Hindi Zahra è cresciuta in Marocco, circondata da musica e balli. Le prime melodie che ascolta sono quelle della musica tradizionale berbera, la musica indiana ed egiziana, per poi passare al rock psichedelico, al reggae, al jazz e alla musica soul.
La critica la definisce la “Patti Smith del deserto”, ma la sua musica sfugge dalle classificazioni. Tante lingue, tanti stili musicali, tante atmosfere, tanti luoghi dell’anima: Hindi Zahra non fa musica solo col suo groove, la fa con i suoi occhi intensi, con le sue mani che volteggiano, con i suoi lunghi capelli che come fili magici legano tromba, flauto, percussioni, campanelli, basso, chitarre, batteria, tessendo un arazzo indimenticabile.
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Gallery a cura di Franco Rodi
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