Nella seconda settimana di febbraio, Barcellona celebra la sua co-patrona Santa Eulàlia, la santa più vicina al cuore della comunità della Catalogna. Tanti gli eventi culturali (dalle sfilate alle feste di strada) in programma: vi raccontiamo il Progetto Fugida, una delle più interessanti installazioni luminose che risplenderanno nel centro storico della città all’interno del festival visivo Llum de Bcn.
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_di Roberta D’Orazio
Feticista delle etimologie, a due termini penso mentre ascolto Bruno G Valencia, talentuoso illustratore e studente del corso di Design di Interni della Escuela Masana di Barcellona che mi parla del progetto Fugida realizzato dalla sua classe. Si tratta di una delle installazioni luminose che dal 10 al 12 febbraio 2017 risplenderanno nel centro storico di Barcellona in occasione del festival visivo Llum de Bcn (qui il programma completo, tra videomapping e performance).
La prima parola è Areté – in greco antico, artigianato, prima ancora che arte.
“Livellare i sostegni in legno delle due strutture di tre metri di altezza non è stato del tutto semplice, poiché il pavimento di Casa Padellás, l’edificio scelto per l’installazione, è irregolare.”
Oltre a curare il progetto, il gruppo, di cui Bruno specifica di essere “solo un membro”, ha realizzato anche l’installazione, scegliendo i materiali e assemblandoli nello splendido cortile dell’antico edificio, il tutto con l’assessoramento dei professori, Carles Albert Brell, Èlia Clemente, Ferran Signes che hanno aiutato gli studenti anche e soprattutto nel rispetto delle scadenze e delle consegne, dato che l’approvazione finale sarebbe poi passata per il Comune di Barcellona.
“Ciò che ci ha dato più soddisfazione è stato vedere il progetto già quasi terminato, e gli effetti di luce sono molti simili a quelli dei renders che abbiamo realizzato. Le strutture sono di legno di pino, perché il pino è molto flessibile e resistente, ideale per lo scheletro del progetto, che abbiamo poi coperto con un telone nero impermeabile.”
«Il nostro progetto è nato dalle luci e dalle ombre che la persiana di una finestra proietta su una superficie. Speriamo che il pubblico si senta angosciato, intrappolato tra due muri strazianti in cui gli scorci di luce saranno un soffio di aria fresca»

La seconda parola è desiderio.
Si dice che anticamente la sede delle civiltà fosse sulle stelle. E che gli uomini, cadendo sulla terra, abbiano iniziato a sentire nostalgia della loro patria originaria, e a desiderarla. De-, prefisso che indica allontanamento, dall’altro verso il basso. Sidus, sideris: la stella.
“Fugida” rappresenta Santa Eulália incarcerata, la co-patrona di Barcellona, bambina martire cantata da Federico Garcia Lorca in un suo prezioso componimento, celebrata proprio negli stessi giorni a Barcellona.
“Il nostro progetto è nato dalle luci e dalle ombre che la persiana di una finestra proietta su una superficie. Speriamo che il pubblico si senta angosciato, intrappolato tra due muri strazianti in cui gli scorci di luce saranno un soffio di aria fresca” – dice Bruno, descrivendo una sensazione simile a quella che immagino abbia provato il primo uomo precipitato sul nostro pianeta ammirando la propria casa splendere nel cielo.
Il festival Llum de Bcn prevede tre itinerari differenti, contrassegnati da altrettanti colori. Il numero 1 – una scia arancione che attraversa il centro storico – collega la zona del Born con quella di Montcasa. Il secondo – fili azzurri che si rincorrono – scende dalle guglie gotiche della Cattedrale per sfociare verso il mare. L’ultimo è un nastro rosso che dal magnificente palazzo de La Virreina corre lungo la Rambla illuminandone monumenti e palazzi.
Tutti e tre i percorsi comprendono in egual misura temi differenti: dai progetti dei giovani talenti cittadini alle complesse architetture luminose di artisti blasonati passando per videomapping in 3D e performance in cui la luce è protagonista indiscussa.
La serie di eventi è inserita all’interno della festa di Santa Eulália, con un ampio ventaglio di attività sospese tra tradizione e innovazione. I musei cittadini resteranno aperti gratuitamente per rendere omaggio alla santa patrona. Per saperne di più sul ventaglio di magie che la manifestazione riserva, clicca qui: http://lameva.barcelona.cat/santaeulalia/es
Uno spettacolare assaggio dall’edizione passata: