tratta di substrati pensati specificamente per gli orti urbani, naturali ed ecologici.

A rallegrare l’Orto, ci sono gli 80 bulbi di tulipano di Messer Tulipano, direttamente dal Castello di Pralormo. Trovano posto anche le “piante utili” dell’Orto Botanico di Torino: 7 cassoni dedicati a tutte quelle piante la cui coltivazione e lavorazione hanno un’utilità per l’uomo: tra le altre, le piante tintorie, i fiori eduli e le malve e i malvoni che si usano in cosmetica. Tutti i cassoni sono disposti secondo una  struttura, a spirale,  a rievocare la forma tipica degli orti sinergici.

Grazie a Or-TO, tutti potranno sperimentare la bellezza della filiera produttiva a km 0: questo anche con la continua e preziosa collaborazione della Condotta Slow Food Torino Città, che con appuntamenti didattici contribuirà a rendere Or-TO un luogo di incontro e scambio inter-culturale e inter-generazionale tra le persone, per continuare a parlare di biodiversità e ambiente.