Corpo Links Cluster unisce Torino e Chambéry tra danza e montagna

Un nuovo modello di “cooperazione transfrontaliera” tra l’Espace Malraux di Chambéry e il Teatro Stabile di Torino per un progetto che unisce il Piemonte e la Francia tra itinerari ad alta quota e coreografie sperimentali. 


_di Silvia Ferrannini

Offerta culturale, istanze di conservazione ambientale e innovazione identitaria sono i punti cardine di questo nuovo modello di cooperazione transfrontaliera, dando vita a un ambiente dove possano lavorare insieme artisti, ricercatori e sportivi, inserendosi in modo inedito e multidisciplinare nel tessuto imprenditoriale. Il tutto si svilupperà sull’asse montano Torino-Chambéry: i centri artistici Espace Malraux di Chambéry e il Teatro Stabile di Torino, insieme a operatori turistici territoriali, partner economici e ricercatori universitari animeranno il progetto.
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Nel corso di 3 anni (tra aprile 2017 e aprile 2020) i partner, riuniti all’interno di un cluster, lavoreranno sull’identità culturale che accomuna gli abitanti del territorio transfrontaliero-ossia, semplicemente, la pratica della montagna. 12 incontri pubblici tra sportivi e artisti che sanno come mettere in gioco il proprio corpo metteranno a disposizione le loro abilità e competenza, creando 6 nuove produzioni artistiche ispirate proprio alla cultura della montagna.
Queste produzioni saranno presentate lungo un itinerario che collega i centri urbani di Torino e Chambéry, presso i più svariati luoghi: interni, esterni, teatri, rifugi, piste da sci, siti storici o anche davanti a paesaggi mozzafiato.
Ad essere chiamati saranno artisti di rilievo del panorama coreutico e teatrale internazionale, invitati ad indagare il tema del corpo in relazione alla montana e al paesaggio, attraverso i concetti di equilibrio e disequilibrio, sforzo fisico e gestione della performance.
Il percorso sarà sviluppato in stretta relazione anche con i centri dei luoghi più significativi dell’asse Torino-Chambéry, tra cui Modane, Saint-Jean-de-Maurienne, Exilles, Bardonecchia, Sestriere, Moncenisio, Fenestrelle, Pinerolo, Prali e Susa.
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Chloé Moglia, artista francese circense, associata al CCN2 Grenoble e sostenuta dal Ministère de la Culture ‐DRAC de Bretagne, le cui radici performative affondano nelle arti marziali e nelle discipline legate alla sospensione aerea; Piergiorgio Milano, coreografo, danzatore e acrobata che esplora i limiti tra danza, teatro e circo; Olivier Debelhoir, danzatore e funambolo, dal 2010 incentra il suo lavoro sull’equilibrio sugli oggetti.
Stephen Thompson, danzatore e coreografo, pedagogo canadese, focalizza la sua ricerca artistica sul movimento e sulla sua rappresentazione, a partire dall’esperienza di campione di pattinaggio artistico; Thompson lavorerà in collaborazione con Xavier Veilhan, uno dei più celebri artisti plastici francesi, selezionato per rappresentare la Francia alla 57esima Biennale di Venezia; Yvain Juillard attore formatosi all’INSAS di Bruxelles con una specializzazione in biologi integrativa.
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Agli artisti si affiancheranno sportivi attivi e grandi campioni del passato nelle discipline montane per antonomasia: alpinismo, sci alpino, sci di fondo, free ride, pattinaggio sul ghiaccio, arrampicata, ciclismo, corsa in montagna. Parallelamente agli incontri e alle produzioni artistiche, nell’intento di conoscere meglio l’identità del territorio transfrontaliero, l’Université Savoie Mont Blanc in collaborazione con l’Associazione Dislivelli, porterà avanti uno studio sul sistema d’offerta turistica e cultural nel territorio della Savoia‐Piemonte, condotto dai ricercatori dell’Università e da consulenti esterni francesi e italiani, che darà luogo a 2 pubblicazioni.
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Le azioni di ricerca e di cooperazione, durante lo sviluppo triennale del progetto, prevedono inoltre 12 appuntamenti di networking e confronto che coinvolgeranno i partner di progetto, reti territoriali di piccole e medie imprese italiane e francesi, così come soggetti di rilievo del mecenatismo culturale, per arrivare all’organizzazione di una conferenza sul tema dell’innovazione culturale in sintonia con il territorio.
«Significativo – per Lamberto Vallarino Gancia, presidente del Teatro Stabile di Torino – è il fatto che l’ambito nel quale è stato premiato il progetto Corpo Links Cluster sia quello dell’innovazione, a sottolineare le funzioni innovative della creatività artistica e dell’industria culturale, la sua capacità di attrarre risorse che avranno una ricaduta significativa sulle comunità di riferimento, sull’indotto e sugli artisti coinvolti nel progetto».