Tutte le settimane arrivano puntualmente i quadri astrali del nostro Gianpaolo Iacobone, tra non-sense e sensi unici. Insomma, un oroscopo non più “a caso” di tanti altri, ma più bello.
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DA LUNEDÌ 5/11 A DOMENICA 11/11
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A R I E T E
L’abito lungo non è un’abitudine da sera che si sposa bene con le tende da sole, ma con i tendaggi che amano la compagnia.
T O R O
Ogni giorno i vortici creati dalle serpi in seno ci fanno notare che i bagnasciuga non si decidono sul loro grado di umidità.
G E M E L L I
I patti erano chiari, le patte erano aperte anche a pattinare, ma le parafarmacie continuano ad avere un enorme fascino.
C A N C R O
Da un salto ad una mela saltata in padella ci si aspetta che le tapparelle verdi abbiano un potere decisionale maggiore.
L E O N E
Laconica e lussureggiante ci appare la voglia di vivere in un mulino nero, per gli infissi e per la libertà di accarezzare rane.
V E R G I N E
Fermando il tempo, fermando lo spazio, il procione più invadente può fare dispetti che non tutte le vongole possono immaginare.
B I L A N C I A
Dovrete costruire un pigiama per il vostro falò preferito, ma dovrete anche fantasticare sulle molecole di azoto impertinenti.
S C O R P I O N E
Includendo nei vostri pensieri un succube ma malcelato retrogusto di capperi sott’aceto, capirete anche gli incubi dei pesci rossi.
S A G I T T A R I O
I galli che non pensano troppo alle galline di solito perdono tempo a giocare a carte topografiche e miniciccioli salati.
C A P R I CO R N O
Gli specchi che mangiamo ogni giorno possono compromettere il tasso di cambio delle principali valute ma non i fermagli logorroici.
A C Q U A R I O
Da quando hai iniziato a pettinare i criceti hai perso la carica al Ministero dei trasporti per pioppi e non sai più cosa vuol dire la parola parola.
P E S C I
Arguti sono i fiori più carnivori ma idrofobi, per questo tutte le strade portano ai sottopassi allagati di Roma in cui si naviga a udito.