[REPORT] Griz: It’s great to see you, again! | Circolo Magnolia

Griz battezza il suo tour europeo con una prima data al Circolo Magnolia di Milano: il producer americano ha suonato per due ore no stop un mix di electro, soul, funky e dubstep insieme al suo inseparabile sax.

di Sean Cronin – Per chi non dovesse conoscerlo, Grant Kwiecinski (a.k.a. Griz) è un giovane musicista, dj e producer americano. Originario della periferia di Detroit, da sempre fucina di talenti e artisti di fama internazionale, Griz ha tutte le carte in regola per entrare a far parte della cerchia. Stiamo parlando di un classe 1990, al suo quinto album (ultimo uscito a settembre 2016), fondatore della “All Good Records” e portatore sano di quello che, da un paio di anni ormai, viene definito “future-funk” di cui lui e Gramatik sono i maggiori esponenti. Anni fa decide di lasciare l’università per concentrarsi sulla sua carriera musicale, iniziata da piccolo con lo studio del pianoforte e del sassofono, e appena ventenne inizia a suonare come deejay alle serate organizzate da amici e confraternite universitarie. Fino a quando nel 2011 riscuote grande successo con il suo primo album “End of the World Party”,  disponibile in free download sul suo sito come tutti i seguenti album realizzati.

La serata al Circolo Magnolia ha una gustosa preview nel dj set in apertura della nostra dolcissima Missin Red, che non sbaglia un singolo pezzo: balliamo e ondeggiamo già tutti sin da subito. Arrivano dopo Griz e Muzzy Bearr, socio dell’etichetta, che lo accompagna in tour suonando la chitarra e cantando. Il pubblico non vede l’ora che il tutto inizi. Qualcuno addiritura urla “It’s great to see you, AGAIN!”.

“Can’t Hold Me Now” parte, tutti già cantano e saltano. Sarà così per due ore, non-stop, insieme a Griz e a  tutti i suoi suoni electro soul, funky e dubstep. I suoi assoli di sassofono, i campionamenti da paura, la chitarra di Muzzy, le urla e i salti e il pogo del pubblico. Durante il concerto si ripercorre un po’ la discografia di Griz, i pezzi dell’ultimo album sono i favoriti (“My Friends and I”, “Good Times Roll”) e non possono mancare i suoi classici come “Smash the Funk”. Il concerto arriva ad una fine e Griz nel salutarci viene rapito e forzato a fare stage surfing per un po’.

Una serata unica, per le sue vibes, l’atmosfera e l’armonia, il contesto molto underground dove essendo in “pochi ma buoni” ci si diverte il triplo e ci si sente più liberi di esprimersi. Grande merito per questo ovviamente oltre che a Griz&Crew va al Magnolia che riesce a portare a Milano un artista del genere, che fino a due anni fa difficilmente sarebbe arrivato in Italia (il sottoscritto lo ha visto a Carpi!).

A quanto pare anche Griz ha gradito la serata: tramite la sua pagina Facebook condivide questo video lasciando scritto “one of my favorite shows ever right here…”

Milan, Italy

one of my favorite shows ever right here…

Publié par GRiZ sur jeudi 2 février 2017