In via Carlo Ignazio Giulio 4b, nel cuore del Quadrilatero, il nuovo ristorante dello chef Guido Perino colpisce per i sapori ricercati e la ricca cantina, e sfodera con dolcezza ed eleganza piatti ricercati e ben equilibrati.
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_di Giorgia Bollati
Yann Tiersen, un bulldog francese ed è subito Parigi 2001, anno di uscita del celebre e hipster ante litteram film Il favoloso mondo di Amélie. L’ispirazione è vintage e di una classe d’altri tempi, come lo è la dolce Amélie Poulain, ma il risultato è contemporaneo e intrigante: due eleganti salette e le attente cure del maître Emidio sanno valorizzare una cucina stuzzicante, fatta di sapori retrò riscoperti in abbinamenti inediti.
Il giovane chef Guido Perino, già sous chef presso Magorabin, sa come ammaliare gli sguardi e i palati dei suoi ospiti con piatti di notevole gusto estetico e di elegante ricercatezza di toni, sempre bilanciati e ben distinguibili anche nell’arditezza degli accostamenti. Imperdibili il saporito Riso “Riserva San Massimo” con prezzemolo, senise (peperone lucano) e uova di Keta, il rinfrescante Baccalà con cime piccanti e mandarino e la morbida Faraona con ravanelli bianchi e senape. Degne di particolare attenzione sono, d’altra parte, le entrées che presentano sapori più ricercati come l’abbinamento di Ostriche, malto scuro e coriandolo, o più antichi come il Vitello bottargato.
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Golose ed eleganti le proposte dolci (in alternativa alla selezione di formaggi), a partire dal delicato Cioccolato bianco, finocchio e aneto, al goloso dessert di Nocciole, mascarpone e lampone, per arrivare all’avvolgente dolce di Mou (dulce de leche) e ananas. Ad accompagnare le portate, gli ottimi vini consigliati dal preparato responsabile di sala, autore di una carta interessante che si concentra sul territorio e sulla tradizione, ma accoglie anche bottiglie d’oltralpe o provenienti da terre assolate. Alternativi alle proposte alla carta, sono i due menù degustazione da 3 o 5 portate, rispettivamente a 35 e 50 euro, contro ai 13 euro degli antipasti, 14 dei primi e 18 dei secondi. Nell’appartata via Carlo Ignazio Giulio (4b), all’interno della movida del quadrilatero, il giovane personale del neonato Casa Amélie accoglie con garbo i suoi ospiti e li coccola con premura, offrendo degustazioni e piccole dolcezze. Per una cena elegante, dolce e intima, con tutta l’informalità della giovane compagnia e la qualità dei piatti offerti, tra un calice di buon vino e una candela romantica.
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