Dal 5 all’8 aprile 2017 torna a Bologna la seconda edizione e ½, del Festival Poverarte, dopo il “numero 0” a giugno 2015 e la prima edizione 2016. Ecco una panoramica dell’evento, di cui OUTsiders webzine è media-partner.
Introduzione al concetto di Poverarte: un laboratorio creativo “dal basso”
Manifestazione indipendente dedicata a Tutte le Arti nasce grazie a diverse realtà come Humareels, Manufactory Production, Teatro Ebasko, Teatro dei Servi Disobbedienti, Ce l’ho Corto, ZooPalco e Serendippo che hanno fatto sì che scaturisse la sottile ma resistente Rete Poverarte.
Corpi diversi per le diverse arti che danno vita a una sola bellezza, il Festival. Una settimana intensa con proiezioni di fiction, documentari e videoclip, ma anche appuntamenti di musica, teatro, fotografia, poesia, arti figurative e arte in strada, articolati in un ricco programma che si svolge in diversi luoghi di Bologna. Una serie di appuntamenti pensati non solo come vetrina di artisti, ma anche e soprattutto come cantiere e laboratorio di condivisione di esperienze e saperi.
In un’epoca multidisciplinare Poverarte crea l’opportunità per diverse forme d’espressione di combinarsi dando origine ad arti ibride, saperi condivisi atti alla crescita di un immaginario artistico del tutto nuovo.
Il Festival nasce grazie al lavoro, alla volontà e alle idee condivise della Rete Poverate, un eterogeneo gruppo di artisti attivi a Bologna e si propone di creare un luogo di incontro e condivisione, con l’obiettivo dichiarato di avvicinare il pubblico agli artisti, azzerando la distanza che c’è fra le due parti. Un’ esperienza volta a sostenere l’arte in tutte le sue forme, in cui gli artisti, i critici e gli stessi spettatori possano contribuire alla creazione di percorsi di condivisione delle arti, in un ottica di accrescimento personale e collettivo.
Il luoghi del festival
Cinema Teatro Galliera (via Matteotti, 27) dal 3 al 5 aprile per i corti e i documentari, 9MQ (via Nosadella, 27) dal 4 al 7 aprile con la sezione fotografia, atelierSì (via San.Vitale, 69) dal 5 al 7 aprile per il Teatro, le Arti Figurative, i Videoclip e la Musica Elettronica, via del Guasto con Fuori Servizio l’intervento di arte in strada, l’Arterìa (vicolo Broglio, 1/e) con la Musica e la Poesia Orale e l’ultima serata con premiazioni e musica dal vivo al Mercato Sonato (via Tartini, 4).
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Il programma day by day
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DAY 1
LUNEDì 3 APRILE
FICTION E DOCUMENTARI
10:00
Workshop La Fotografia come linguaggio: siamo tutti analfabeti!
con Fulvio Bugani – Foto Image, via delle Belle Arti 19
CINEMA TEATRO GALLIERA
15:30
Incontri sulla Distribuzione del cinema indipendente a Bologna
DISTRIBUZIONE AI FESTIVAL: presentazione Distribuzione Humareels, interviene Giuseppe Casapulla – Ingresso gratuito
17:00
Proiezioni in concorso – Ingresso 3 euro
NO’I di Aline Magrez (Belgio, 22′- 2016) Sezione Documentari
Cavi che collegano. Volti, immagini, altari. Macchine e gesti. Un ritratto di un luogo che lega e collega.
PAZZO & BELLA di Marcello Di Noto (Italia, 15′ – 2017) Sezione Fiction. Ospite il regista Marcello Di Noto
Pazzo & Bella sono due poveri, stupidi e inutili guardiani di un garage nel quale vivono. Per emanciparsi dallo squallore delle loro vita, Pazzo e Bella credono di essere disposti a tutto. Ma Bella è troppo stupida e Pazzo è troppo vigliacco. Solo il loro grande amore potrà aiutarli a compiere il peggiore errore della loro vita.
ORANGE di Ersin Dogan (Turchia, 18′ – 2017) Sezione Fiction
Kemal, vive nel proprio mondo. Quale sarà l’effetto dei litigi dei nuovi vicini sulla sua vita ordinaria?
19:00
Proiezioni in concorso – Ingresso 3 euro
IO SONO LA VITA di Giacomo Pecci e Stefano Teodori (Italia, 40′-2016) Sezione Documentari. Ospite il regista Stefano Teodori
Due anziane donne abbandonano la vita contadina per un viaggio nei luoghi che hanno segnato la storia di Padre Pio. La loro vita si confronta con i paesaggi irreali e mastodontici della santità canonica, percepita con occhio critico ed irriverente.
TWENTYSIXTEEN di Dmitry Rachkovsky e Andrey Krivetsky (Bielorussia, 15′ – 2016) Sezione Fiction
La vita programmata e pedante di un uomo solo dopo la distruzione della civiltà.
THE BOX (animazione), di Merve Cirisoglu Cotur (Turchia 6′ – 2016) Sezione Fiction
La vita felice di un bambino siriano viene improvvisamente sconvolta dall’inizio della guerra, che cambia non solo la sua vita, ma anche la funzione della scatola che utilizzava come casa per i suoi giocattoli.
20:00
Cartografia del Cuore – performance interattiva
Carlotta Borasco, Giulia Terenzi ed Emiliano Battistini (suono)
Il nostro corpo è un un territorio con diversi luoghi: gli occhi, la bocca, il petto, l’ombelico, le anche, le gambe, i piedi, le dita… Il Cuore. Se ci fermiamo ad ascoltarlo un battito ci confermerà che siamo vivi e ci guiderà come una bussola nell’intricata rete viaria dell’esistenza.
21:00
QUANDO L’ARTE DIVENTA VITA: il cinema della famiglia Basadonne
UNLEARNING di Lucio e Anna Basadonne (Italia, 75′ – 2015) ospite il regista Lucio Basadonne, giurato della sezione Documentari
Otto ore di lavoro al giorno, bambina a scuola fino alle quattro del pomeriggio, babysitter… Questo è il modello comune che finora abbiamo vissuto, il modello che la maggior parte delle famiglie vive ogni giorno; che ci confina in uno stile di vita che a nostra volta stiamo trasmettendo ai nostri figli come assunto di verità. Ma se lasciassimo la zona comfort della nostra esistenza, “disimparando” la religione del comfort per condividere i tempi, gli spazi, le logiche e i meccanismi di relazione con chi ha un concetto diverso di famiglia? Come vedremo la nostra vecchia vita al nostro ritorno? E, soprattutto, la vorremmo ancora?
Ingresso 5,00 euro
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DAY 2
MARTEDì 4 APRILE
FOTOGRAFIA, FICTION E DOCUMENTARI
9MQ
17:00-23:00 Ingresso con tessera Humareels 4,00 euro
Sezione Fotografia
Apertura mostra ETERO-GENESIS
Progetti in Concorso
Domenico Pendino_MY HYDING MOM – Racconta il tentativo di fotografare la “presenza” della madre del fotografo deceduta in giovane età quando l’autore aveva 12 anni: una presenza che lentamente svanisce dai suoi ricordi. Attraverso l’occultamento del soggetto ho cercato di creare nuovi ricordi di mia madre. Le scene sono un misto tra il ricordo infantile e quello adulto.
Helena Falabino_LA BAIO DI SAMPEYRE – In questo progetto con un approccio quasi archivistico, l’autrice ha voluto rappresentare, alcuni dei personaggi e dei costumi che sfilano durante la Baìo, una festa di cui, pur essendo nata e cresciuta in Piemonte, non aveva mai sentito parlare. A livello visivo ha voluto concentrare l’attenzione sull’aspetto dei costumi e non su quello dinamico della sfilata: i colori e le decorazioni dei costumi sono aspetto tangibile della dedizione di questa comunità a tenere viva una tradizione che coinvolge diverse generazioni e famiglie, e gioca un ruolo fondamentale nella vita sociale del comune di Sampeyre.
Karin Schmuck_MOTHERS – Una serie di ritratti di madri con i loro bambini, che hanno un’età compresa tra qualche mese e tre anni, periodo in cui il loro rapporto può essere molto stretto. Lo spettatore è escluso dalla scena, il bambino è rivolto vesso la mamma, coprendola, e dandoci le spalle. Formano così una sfera a se stante, un’essere simbiotico, quasi unico. È evidente il rimando alla pittura classica della maternità riletta in una chiave contemporanea.
Marco Del Zotto_MORE – Ispirato dai lavori del fotografo olandese Erwin Olaf incentrati sull’espressione dei sentimenti “scomodi” come la solitudine, ha provato ad ideare un progetto che divenisse un vero e proprio percorso narrativo attraverso le foto, per delineare nello specifico le principali tappe dell’esistenza umana che ognuno di noi è portato ad affrontare nel corso della vita.
Max Cavallari_LONELINESS– Ciò che è stato creato per aiutarci a ridurre le distanze e gli impedimenti fisici e psicologici della comunicazione ha prodotto come risultato un’anomalia nel disegno finale, andando ad alterare il rapporto in quelle brevi distanze dove la comunicazione stessa aveva maggior forza.
Pamela Maddaleno_DESPITE ME AND YOU – Una serie di fotografie analogiche in bianco e nero sul conflitto tra l’universo intimo di due persone e il mondo che le circonda. Sul dualismo tra l’ambiente esterno in cui viviamo talvolta alieno, estraneo e potenzialmente catastrofico e il calore e la sicurezza di un riparo familiare.
18:00
Presentazione del libro IL BAMBINO DI SCANNO di Simona Guerra, saranno presenti l’autrice e il giornalista Michele Smargiassi
Il bambino di Scanno, o Scanno Boy in inglese, è una celebre fotografia del 1957 scattata dal fotografo italiano Mario Giacomelli nel paese aquilano di Scanno. L’immagine ritrae quattro donne sfocate e vestite di nero in un’atmosfera fiabesca e quasi irreale, che camminano verso l’osservatore con un solo oggetto centrale messo a fuoco: un ragazzo che cammina con le mani in tasca. Nel 1964 la fotografia venne esposta da John Szarkowski nella famosa mostra al museo MoMa di New York dal titolo The photographer’s Eye. Simona Guerra, nipote di Mario Giacomelli, è andata alla ricerca di quel bambino. Il libro è un vero e proprio viaggio nel mondo della fotografia.
CINEMA TEATRO GALLIERA
18:30
Proiezioni in concorso – ingresso 3 euro
EL VAGON di Gaetano Crivaro e Andrès Santamaria (Italia, 19′ – 2015) Sezione Documentari
In una camera oscura sviluppiamo le foto di una giornata segnata da un incontro fortuito nei pressi dei binari abbandonati della Stazione di Cagliari. Qui abbiamo conosciuto Antonio e Patrizia, che ci hanno invitati ad entrare in casa loro, per raccontarci la storia di come sono finiti a vivere in quel posto.
GIONATAN WITH A G di Gianluca Santoni (Italia, 15′ – 2016) Sezione Fiction. Ospite il regista Gianluca Santoni
Gionatan ha nove anni e gli occhi di un adulto. In una sala d’aspetto di un pronto soccorso, attende che sua madre si faccia medicare delle vecchie ferite al volto. Di nascosto, la sente mentire su come se le è procurate, quando gli viene in mente una terribile idea.
FINITO di Mauricio Bartok (Brasile, 4′ – 2016) Sezione Fiction
Il tempo passa per tutti, e ad ogni scelta fatta corrisponde una rinuncia.
THE BOX OF YOUR LIFE di David F. Vega (Spagna, 12′ – 2016) Sezione Fiction
In un futuro distopico il programma televisivo La scatola della tua vita è un fenomeno seguito giornalmente da milioni di spettatori. Il conduttore è Toni, uno showman senza scrupoli capace di fare qualsiasi cosa per il piacere del suo pubblico disumanizzato.
19:30
Proiezione del corto vincitore David di Donatello 2017 – fuori concorso
A CASA MIA di Mario Piredda (Italia, 19′ – 2017) Interviene il produttore Ivan Olgiati (Articolture) e membri della troupe
Rimasti i soli abitanti di un piccolo paese di pescatori ormai spopolato, due anziani, Lucia e Peppino, vivono nella speranza che l’inverno non finisca.
21:00
Proiezioni in concorso – ingresso 5 euro
ANGELO FROGLIA – L’INGANNO DELL’ARTE di Tommaso Magnano (Italia, 65′ – 2016) Sezione Documentari – Ospite il regista Tommaso Magnano
Ricordato dai più come un portuale con l’hobby della pittura, un dilettante, un tossico, uno sbandato, Angelo Froglia trascorre un’esistenza spregiudicata, maledetta, sempre nell’ombra, tra laboratori d’arte, lotte politiche, carceri di massima sicurezza, droghe e grandi amori: un vortice di distruzione che coinvolge chiunque gli si avvicini. Muore sieropositivo nel gennaio del 1997, lasciando una grande produzione non solo pittorica. Un urlo di libertà, violento, provocatorio, intransigente, lanciato da un angolo della provincia italiana e rivolto al mondo intero.
POOL di Leandro Goddinho (Brasile, 30′ – 2016) Sezione Fiction
Claudia decide di investigare sul passato della nonna appena defunta. Attraverso una lettera arriva a Marlene, un’anziana tedesca che vive in Brasile tenendo i propri ricordi dentro una piscina vuota. L’anziana signora rivelerà dettagli della sua vita intersecata col passato della moglie di Claudia, una fuggitiva della seconda guerra mondiale
DIE FREUNDIN di Iván Sáinz-Pardo (Germania, 3′ – 2016) Sezione Fiction
Apri la porta, è la tua migliore amica!
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DAY 3
MERCOLEDì 5 APRILE
ARTI FIGURATIVE, TEATRO, MUSICA, FOTOGRAFIA,FICTION, DOCUMENTARI
9MQ
10:00-17:00
Sezione Fotografia
Seminario SCRIPT PHOTOGRAPHY: Fotografia e scrittura “di strada” con Simona Guerra, giurata della sezione Fotografia
18:00 – ingresso con tessera Humareels 4 euro
Mostra ETERO-GENESIS // Lettura portfolio artisti in concorso
Lettura portfolio di Camilla Cattabriga, vincitrice dell’edizione 2016 e giurata della sezione Fotografia.
CINEMA TEATRO GALLIERA
15:00 ingresso gratuito
Distribuzione cinema indipendente a Bologna
DISTRIBUZIONE ONLINE E ON DEMAND: presentazione Open DDB Distribuzioni Dal Basso – Interviene Paco Mariani per Smk Videofactory
16:00
DISTRIBUZIONE E VENDITA TELEVISIVA INTERNAZIONALE
Interviene Adam Selo, responsabile di EleNfant Distribution e amministratore di Sayonara Film Srl
18:30
Proiezioni in concorso – Ingresso 3 euro
DEMI-VIE A FUKUSHIMA di Mark Olexa e Francesca Scalisi (Svizzera 60′ – 2016) Sezione Documentari
Cinque anni dopo il disastro nucleare di Fukushima, un contadino giapponese conduce una solitaria esistenza all’interno della zona rossa di radiazione. Qui, il vento che soffia è la colonna sonora dei giorni di solitudine di Naoto, trascorsi coltivando terra e nutrendo il suo bestiame. Naoto si batte per costruire una nuova vita in questo paesaggio post-apocalittico, affrontando senza paura il pericolo silenzioso della radioattività. Egli è un guardiano del passato e il simbolo del bisogno dell’umanità di un cambiamento.
SALIFORNIA di Andrea Beluto (Italia, 17′ – 2016) Sezione Fiction
Ciacianiello, pescivendolo di una cittadina del Sud Italia, esasperato dai continui schiamazzi, viene raggirato da un imprenditore senza scrupoli. Si impegna a far chiudere il negozio di dischi, punto di ritrovo dei ragazzi del quartiere, adiacente alla sua pescheria. Frizzy, eccentrico proprietario del negozio di dischi e Fravaglio, fratello minore di Ciacianiello ma di mentalità più aperta, provano a farlo rinsavire.
THE BEARD di Sofya Badalova (Russia, 7′ – 2015) Sezione Fiction
Un uomo adora la sua barba con cui vive in perfetta armonia finché non incontra una donna. Ma la sua barba diventa gelosa, scatenando un curioso triangolo.
21:00
Proiezioni in concorso – Ingresso 5 euro
MINGONG di Davide Crudetti (Italia, 52′ – 2016) Sezione Documentari. Ospite il regista Davide Crudetti
Cosa vuol dire andarsene? Lasciare gli amici, i figli appena nati, le montagne in cui sei cresciuto? Salire su un autobus, verso la grande città. Vivere in cinque in una stanza, uguale a migliaia di altre stanze. Cosa vuol dire tornare? Vedere un villaggio di anziani che invecchia correre dietro a un futuro che non lascia spazi. Sostituire la tua casa di legno con una uguale ma di cemento. Ritrovare tutto e non riconoscere niente.
UNA STRETTA DI MANO STORICA di Aurelien Laplace (Francia, 3′ – 2016) Sezione Fiction
A Washington, il 13 Settembre del 1993, si sta per scrivere una pagina della storia! Fino a quando non sorge un equivoco…
ASTRID di Luigi Abanto Varese (Spagna, 17′ – 2016) Sezione Fiction. Ospite il regista Luigi Abanto Varese
Miguel è un ex fotografo di guerra. Albert, che lavora all’obitorio, permette a Miguel di scattare foto di donne defunte per il suo progetto fotografico personale. Una notte, incontra il corpo di Astrid, una donna bionda defunta la cui bellezza lo trafigge.
ATELIER SÌ
18:00 Ingresso 5 euro
Sezione Arti Figurative
Vernissage degli artisti in concorso
Mert Bozkurt & Cansu Kapar – Nadia Di Paola, Namà – Valeria La Corte – Phobos – Elisa Genna – ArgoNaut – Departed – Federico Amata – Raffaele Marra – Loris Dogana – Enact – 0TLF
20:30
Esito del workshop IL CATTIVO NUOVO tenuto dalle compagnie Teatro Ebasko e Teatro dei servi disobbedienti
È davvero sempre meglio il buon vecchio del cattivo nuovo? Che cos’è il nuovo, con cosa si deve confrontare? Il nostro spazio-tempo ci pone ancora una volta queste domande, ci costringe a rapportarci con il passato degli “antichi maestri” e con il presente vivo dell’arte, del teatro. L’individuo si inserisce nel flusso della società contemporanea, ne partecipa, risponde alla sua cattiveria trasformandola nella propria energia.
Il cattivo nuovo ricrea così il suo spazio, il suo tempo, il suo nuovo valore.
22:00
Sezione Teatro
2BEE – Kirillov-Fosca
“L’ape regina è madre unica del suo popolo e possiede gli attributi dei due sessi”
Maurice Maeterlinck
L’alveare si comporta come un unico organismo, un solo corpo formato da molti; come un corpo, buio al suo interno ma governato dalla luce nei suoi meccanismi. Lo sciame che lo popola è formato da individui, che si ordinano in una società matricentrica altamente strutturata. La danza delle api è il processo da queste usato per scambiarsi informazioni relative all’ambiente con un codice simbolico. Corpi informati che si muovono nello spazio secondo schemi d’onda. Il danzatore come fronte d’onda. Qual è il confine tra movimento e comunicazione, tra apprendimento di uno schema d’azione e codificazione di un linguaggio? 2BEE è un’indagine sulla percezione del movimento.
ideazione e coreografia: Mosè Risaliti
danza: Sara Campinoti, Lucrezia Palandri
scena: Eva Sgrò
suono: Tommaso Fattori, Moallaseconda
luci: Marco Santambrogio
23:30
Sezione Musica Elettronica
Leonardo Melchionda (chill/acoustic/electronica)
Sheeba & Taleo (electronic-ambient/visual)
Zum Mond (experimental electronic)
Halfcastle (%/break-beat)
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ARTERÌA
19:00 ingresso gratuito
Aperitivo biologico della Bottega Effecorta Bologna
19:30
Sezione Poesia Orale
OPEN MIC
Il microfono aperto a cura di ZooPalco a cui chiunque può iscriversi e concorre alle qualificazioni per la finale Poverarte della Poesia Orale.
Ospite della serata Dome Bulfaro, cofondatore della Lips – Lega italiana poetry slam
21:30
Sezione Musica
Live in concorso
BREMO (Pop/Lo-Fi)
Il progetto musicale Bremo è nato da un’idea di Nicolò Mingolini e Sara Pizzinelli, entrambi studenti di Progettazione Grafica, con la volontà di sperimentare sonorità distorte unite ad una particolare attenzione per il comparto visivo.
L’uso di basi elettroniche e la volontà di ricercare un suono dichiaratamente sporco ma volutamente orecchiabile li ha avvicinati al genere Trip-hop e Lo-Fi. Il 27/11/16 esce “Out of space EP” in free download su Bandcamp, il loro secondo lavoro è in uscita nella primavera di quest’anno.
FLAMINGO FOR DUMMIES (Post-punk/Darkpop)
Flamingo for Dummies è un progetto musicale nato dall’incontro fra Cindy LoFresco, Nelly di Rosa e Cecilia Stacchiotti. Provenienti da formazioni ed esperienze artistiche molto differenti fra loro, si trovano però subito in sintonia, sia per quanto riguarda i gusti musicali sia per quanto riguarda un certo modo di concepire la creazione musicale, libera da schemi precostituiti e basata sull’interazione strumentale estemporanea. Il loro primo EP è in fase di realizzazione, ma già i connotati del gruppo sembrano ben definiti: ripetizione ciclica, ossessività compulsiva, atmosfere dark-minimal.
BABEL FISH (Post-rock)
Babel Fish, band nata a Modena nell’autunno del 2015, ad opera di un gruppo di amici legati sin dall’adolescenza dalla stessa passione per la musica. Dopo aver suonato assieme in diverse formazioni che proponevano esclusivamente cover, il primo nucleo della band decide di iniziare a comporre brani inediti e contemporaneamente contribuiscono alla realizzazione di un musical che li vede impegnati in diverse rappresentazioni sul territorio della provincia di Modena. Nell’autunno del 2016, i quattro registrano live presso il Nuovo Cinema Teatro Italia di Soliera il loro primo EP omonimo, che vedrà la luce nella primavera del 2017. Lo stile è fortemente influenzato da band alternative come i Radiohead e dalla corrente post-rock rappresentata da gruppi come God is an Astronaut e Tides From Nebula.
OSPITE
DAGGER MOTH
Avviato nell’estate del 2012, Dagger Moth è il progetto solitario di Sara Ardizzoni, trasversale chitarrista (per scelta) e cantante (per caso). Una specie di one-woman-band, con chitarra elettrica, voce ed elettronica, che miscela loop, noise e melodia in bilico fra caos e struttura. L’album omonimo esce nell’aprile del 2013 su Psicolabel e vede la collaborazione di Giorgio Canali, Joe Lally, Alfonso Santimone, Luca Bottigliero.
Il nuovo album “Silk around the marrow“, aprile 2016, è stato registrato e mixato da Franco Naddei e si avvale anche dei contributi di Marc Ribot e Antonio Gramentieri.
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DAY 4
GIOVEDì 6 APRILE
VIA DEL GUASTO
10:00
Sezione Arti Figurative
FUORI SERVIZIO intervento di arte IN strada a cura di Serendippo sulle bacheche di Via del Guasto
Con Mert Bozkurt & Cansu Kapar_Forest and Seas
Nadia Di Paola in arte Namà_La rivoluzione di Penelope
Valeria Lacorte_Ritratti Ovali – gente di strada
Phobos_Scholaro
Elisa Genna_Il Mostro_Incastrati_I Viaggiatori
ArgoNaut_Departed
Federico Amata_Elemento
Raffaele Marra_Amic, Amic
Loris Dogana_Fuori Servizio
Enact_Comici Spaventati Guerrieri
0TLF_TrippyDream
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9MQ
17:00
Sezione Fotografia – Ingresso con tessera Humareels 4 euro
Mostra ETERO-GENESIS_artisti in concorso
Presentazione progetto Soul y Sombras del fotografo e giurato della sezione fotografia Fulvio Bugani.
ATELIER Sì
17:30 – Ingresso 5 euro (per tutte le sezioni unico biglietto)
Sezione Arti Figurative
Mostra artisti in concorso
Incontro con Martina Caironi
pArte di me: protesi che muovono Arte
Tutto ciò che esiste si trasforma in continuazione, in tempi più o meno lunghi. “Non è possibile discendere due volte nello stesso fiume”, diceva il filosofo greco Eraclito, perché l’acqua con cui ci bagniamo non è mai la stessa. L’immagine utilizzata da Eraclito è una metafora dell’esistenza e dell’incessante divenire delle cose. Perché la vita scorre come un fiume, come l’energia che pervade i corpi viventi e attraversa ogni molecola dell’universo. Le pietre vengono erose dalla pioggia e dal vento, l’aria muta qualità a seconda della stagione e anche della velocità così come le protesi mutano al variare della persona che le indossa, le protesi si trasformano e muovono l’arte.
“Credo che per stare bene davvero occorra variare, cioè lasciarsi trasportare dagli eventi e non precludersi niente” sono parole di Martina Caironi che ci parlerà dell’atto di creazione su sulle sue protesi/opere e dell’evoluzione nel tempo di questi interventi artistici che raccontano il divenire naturale della sua vita.
21:00
Sezione Teatro
In religioso silenzio – La Ribalta teatro
di e con Alberto Ieraldi e Giorgio Vierda
Tito e Dodo, due disoccupati cronici del nostro tempo. Costoro, su commissione di una confraternita segreta, si ritrovano a dover trafugare il cadavere più importante della Storia: Gesù Cristo. Un lavoro sporco ma ben retribuito, che i nostri protagonisti, con le dovute ansie, speranze e paure, si apprestano a svolgere. Ma nel momento di aprire il sepolcro, lo scoprono essere vuoto. Cosa fare? Fuggire? Impiccarsi? Trafugare un altro corpo? Potrà mai la cifra di denaro promessagli, cambiare le loro vite? Tutto lo spettacolo si svolge in mancanza dell’elemento centrale: il corpo di Cristo, grande assente in tutta la pièce. Nessuno crede nella resurrezione, ma tutti credono nel denaro, l’unico idolo che raccoglie la fedeltà di tutti. Tito e Dodo non sono però gli unici personaggi dello spettacolo.
22:30
Sezione Videoclip
Proiezione videoclip in concorso
Marco Chiusole / After Crash – Overrated
Riccardo Torresi / Copycat Club – Ganz Berlin
David Latreille / Apex Martin – The Boudoir
Hermes Mangialardo / El desayuno de los gauchos – Elisabetta Guido
Ivan Nurchis / Pool Moon Elephant – Welcome to Fokker
Camille Laloux / Malcolm Crespin – November Under Ashes
Ludovica Mantovan / Cosmonauti – I love degrado feat. Alessandro Betti
David Trivino / FIRA FEM – Vida Nueva
00:00
Sezione Musica Elettronica
LOST IN A CUP OF COFFEE (chill-wave/electro)
MUTO (electronica)
PUREH (dark-drone)
ZENØ (dark-ambient/vaporwave)
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ARTERìA
19:00 ingresso gratuito
Aperitivo biologico della Bottega Effecorta Bologna
19:30
Sezione Poesia Orale
OPEN MIC Il microfono aperto a cura di ZooPalco a cui chiunque può iscriversi e concorre alle qualificazioni per la finale Poverarte della Poesia Orale + performance collettiva di Zoopalco
21:30
Sezione Musica
Live in concorso
BERG (Solitary Beat Gospel)
Berg, al secolo Lucas Nistler, artista milanese, musicista dalla particolare tecnica di realizzazione: gli arrangiamenti ed esecuzione dei brani sono privi di alcun intervento di strumenti elettronici o suoni di sintesi, e composti solamente da sola voce, loop station e delay, per un risultato veramente originale e sorprendente. Nel 2016 esce il suo primo EP “Solastalgia”.
BELLOT (Musica d’autore)
Bellot, cantautore napoletano trapiantato a milano, ha iniziato a esibirsi all’inizio del 2015, e nello stesso anno ha partecipato al Festival della Canzone d’Autore “Ugo Calise” vincendo un premio della critica. Dopo aver registrato l’EP “Imprese”, nel 2016 raggiunge la semifinale del Premio “Pierangelo Bertoli” e si esibisce live più volte, tra cui a Saint-Étienne (Francia).
SUPERNOVOS (Post-rock/Psychedelic Rock)
Nel 2013 autoproducono la demo “I Love L’Universo” e due anni dopo raccolgono i loro lavori più importanti nell’EP “About Vibes”, autoprodotto grazie ad una campagna di Crowdfunding su MusicRaiser. Nel 2015 vincono “Arezzo Wave Emilia Romagna”, definendola “un’esperienza magica e coinvolgente”. La loro sonorità post-rock sono contraddistinte da atmosfere eteree e psichedeliche che si miscelano a ritmi dinamici e note riverberate.
Ospite della serata:
23:00
BE A BEAR
Be a Bear viene da Bologna e nasce nel 2015 da un’idea molto semplice: usare mezzi alla portata di tutti, in questo caso il web, i social e soprattutto un iPhone, per creare video e musica. Un sound elettronico dalle influenze rock a cui sono associate una scelta di immagini che diventano la voce, il catalizzatore dei suoi brani con una coerenza tale che pare provengano direttamente dalla musica stessa. Un cerchio che si autoalimenta, in cui il motore sono le emozioni e le esperienze di vita che da essa scaturiscono e che a loro volta sono carburante del tutto ecologico per creare qualcosa di semplice e molto efficace.
Be a Bear è un nome totemico le cui radici s’infilano in un viaggio fatto in Canada a contatto con il popolo indiano, la tribù dei Mohawk, il clan dell’orso; un popolo che non ha mai smesso di ascoltare la propria terra e Be a Bear, quando lo ascolti, è come se ti dicesse di ascoltare la Tua di terra.
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DAY 5
VENERDì 7 APRILE
9MQ
17:00
Sezione Fotografia
Mostra ETERO-GENESIS_artisti in concorso
OCULUS ARTIFICIALIS
Un’originale esperienza fotografica dedicata ai fruitori.
ARTERìA
19:00
Aperitivo biologico della Bottega Effecorta Bologna
20:00
Sezione Musica
Live in concorso
GOODMORNING MAMA (Soul/Funk)
Goodmorning Mama è un gruppo fondato nel marzo 2016 da sei musicisti veronesi. Propone brani inediti combinando sonorità Soul, R&B e Funk. Pubblicano nel gennaio 2017 il primo singolo “Burning”, in attesa dell’EP in uscita.
FRANCIS VAGH (Alternative Rock)
Francis Vagh è un progetto musicale nato nel 2016 formato da Niccolò Tabanelli (voce/chitarra) Andrea Buccio (basso) e Casper Adamov (batteria).Le influenze musicali sono molteplici così come le sonorità che caratterizzano la band che spazia dal rock anni 90 fino a oggi. Il gruppo sta lavorando alla registrazione del loro primo album. Il nome del gruppo è’ un tributo al pittore Francis Bacon.
21:00
Sezione Poesia Orale
Finale del POVERASLAM, si sfideranno i quattro poeti bolognesi qualificatisi nelle serate precedenti contro i quattro web poeti selezionati tramite il Poverarte Web Slam:
DAVIDE SCARTY DOC PASSONI
GIANMARCO TRICARICO
MARKO MILADINOVIC
NICOLAS CUNIAL
23:00
Ospiti musicali
GUEST: LE SACERDOTESSE DELL’ISOLA DEL PIACERE
Le Sacerdotesse dell’Isola del Piacere è un power trio nato a Piacenza nei primi anni ’10 con coordinate ben precise che si spingono sostanzialmente verso la musica che ha influenzato intere generazioni durante i nineties. Cantano in italiano, suonano in americano, cercando di scrivere belle canzoni. Musicalmente parlando, sono influenzati dai Dinosaur Jr così come da Lucio Battisti. Emotivamente parlando sono influenzati da Tutto.
00:00
GUEST: OTTO & JOHN HOLLYS
Il progetto Otto & John Holys nasce a Prato, dall’incontro di due ragazzi, con in comune una grande passione per la musica elettronica. Background musicali diversi ma che si fondono perfettamente insieme, dando vita a un risultato groovy e coinvolgente. Alla base di tutto c’è la ricerca musicale e la voglia di proporre un sound originale e fuori dagli standard, capace di “infiammare” la pista.
Succede così, di passare dal salotto di casa a numerosi “party” per tutta la Toscana e dintorni. Con il groove del Powerfunk, i ritmi sincopati della Breakbeat, l’atmosfera avvolgente dell’Electro e derive che strizzano l’occhio alla Tropical Bass; trasmettono al pubblico, la loro idea di “fare festa”.
GUEST: MACHWEO
Machweo / Giorgio Spedicato realizza i suoi primi due ep autoprodotti nel 2012, intitolati Sunset e No Way Out. L’esordio in full-lenght avviene l’anno successivo con Leaving Home, pubblicato da Flying Kids Records, tra ambient ed elettronica.
ATELIERSÌ
19:00 – Ingresso 5 euro per tutte le sezioni
Arti Figurative – Mostra artisti in concorso
20:30
Sezione Teatro
ANTIGONE – Monologo per donna sola – Anomalia Teatro
di e con Debora Benincasa
Regia Amedeo Anfuso
È comoda la tragedia greca, riposante.
Il pubblico può entrare, prendere posto e guardare lo spettacolo senza quei fastidiosi dubbi su un ipotetico lieto fine. La tragedia è un organismo ben oliato: parte da un nulla, da una piccola pala giocattolo abbandonata in un angolo, da una passeggiata all’alba con gli occhi ancora cisposi di sonno, da un moto di onore che ti riscopri piantato in pancia, al posto della fame. E già dall’inizio sappiamo dove ci sta conducendo per mano. Dunque non resta che trotterellarle vicino, provare magari a raccontarle qualche barzelletta, e godersi la passeggiata.
22:00
Sezione Teatro
LOVE DATE – Not a love story – Officine Gorilla
Drammaturgia e Regia di Luca Zilovich
Con Michele Puleio, Martina Tinnirello e Giulia Trivero
Ispirato all’Amore Liquido di Zygmunt Bauman, Love Date affronta le dinamiche amorose riflettendo sulla fragilità dei rapporti. Vengono raccontati gli appuntamenti di tre personaggi che si sono conosciuti su un sito di incontri. Nonostante i presupposti, i segni zodiacali compatibili e la volontà di trasformare le lunghe chiacchierate virtuali in storie d’amore più o meno durature, Monica, Thomas e Serena, si ritrovano ad affrontare le difficoltà dei rapporti interpersonali. I tre protagonisti si ritrovano in una commedia amara che mette in scena le paure della vita amorosa, come il rimanere soli o l’essere traditi. Proprio queste paure li costringono a combattere per capire se vale ancora la pena di innamorarsi, disinnamorarsi o rinnamorarsi.
23:00
Sezione Teatro
92 minuti di applausi
Tutte le compagnie presenti al festival incontrano il pubblico per confrontarsi insieme sui loro spettacoli, sulle loro compagnie e sul teatro.
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LAST DAY
SABATO 8 APRILE
MERCATO SONATO
Ingresso 5 euro (tessera Arci obbligatoria, sottoscrivibile a 10 euro, ingresso compreso)
Festa di chiusura del Festival: e premiazioni delle categorie in concorso, esibizioni musicali, performance, esposizioni. Ospiti musicali Fricat e in chiusura Godblesscomputers djset, Lorenzo Nada tra elettronica, hip hop, dub e soul.