Vi raccontiamo i posticini più interessanti dove mangiare e bere in giro per l’Italia e il mondo. Oggi tappa a Torino, dove scoviamo un angolo d’Oriente inaspettato.
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_di Jacopo Bertolotto
A suon ordinazioni numeriche e grandi abbuffate, i ristoranti all you can eat “giapponesi” ci hanno avvicinato al mondo della loro gastronomia. Ma la cucina nipponica non è solo sushi e tempura. E al ristorante Wasabi lo sanno bene. Qui portano in tavola un’immensa varietà di ricette e sapori che appartengono alla vera tradizione del Giappone.
Appena mettiamo piede nel ristorante siamo subito catapultati nel Paese del Sol Levante. Una leggera musica classica nipponica in sottofondo ci avvolge. I camerieri, rigorosamente giapponesi, con indosso i tradizionali kimono e zoccoli, ci appendono le giacche e ci fanno togliere le scarpe e dopo aver sistemato tutto nel guardaroba ci guidano verso il nostro tavolo. La sala è arredata in stile minimal e ai muri sono appese raffigurazioni di Oni (mostri mitologici giapponesi).
I tavoli son di due tipi: il classico tavolo all’occidentale e il tatami. Quest’ultimo è rivisitato: anziché sedersi al livello del suolo – sul classico tappeto – le gambe poggiano in un spazio scavato sotto il tavolo permettendo di vivere l’esperienza nipponica nel pieno comfort anche per un occidentale.
Una volta accomodati al tavolo, con i piedi che si lasciano massaggiare da un morbido tappeto, un cortese cameriere ci porge un oshibori (asciugamano caldo, umido e profumato) per lavarci le mani, e apre i menù sul tavolo. Il menù ha la copertina in legno e le pagine di carta di riso, sulle quali campeggiano ideogrammi giapponesi e brevi didascalie in italiano.
La scelta è molto vasta: dai celebri sushi e sashimi e tempure, ai ramen e i sukiyaki, per finire con un’ampia scelta anche nei dessert. La moltitudine di opzioni e di piatti sconosciuti può rendere la scelta complessa, ma è disponibile un menu degustazione, il “Menù Wasabi”. Al costo di 36€ a persona, bevande escluse, si possono assaggiare le principali preparazioni del ristorante. Nella sezione delle bevande si distinguono vari tipi di sakè, birre di famosi marchi giapponesi e alcuni vini italiani.
Optando per il menù degustazione, ci ritroviamo immersi in mille nuovi sapori, in un’esperienza genuina che sa davvero di autenticità. Le portate si susseguono a ritmo serratissimo. Subito un’entrée fredda di spaghetti di soia in brodo di tonno, seguono le zuppe di miso e il mix di antipasti, tra i quali spicca il ravanello marinato in salsa di soia. Ad ogni portata il cameriere con grande eleganza ripulisce il tavolo, e così si continua con il piatto di sushi e sashimi misto che è preparato seguendo fedelmente la tradizione culinaria giapponese (washoku) e ha una particolarità rispetto a ciò che siamo abituati a trovare nei ristoranti giapponesi all you can eat che invadono la città: in ogni nigiri, tra il riso e il pesce, è inserita una punta di wasabi fresco e appena grattugiato, che dà un tocco di piccantezza molto piacevole, in contrasto con l’acidità del riso e la dolcezza del pesce. Si continua con un riso in brodo di alghe wakame e infine la croccantissima tempura di gamberi e verdure. Ad addolcirci il conto ci pensano i tipici dorayaki e il dolce di nagasaki accompagnati da gelati dai gusti orientali, come zenzero, the verde matcha e sesamo nero.
Dal 1999 Wasabi offre un assaggio di autentico Giappone in cui la cortesia, la pulizia e la qualità sono al primo posto e dove ci si alza dal tavolo sazi, soddisfatti e leggeri con un gustoso pensiero rivolto al Paese del Sol levante. Si consiglia di prenotare con largo anticipo e… di indossare calzini puliti!