Lo chef Mandura debutta a Torino e promette un’esperienza indimenticabile

A Torino nasce “Unforgettable”: a partire dall’8 novembre, il genio culinario di Christian Mandura risiederà nel Quadrilatero torinese all’interno del suo nuovo ristorante, proponendo un progetto gastronomico originale, innovativo e certamente “indimenticabile” per chi lo testerà.

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_di Michela Gallo

Ventotto anni, ma già tanta esperienza alle spalle. Dal «Noma» di Copenhagen al «Cambio» di Torino, la “palestra” di Christian Mandura sta sicuramente dando i suoi frutti. Dopo aver seguito la scia stellata di Matteo Baronetto, il giovane chef ha gestito fino ad oggi, assieme alla madre, il rinomato ristorante «Geranio» nei pressi di Chieri.

Ora però, è tempo di mettersi in proprio e di prepararsi all’esordio nel capoluogo piemontese, fissato per l’inizio di novembre. Situato in un edificio quattrocentesco con arredamento minimal, Unforgettable sarà il luogo in cui Mandura metterà in atto il suo personale progetto culinario, basato su un’idea che si discosta per vari aspetti, dai tradizionali format di cucina.

All’interno dell’ampio locale, saranno solo dieci i coperti a disposizione durante i tre servizi proposti nella giornata (un turno a pranzo e due turni a cena).

L’avventura culinaria durerà due ore e i tavoli, così come il menu, saranno assenti: alla clientela sarà infatti offerta un’unica formula di degustazione che si consumerà al bancone, dietro al quale vi saranno tre persone incaricate del servizio.

Se tutta l’attenzione dovrà essere rivolta al cibo, tra una portata e l’altra non ci sarà che un panno caldo per ripulire i piatti, senza sparecchiamenti o cambi durante il pasto.

Ciascuna degustazione sarà composta da una decina di assaggi, ognuno dei quali giocato su vari accostamenti (il giovane chef non userà alcuna salsa e non utilizzerà più di tre elementi per pietanza), sempre in vista di un risultato equilibrato sia nella qualità e sia nel prezzo (il costo è di circa 70 euro).

A impiattare tale esperimento si presteranno unicamente porcellane bianche (di forma rotonda) e sottopiatti quasi invisibili. Poco spazio sarà dato anche alle posate: sempre seguendo il principio del “togliere il trascurabile”, una parte del menù escluderà infatti l’usuale accoppiata coltello-forchetta.

Per il caffè o per un drink invece, ci si dovrà spostare, raggiungendo il salottino caffè, uno spazio più intimo dove gustare un caffè espresso (oppure preparato con moka o filtro) o un cocktail firmato Barz8.

Unforgettable metterà quindi all’opera grandi professionisti. Mandura, dal canto suo, abbinando duro lavoro e giuste ambizioni, oltre ad auspicare un’espansione internazionale del suo progetto, non nasconde di pensare a un (meritato) riconoscimento stellato.

Intanto Torino si prepara ad accogliere questa originale e “unforgettable” esperienza di gusto.

Unforgettable – Torino – via Lorenzo Valerio, 5b – (dall’8 novembre 2018)