Le foto di Motta e Les Filles De Illighadad all’Antoniano di Bologna

“Motta” incontra “Les Filles des Illighadad”, gruppo femminile proveniente da un piccolo villaggio del Niger, per un viaggio musicale emozionale, un mini tour pensato in esclusiva per quattro location che non sarà replicato altrove.

E’ un evento unico ed emozionante durante il quale Motta eseguirà alcuni dei brani dell’ultimo lavoro “Vivere o Morire” pubblicato il 6 aprile da Sugar e Targa Tenco come “Miglior album in assoluto”, riarrangiati e arricchiti per l’occasione e incontrerà “Les Filles des Illighadad” formazione femminile proveniente da Illighadad, Tahoua, Niger per un’esperienza artistica inedita.

“Ho scoperto le Les Filles des Illighadad quasi per caso, vedendole in concerto a Berlino” racconta Motta “e me ne sono subito innamorato follemente. Desideravo fortemente provare a fare qualcosa con loro e sono felice di poter realizzare questo desiderio. Nemmeno noi sappiamo ancora bene cosa ci aspetta, ma son sicuro sarà una bellissima sorpresa”.

Les Filles de Illighadad sono un gruppo di ragazze avant rock provenienti dal villaggio omonimo del Niger, fautrici di un nuovo genere di chitarra Tuareg che si mescola al folk tradizionale. Contro la tradizione, Fatou Seidi Ghali e la sua band hanno creato versioni in studio contemporanee che non sono mai state registrate prima, trasportando canzoni nomadi rurali nel XXI secolo. Il suono che definisce il Niger rurale è una musica conosciuta come tende. Prende il nome da un tamburo, costruito da una pelle di capra tesa su un mortaio e un pestello. La musica tende è una testimonianza della ricchezza nella semplicità: composizioni costruite da pochi elementi: voci, battiti di mani e percussioni. Collettiva e comunitaria, è una forma musicale dominata dalle donne, suonata durante le celebrazioni e nelle ultime notti della stagione delle piogge. Riff di chitarra ipnotici, ritmo trainante e voci polifoniche si uniscono per creare un suono organico, antico e senza tempo. “Eghass Malan” promette di scuotere la chitarra Tuareg sia in patria che all’estero.

Gallery a cura di Claudia Gugliuzza