Le scopriamo insieme a piccoli morsi, le notizie: rieccoci a parlare del Lovers Film Festival, a Torino presso il Cinema Massimo dal 24 al 28 aprile. Dopo la conferenza stampa di presentazione del 10 aprile al Circolo dei Lettori, siamo pronti a svelarvi ulteriori dettagli di questa nuova edizione. E sono così tanti che abbiamo deciso di raccontarveli in due capitoli: questo è il secondo (per la prima parte clicca qui).
_ di Beatrice Brentani
Eccoci con la seconda puntata del nostro spoiler sul Lovers Film Festival, che si terrà a Torino dal 24 al 28 aprile presso il Cinema Massimo. Trovate la prima parte di informazioni a questo link, con gli eventi del Prefestival, i Premi, la giurie, le sezioni, gli omaggi, gli ospiti d’onore, le mostre, gli ospiti musicali e molto altro.
Ora, è giunto il momento di svelarvi il programma cinematografico del festival e gli eventi che si terranno in questi cinque giorni dedicati al più antico festival sui temi LGBTQI d’Europa, diretto da Irene Dionisio – potete trovare la lista completa del programma, con i dettagli di ogni singola proiezione, QUI.
Iniziamo con gli eventi speciali:
GIOVEDÌ 25 APRILE 2019, ORE 20:15: LOVERS WORDS SESSION
Una serata letteraria, a cura del Salone del Libro, TJF, Fandango Libri e Lovers Film Festival, in collaborazione con Distretto Cinema, Arci Gay e “CRACK”. Due libri, per due autori LGBTQI – Giacomo Cardaci e Federica Tuzi – scelti da Fandango Libri e dal festival raccontati attraverso le voci degli attori di Distretto Cinema – Mattia Mele e Martina Massa – e le musiche dal vivo di Matteo Salvadori, musicista scelto dal direttore artistico del Torino Jazz Festival Giorgio Li Calzi. Una Words Session all’insegna dell’armonia delle arti.
GIOVEDÌ 25 APRILE 2019, ORE 22:15: THE QUEENS OF THE DESERT
Nel 1994 usciva nelle sale The Adventures of Priscilla, Queen of the Desert, film epocale per la cultura drag, che ha senza dubbio contribuito a segnare l’immaginario cinematografico di una generazione e a rendere visibili al grande pubblico temi importanti per la comunità LGBTQI, attraverso una commedia perfetta, resa indimenticabile dall’interpretazione di Terence Stamp, insieme a Hugo Weaving e Guy Pearce, oltre che dalla strepitosa colonna sonora e dagli straordinari costumi che hanno valso al film un premio Oscar. Lovers Film Festival vuole celebrare il 25° compleanno del film con un evento creato in collaborazione con Lonely Planet e Tourism Australia. Insieme alla proiezione del film, ripercorreremo le tappe del viaggio di Priscilla attraverso l’outback australiano. Concludono e animano la serata le splendide Nina’s Drag Queen. Prima dell’evento un cocktail offerto da Compagnia dei Caraibi.
GIOVEDÌ 25 APRILE 2019, ORE 22:30: LUST LOVERS
Ha confermato la sua presenza a Lovers Erika Lust, una fra le più note registe di pellicole erotiche a livello mondiale. Con il progetto XConfessions, ha creato la prima serie di film erotici crowdsourcing della storia del cinema per adulti. Ogni mese, sceglie due fantasie anonime condivise su XConfessions e le trasforma in cortometraggi accattivanti ed espliciti famosi e diffusi in tutto il mondo. Con oltre 150 cortometraggi al suo attivo, Erika Lust produce e finanzia giovani registe, sostenendo il loro talento in tutto il mondo per “aprire” sempre di più il mondo del cinema internazionale alle donne. Premiata e omaggiata nella 34ª edizione del Lovers Film Festival Erika Lust, presente in sala, ha scelto per noi una serie di suoi lavori per una serata erotica saffica.
VENERDÌ 26 APRILE 2019, ORE 22:30: M¥ss Keta in dialogo con Motel Forlanini e con la Kiki House of Savoia
Chi è M¥ss Keta nessuno lo sa. È una ragazza mascherata con una frangetta e lunghi capelli biondi, che gira per le strade di Porta Venezia. Tra ricordi di festini memorabili e incontri licenziosi con le massime autorità della politica e del mondo dello spettacolo, la nostra Dea mascherata rivela a tutti noi i segreti che la rendono immune al tempo che passa. Una crew nata dal basso fino ad arrivare al milione di visualizzazioni su YouTube. Oggi la vediamo sui palchi dei più prestigiosi club nazionali ed internazionali. Come hanno fatto? Da che cultura arrivano? Di cosa parlano i testi di M¥ss Keta? Un viaggio alla scoperta di una delle eroine queer del momento e della sua crew. Sul tema interverranno anche i componenti della Kiki House of Savoia, nata a Torino nel 2016 e diventata oggi uno dei soggetti più rilevanti nella scena ballroom italiana. A seguire la nostra programmer Elsi Perino ha scelto per noi Skate Kitchen di Crystal Moselle – dalla selezione dell’ultimo Sundance – sull’incontro tra Camille, giovane e introversa, e un gruppo di ragazze skaters newyorkesi che si fanno chiamare Skate Kitchen. Uno spaccato autentico del mondo queer newyorkese, il tutto condito da ipnotiche sequenze in skateboard.
SABATO 27 APRILE 2019, ORE 22:30: MISS SHOW BUSINESS. Judy Garland oltre l’arcobaleno di / con Federico Sacchi
Il mito di Judy Garland e di Over the Rainbow è così radicato nell’immaginario LGBT da aver dato origine alla leggenda metropolitana che i moti di Stonewall siano legati al dolore provato dai membri della comunità per la scomparsa dell’Artista avvenuta pochi giorni prima. A 50 anni da quei fatti Lovers Film Festival omaggia una delle massime icone gay del XX secolo con un documentario live del musicteller Federico Sacchi. Un viaggio alla scoperta della “Garland Cantante” attraverso i film, i dischi, i concerti e le apparizioni televisive che hanno reso Judy una leggenda.
SABATO 27 APRILE 2018, ORE 23:00: Romina Falconi in dialogo con Simone Alliva
Lovers Film Festival è lieto di ospitare Romina Falconi per un talk show ad alto contenuto psicologico e erotico. In occasione della pubblicazione del suo secondo album: Biondologia – L’arte di passeggiare con disinvoltura sul ciglio di un abisso, la cantautrice, legatissima al mondo LGBTQI, racconterà tutte le ombre dell’amore attraverso un’analisi dei suoi brani.
Romina Falconi, artista ormai icona del mondo LGBTQI, ha avuto un importante battesimo musicale da appena maggiorenne nel 2007 al Festival di Sanremo nella Sezione Giovani con il brano Ama. Nel 2015 ha pubblicato il suo disco di esordio Certi sogni si fanno attraverso un filo d’odio entrato direttamente nella top 20 della Fimi degli album più venduti.
A seguire, due film ad alta contenuto erotico tra rappresentazione e passione, Mr Leather e Sr Raposo di D. Nolasco.
E ora, alcuni eventi che si terranno durante le giornate di proiezioni:
VENERDÌ 26 APRILE 2019, ORE 10:00, presso il CIRCOLO DEI LETTORI: PANEL: DA UN ALTRO PIANETA
A cura di Elisa Cuter, Carolyn Christov-Bakargiev (direttrice del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea), Viola Lo Moro (Libreria delle donne Tuba e InQuiete festival di scrittrici), Veronica Raimo (scrittrice, curatrice italiana di Le visionarie: Fantascienza, Fantasy e Femminismo: Un’antologia), Lucia Tralli (The American University of Rome), Tiziana Triana (Fandango, editor italiana di Paul B. Preciado). Modera Elisa Cuter (Filmuniversität Konrad Wolf Babelsberg-Potsdam, Il Tascabile); in collaborazione con DAMS Torino, Sylvia Scarlett Gender Media Lab, il Circolo dei lettori.
Un mondo in cui le differenze di genere non siano più fonte di discriminazione e violenza è un’utopia? In un momento in cui la politica mondiale sembra tornare indietro e il nostro immaginario, cinematografico e non, si riempie di distopie, ne parliamo con donne che di immaginari altri si occupano da tanto. In occasione della riedizione dello storico testo di Paul B. Preciado Manifesto contra-sessuale, una discussione sull’arte come riserva di visioni alternative, autenticamente extraterrestri, aliene al clima di guerra che si respira sul nostro pianeta.
SABATO 27 APRILE 2019, ORE 10:00-20:00, presso il CIRCOLO DEI LETTORI: LOVERS GOES INDUSTRY
Sulla scia del successo ottenuto lo scorso anno, il Lovers Film Festival promuove, insieme all’Associazione Culturale Drugantis e con il supporto di Compagnia di San Paolo, la seconda edizione di Lovers goes Industry: il primo spazio di incontro e di confronto dedicato all’industria cinematografica LGBTQI in seno a un festival. Il Lovers Film Festival diventa così crocevia irrinunciabile per l’Industry LGBTQI: produttori, distributori, esercenti e Filmmaker saranno invitati a partecipare ad una giornata di networking. L’evento includerà discussioni, pitching e incontri one to one alla fine della giornata. L’obiettivo è quello di facilitare il networking tra professionisti dell’industry del settore con particolare attenzione alla distribuzione di prodotti cinematografici LGBTQI.
La giornata è organizzata in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte, Torino Film Lab, Fondazione Circolo dei Lettori, Arci Torino e UCCA APS.
Ci saranno tre LOVERS PARTIES:
MERCOLEDÌ 24 APRILE 2019, ORE 23:30: QIMANJI VS TUNGA! LIBERI TUTTI presso JOY&JOY SHOW CLUB;
SABATO 27 APRILE 2019, ORE 23:30: PORTAFORTUNA LOVERS presso THE BEACH;
VENERDÌ 26 APRILE 2019, ORE 23:30-4:30: BANANAMIA presso CENTRALINO.
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Per concludere, vi parliamo di due sezioni del festival un po’ speciali: Irregular Lovers e Le verità sugli amori
Irregular Lovers
Tre anni fa nasceva Irregular Lovers per allargare lo spettro delle opere presentate al Festival con una sezione dedicata al cinema di ricerca, realizzato da giovani filmmaker o da artisti affermati, che sono andati aldilà di ogni dogma spingendo ai limiti le possibilità dell’immagine in movimento. In questi indagatori della contemporaneità, capaci di tradurre la fluidità dei nostri tempi in una nuova estetica, riluce la via in grado di farci addentrare in un mondo ad oggi solo immaginato. Come d’abitudine, si inaugura con un autore rappresentativo di questa tendenza, il francese Yann Gonzalez, di cui saranno presentati i primi cortometraggi, già portatori dello stile unico del regista di Un cocteau dans le coeur.
Seguono quattro programmi che portano i nomi delle sfumature del desiderio, a partire dallo sguardo intimo e retrospettivo di Between my flesh and the world’s fingers di Talena Sanders, che ritrae una femminista d’inizio secolo, mettendo in evidenza la necessità di non farsi mai intrappolare in uno schema sociale: “I have hundred sides” scrive nei suoi diari.“Les mondes inimaginables” è il programma incarnato dal protagonista di Capital Retour di Léo Bizeul, artista transessuale che rifiuta ogni codificazione del genere come il regista rifiuta di mettere un limite alle continue trasformazioni del film che passa dalla pellicola al video, dalla messa in scena al documentario, fino a sovrapporsi all’immagine del desktop. Il terzo programma è dedicato allo smarrimento politico: “We lost our bodies” ricerca una nuova connessione tra rappresentazione e vita sociale, grazie allo sguardo del cineasta sperimentale Mike Hoolboom e all’inarrestabile Tonino De Bernardi, che presenterà il suo ultimo diario Libera Vita, che con estrema creatività mette in relazione la vita dell’autore con quella di un giovane travestito in cerca di una nuova identità. L’ultimo programma dallo spirito lirico come il suo titolo, “Dites-nous qui nous trahira / Dites-nous qui nous aimera” ripreso dalla Carmen, concentra in una notte una teoria di declinazioni sulla rappresentazione del desiderio, da cui si sprigionano gli universi creativi di autori come Manuel Billi, Bernardo Zanotta, Youssef Youssef, Nicolas Medi e Linnéa Haviland. Un turbinio di passioni che si traducono nell’invenzione di un nuovo immaginario, in cui si perdono i confini tra chi si ama e chi ci tradisce.
Le verità sugli amori, sezione ideata da Giovanni Malerba
Il nome della sezione è voluto per ricordare l’amico Max Croci, parafrasando il titolo del suo ultimo film La verità, vi spiego, sull’amore. In realtà, come lui stesso affermava, non ci sono verità sugli amori, ma forse tante verità, l’unica, quella urgente, è la necessità di essere se stessi, anche nell’amore. I film scelti per rappresentare la sezione sono: Riot dell’australiano Jeffrey Walker, che a quarant’anni di distanza ci racconta del primo Gay and Lesbian Mardi Gras di Sydney, quando un gruppo di attivisti decide di celebrare un momento di cambiamento sociale, dopo la depenalizzazione dell’omosessualità, ma la polizia perse il controllo e reagì con paura trasformando quella che doveva essere una gioiosa festa di strada in una battaglia. In Luciérnagas la talentuosa regista iraniana Bani Khoshnoudi ci parla di Ramin un giovane gay che, fuggito dalla repressione in Iran, arriva in Messico dopo aver viaggiato clandestinamente su una barca e inizia a scoprire una vita più libera, quella che voleva, la sua. Mentre Jonas, di Christophe Charrier ci porta alla ricerca dell’essere attraverso le scorribande amorose e sessuali dell’ambiguo protagonista, lasciato dal fidanzato per i continui tradimenti, e quelle delle eccitazioni di un adolescente innamorato. Gli amori nascono in Tell It To The Bees, di Annabel Jankel, due donne, una madre single, abbandonata dal marito, che incontra Jean, medico, quando porta da lei il figlio Charlie dopo essere stato vittima di bullismo a scuola; insieme svilupperanno presto un’amicizia e qualcosa in più, l’urgenza di essere se stesse appunto. Tucked di Jamie Patterson, è il ritratto di un’amicizia inaspettata che nasce quando la drag queen ottantenne Jackie (Derren Nesbitt), a cui è stato diagnosticato un tumore, conosce la giovane collega Faith e
decide di prenderla sotto la sua ala; questo le aiuterà a conoscere meglio se stesse e ad affrontare le paure e i dilemmi esistenziali delle loro generazioni.
Un’attenzione particolare va data a State of Pride. Diretto dagli amici Rob Epstein e Jeffrey Friedman, costruito su documenti d’epoca ed interviste ad opera di Raymond Braun, che raccogliendo le esperienze di persone per cui quell’evento costituisce uno dei momenti principali dell’anno, gli autori, già pluripremiati agli Oscar, restituiscono con questo film uno sguardo inflessibile al significato di orgoglio, 50 anni dopo la storica rivolta avvenuta la notte fra 27 e 28 giugno 1969 allo Stonewall Inn a New York. Il film, grazie a YouTube che lo ha prodotto, è in anteprima speciale a Torino, sarà poi in rete gratuitamente nelle giornate precedenti il world Pride di New York. Un modo per restituire al movimento Lgbt il giusto riconoscimento.
Al termine del festival, durante la Closing Night, verranno proiettati il film, il documentario e il cortometraggio vincitori dell’edizione.
Come vi abbiamo già segnalato, potete trovare il programma completo delle proiezioni, con le relative sinossi, qui.
Il Lovers Film Festival – Torino LGBTQI Visions è stato organizzato insieme a Giovanni Minerba (che ha fornito la propria consulenza artistica), fondatore con Ottavio Mai dell’evento, e dal 2005 è integrato nel Museo Nazionale del Cinema di Torino e si svolge con il contributo del MiBAC – Direzione generale Cinema, della Regione Piemonte e del Comune di Torino. L’edizione del 2019 è dedicata a MarTi (Marta Gianello Guida), Lino Manfredi, Max Croci e a Karl Du Pignè.
Tariffe biglietti e abbonamenti:
Biglietto serata di apertura: €10 (cerimonia + proiezione), €7 (solo proiezione)
Biglietto intero singola proiezione: €7 (ridotto €5); €5 (ridotto €3)
Abbonamento ordinario nominativo: €80 (ridotto €60). Dà diritto di accesso a tutte le proiezioni, ad esclusione della serata di apertura, e compatibilmente con i posti disponibili in sala
Riduzioni: AIACE, Abbonamento Musei Torino Piemonte, Ordine degli Psicologi, Torino+Piemonte Card, Over 65, soci NOVACOOP e COOP, utenti MiMoto
Acquisto online del biglietto: scorrendo il programma pubblicato online è visibile di fianco ai titoli l’icona di un cartellino, e cliccandola si viene automaticamente reindirizzati al sito che gestisce la prevendita dei biglietti. Effettuato l’acquisto, lo spettatore riceverà via posta elettronica un documento digitale e/o stampabile col quale potrà accedere direttamente in sala.
Acquisto online abbonamenti: Cliccare qui per accedere alla pagine dove acquistare gli abbonamenti online.
Accrediti: gli studenti che seguono i corsi di storia e teoria del cinema presso le Università italiane e straniere hanno diritto alla tessera di accredito, previa richiesta online e pagamento dei diritti di segreteria.
L’accesso alle proiezioni dei film ancora privi di visto della censura non è consentito ai minori di 18 anni.